Museo Morandi
Bologna
piazza Maggiore, 6 (Palazzo d'Accursio)
051 2193332, 051 2193294 FAX 051 2193403
WEB
Un dialogo / Collezionismo eclettico
dal 23/1/2004 al 28/3/2004
051 203629 FAX 051 203403
WEB
Segnalato da

Museo Morandi




 
calendario eventi  :: 




23/1/2004

Un dialogo / Collezionismo eclettico

Museo Morandi, Bologna

Antonio Calderara, Giorgio Morandi, Karl Prantl. Il Museo porta avanti il progetto di proporre sempre nuovi rapporti e legami ideali tra l'opera del grande maestro bolognese e quella di artisti a lui affini per sensibilita' e aspirazioni. La mostra, curata da Peter Weiermair, affianca 40 dipinti di Calderara e 30 sculture di Prantl. Nella Sala Ottagonale Opere dalla raccolta di Giampiero e Cecilia Matteucci


comunicato stampa

Un dialogo. Antonio Calderara, Giorgio Morandi, Karl Prantl
A cura di Peter Weiermair

Il Museo Morandi di Bologna porta avanti il progetto di proporre sempre nuovi rapporti e legami ideali tra l'opera del grande maestro bolognese e quella di artisti a lui affini per sensibilità e aspirazioni.
Il ''Dialogo'' presenta insieme due artisti a loro volta legati da una particolare intesa creativa: il pittore italiano Antonio Calderara (Abbiategrasso, 1903 - Vacciago d'Ameno 1978) e lo scultore austriaco Karl Prantl (Pottsching 1923).
La mostra, curata da Peter Weiermair, affianca 40 dipinti di Calderara e 30 sculture di Prantl.

Le opere di Calderara provengono per metà da Collezioni o Gallerie tedesche (da ricordare in particolare la Galleria Walser di Monaco), e per metà da Collezioni o Gallerie italiane (Galleria Milano, Galleria Peccolo di Livorno). Un nucleo importante di oli arriva dalla Fondazione che porta il suo nome, situata a Vacciago d'Ameno sul Lago d'Orta.
Il percorso stilistico dell'artista va da una prima fase connotata da un postimpressionismo di impronta lombarda, all'elaborazione dello stile maturo, attraverso una rarefazione atmosferica che lo porterà alla pura astrazione in cui colore e luce si identificano.
La mostra intende mettere in risalto proprio il periodo di passaggio. E' soprattutto in molte opere degli anni Cinquanta che viene spontaneo cercare punti comuni con Morandi; per il continuo interpretare la realtà oltre il visibile, l'allontanarsi dall'apparenza del soggetto per afferrarne il significato più profondo e rivelare le forme attraverso un meditatissimo rapporto tra colore e tono.

Quasi tutte le sculture di Karl Prantl presenti in mostra verranno dalla collezione dell'artista a Pottsching, un borgo quasi al confine tra l'Austria e l'Ungheria.
Prantl non si è allontanato dal suo paese natale e nella sua residenza-studio contempera la vita familiare, il lavoro della pietra, scelta nelle vicine cave, e gli incontri con i suoi amici artisti.
Questo stile di vita, appartato nel luogo ideale del proprio lavoro, accomuna l'ottantenne scultore a Giorgio Morandi.
Pur nell'assenza della figura umana, Prantl parla dell'uomo cercando nella pietra le tracce di una vita segreta che attraversa il tempo e la storia.
A parte un ''Omaggio al silenzio'', tutte le opere presenti in mostra si intitolano significativamente ''Pietra per la meditazione''; le variazioni sul tema sono rappresentate da forme, dimensioni e colore del marmo (dal nero del granito al verde del serpentino o dell'amazzonite, alle venature nei marmi più chiari).

La mostra sarà accompagnata da due cataloghi editi da SKIRA di Milano:
Antonio Calderara. Dipinti dal 1927 al 1971, con testi di Peter Weiermair, Heinz Liesbrock, Francesco Saba Sardi, Heinz Gappmayr,
Karl Prantl. Sculture dal 1957 al 2002 con testi di Peter Weiermair, Franz Morat e Albano Morandi.

Immagine: Antonio Calderara (a destra) e Karl Prantl in occasione della mostra di Prantl alla Galleria Milano, 8 maggio 1969 - Foto Arno Hammacher, Amsterdam

Sponsor Bologna Fiere
Collaborazioni KUNST Bundeskanzleramt di Vienna (Cancelleria Federale - Sezione Arte)
Associazione Culturale Italia-Austria
Forum austriaco di cultura di Milano
Bundesministerium für aüswartige Angelengenheiten (Ministero Federale degli Affari Esteri)

Museo Morandi - Sala Ottagonale

Collezionismo eclettico. Opere dalla raccolta di Giampiero e Cecilia Matteucci
a cura di Peter Weiermair

Periodo 25 gennaio 2004 – 28 marzo 2004

L’esposizione porta avanti il programma di ospitare nella Sala Ottagonale del Museo Morandi piccole, preziose mostre dedicate al collezionismo bolognese (le incisioni di Max Klinger nell’inverno 2002, la raccolta di disegni di Concetto Pozzati, in corso fino all’11 gennaio 2004) .
La Sala Ottagonale con la collezione Matteucci mette in scena, una raccolta molto raffinata che avvicina opere di grandi pittori della prima metà del Novecento a preziosi tessuti orientali e ad abiti di grande sartoria.
Il catalogo conterrà testi di Peter Weiermair, Mariuccia Casadio, Cecilia Matteucci e un’ importante lettera inedita di Giorgio de Chirico tratta dal carteggio fra il committente-collezionista, Luigi Matteucci, e l’artista.

Sponsor Unicredit Banca

Museo Morandi
Palazzo d'Accursio, piazza Maggiore 6 - Bologna

Conferenza Stampa: 24 gennaio, ore 12
Inaugurazione: 24 gennaio, ore 20

Orario 10-18 chiuso il lunedì

Ingresso intero 4 euro; ridotto 2 euro

IN ARCHIVIO [23]
Morandi a vent'anni
dal 13/11/2015 al 25/6/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede