Incontri, ascolti e visioni sulle musiche popular tra Svizzera e Italia. Terzo appuntamento: "Le metropoli sintetiche della notte"
Un po' simposio informale, un po' seduta d'ascolto, e un po' esperimento di immersione multisensoriale, Listen e' una rassegna di incontri sulla cultura popolare svizzera e sulla musica in particolare. A mescolarsi sono le testimonianze degli esperti e i suoni recuperati da collezioni di dischi, nastri d'epoca e materiali d'archivio. Gli interni dell'Istituto Svizzero di Roma verranno trasformati in accoglienti listening rooms in cui il pubblico potra' partecipare, piu' che a una semplice conferenza, a un ritrovo immersivo nei meandri del suono. Il terzo appuntamento della rassegna e' dedicato alla nascita, nella Svizzera degli anni '90, di una nuova "cultura della notte" direttamente legata a fenomeni (sia musicali che non) figli dell'era elettronica e di una concezione della citta' come ipotetica metropoli senza fine. A Zurigo, nel 1992 si svolge la prima street parade, il piu' importante evento techno dell'epoca. Nel frattempo, Ginevra diventa "la citta' con piu' squat d'Europa'. Da allora, il concetto di night culture ha continuato a svilupparsi fino a rivelarsi, ancora negli anni 2000, un imprescindibile strumento di riflessione sulla contemporaneita'. A raccontare quanto successo in Svizzera negli ultimi vent'anni e' Marie-Avril Berthet: dj, curatrice e studiosa dei nuovi fenomeni urbani, e' anche la coordinatrice del Gran Consiglio della Notte di Ginevra. Assieme a lei, in un ideale confronto con quanto e' successo in Italia negli stessi anni, Il Duka: bardo metropolitano, coscienza storica dell'undergrond romano, e' stato tra i fondatori della rivista Torazine ed e' autore di libri come Roma KO e Rumble Bee (con Marco Philopat) e Il tacco del Duka. Ore 19, ingresso libero.