Castello di Cennina
Bucine (AR)
via del Castello, 13
WEB
La contestazione dell'arte / Controtempi
dal 27/6/2014 al 27/7/2014

Segnalato da

Stefano Taccone




 
calendario eventi  :: 




27/6/2014

La contestazione dell'arte / Controtempi

Castello di Cennina, Bucine (AR)

La mostra affronta l'arte nel suo essere in opposizione con le visioni dominanti, intendendo la cultura come azione politica. Nella giornata inaugurale presentazione del libro di Stefano Taccone.


comunicato stampa

Un libro

La contestazione dell’ arte Presentazione del libro " La contestazione dell ʼ arte” , recente problematica ricerca di Stefano Taccone su “la pratica artistica verso la vita in area campana” , un’originale riflessione dedicata ad alcune esperienze d ʼ avanguardia a Napoli e in Campani a tra gli anni sessanta e settanta.Tra la metà del decennio sessanta e i primi anni del decennio settanta, a Napoli l ʼ arte diviene strumento di contestazione della società, della politica, dell ʼ economia, ma anche di se stessa, prendendo le mosse dall ʼ att ività assolutamente pionieristica di Giuseppe Desiato. L ʼ autore ricostruisce le varie tappe della vicenda - dai gruppi legati a Luigi Castellano (Luca), come il Gruppo Studio Proposta 66 o la Prop - Art, al Teatro Comunitario di Toni Ferro; dalla Galleria In esistente a Riccardo Dalisi con le sue pratiche animatorie al Rione Traiano – restituendo un quadro generale che ribalta le tradizionali accuse di provincialismo e proietta l ʼ area campana entro un clima internazionale. Il volume, edito da Phoebus di Casal nuovo di Napoli, è inserito nella collana “Aisthesis”, diretta da Salvatore Manzi. Intervengono : Franco Cipriano, Antonio Davide. Sarà presente l’autore.

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Una mostra

CONTROTEMPI
L’azio ne politica dell’arte a Napoli
Peppe Pappa, Rosaria Iazzetta, Salvatore Manzi, Pier Paolo Patti, Rinedda Ciro Vitale
immagini, suoni, parole , video - proiezioni

L ’arte è in controtempo quando mette in questione la visione dominante del mondo e agi sce contrariamente alle immagini istituzionali del reale e anche del suo stesso senso. Quando l’arte è la contraddizione in atto del linguaggio come esperienza del mondo, essa è “azione politica”, eccedenza critica nel processo di conciliazione estetica tr a il reale e il “sistema delle immagini”. L’arte è “politica” quando è accadimento della crisi, della vita e di se medesima. Va “verso la vita” non per ancora produrne ancora “rappresentazioni” ma per divenire spazio conflittuale della sua presenza socia le, della sua definizione e dei suoi autori. Fino alle estreme conseguenze di una radicale volontà di opposizione al dispositivo istituzionale dell’arte nella relazione con mercato, cultura, storia , in antagonismo anche con l’origine individualista del ges to artistico . Sommovimenti del linguaggio che sopratutto nelle dimensioni della multimedialità generano rapporti eccedenti, “di contestazione” tra arte e mondo, in un corto circuito sempre aperto tra “ opera ” e spazio sociale. Questa “esposizione evento” p resenta opere/azioni, in forma di video e immagini foto grafiche, di artisti che nel territorio napoletano delle arti si distinguono per l’attivismo delle loro pratiche artistiche sul campo del conflitto politico sociale. A Peppe Pappa, protagonista stori co delle avanguardie napoletane degli anni sessanta settanta che persiste nel presente a fare della sua azione artistica un gesto di opposizione politica, si affiancano i più giovani Ciro Vitale, Salvatore Manzi, Pier Paolo Patti, Rinedda e Rosaria Iazzett a. Artisti che, nelle differenti produzioni dei linguaggi audio visivi e della loro gestione installativa, affrontano le emergenze dei conflitti collettivi attraversandoli con l’attivazione della memoria o con la vitalità relazionale o anche con l’ironia e la de costruzione immaginante. L’evento è curato dal collettivo “Di.St.Urb, distretto di studi e relazioni urbane in tempo di crisi” e da “ARTLANTE, studi e iniziative per l’arte contemporanea".

Inaugurazione 28 giugno alle 21.15

Castello di Cennina,
via del Castello, Bucine - Arezzo.
Ingresso libero.

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