Nuova Icona - Oratorio di San Ludovico
Venezia
Calle dei Vecchi - Dorsoduro, 2552
041 5210101 FAX 041 5210101
WEB
Ana Valter
dal 26/6/2014 al 26/7/2014
mar-dom 10.30-19.30

Segnalato da

Nuova Icona




 
calendario eventi  :: 




26/6/2014

Ana Valter

Nuova Icona - Oratorio di San Ludovico, Venezia

L'incubo di Colombo. Una grande installazione occupa lo spazio espositivo, l'artista ha creato con tondini di ferro i profili di un acquario e tutto cio' che "abita" il suo interno.


comunicato stampa

-----English below

a cura di Elisa Genna e Vittorio Urbani

Nuova Icona è lieta di presentare la mostra personale di Ana Valter “L’incubo di Colombo”, presso l’Oratorio di san Ludovico. In mostra un’installazione che occupa quasi per intero lo spazio espositivo: entrando lo spettatore si trova catapultato in un mondo onirico, fatto di contorni di oggetti, parole e animali. Valter costruisce in tondini di ferro battuto i profili di un enorme acquario e tutto ciò che “abita” il suo interno: una barchetta, le alghe, le onde, uno strano pesciolino, un grande fenicottero, una bottiglia, lettere apparentemente sparpagliate, che vanno a costruire la frase “according to Botswy it's just like waves”, formiche. L’installazione è un groviglio di (di)segni tracciati nell’aria e materializzati, con i quali lo spettatore può intessere una relazione; vi si può infatti girare attorno, ma anche entrare, passarvi attraverso. Lo spazio sacro diventa quindi contenitore di un contenitore; Valter non realizza l’opera “per” l’Oratorio di San Ludovico, ma “con” l’Oratorio di San Ludovico, coinvolgendo lo spazio nel suo gioco e mantenendo al tempo stesso un atteggiamento di reverente distacco: una piccola colonia di formiche avanza lentamente verso l’altare... L’artista lavora con materiali e soggetti che le sono propri, ma stavolta si cimenta sulla grande scala.

Così anche le molteplici narrazioni che ci offre non sono più intime e quotidiane, ma diventano epopea, come quella di Colombo alla scoperta dell’America, di un nuovo mondo che nel pensiero dello scopritore era straordinario e fantastico. Ecco l’incubo del nuovo Colombo, che è l’artista e attraverso l’artista anche noi spettatori: incubo perché il viaggio verso l’ignoto comporta sempre un alto indice di rischio e qui l’ignoto sono i nostri sogni e le nostre fantasie. Come un sogno o un’allucinazione, l’installazione di Valter procede dal non-sense, dall’accostamento bizzarro, si rifà all’automatismo psichico surrealista, e in definitiva rappresenta l’inesausta ricerca di una limpida libertà espressiva. Una riferimento autobiografico sono le parole: “according to Botswy it's just like waves” (secondo Botswy è semplicemente come le onde): una sentenza emessa da un amico di Valter, sul suo lavoro e il suo modo di vedere le cose. Secondo questa interpretazione, Botswy (= l'artista, Ana Valter) pensa alla vita come un continuo su e giù, che sono i nostri alti e bassi, ma è anche qualcosa di più: ondeggiare, cullarsi, dormire e risvegliarsi, essere linea di confine tra la luce e le tenebre, contenere infiniti mondi da scoprire.

-----English

curated by Elisa Genna and Vittorio Urbani

Nuova Icona is proud to present the Ana Valter's so lo exhibition "Columbus’ Nightmare", at Oratorio di San Ludovico. The art installation occupies almost the whole exhi bition area: by entering, the visitors will suddenl y find themselves in a dreamlike dimension, composed by the contours of objects, words and animals. Valter creates wrought-iron profiles of a giant aqu arium and everything living in it: a small boat, seaweeds, waves, a strange little fish, a big flami ngo, a bottle, some (apparently) scattered letters, which finally build up the sentence "according to B otswy it's just like waves", and ants. The installation is composed by tangled draws and s igns, traced in the air and, then, materialized. The spectator can relate with them; he/she can move around them and even enter and passing through.

Therefore, the sacred space becomes a container's c ontainer; Valter does not create the artwork "for" Oratorio di San Ludovico, but "with" Oratorio di San Ludovico, involving the space in her game and, still, keeping a respectful distance: a tiny a nt colony is slowly wending to the altar... The artist works with materials and themes which in timately reflect her, but, this time, she deals with a great scale project. Also the multiples tales she tells us, consequently , are no more private and familiar, but they become an epic story, just like the Columbus' adven tures discovering America, a new world which, in his mind, was extraordinary and wonderful. Here's Columbus' nightmare, embodied by the artist and, mediated by her, by ourselves, the spectators: it is a nightmare, because the road to the unknown always presents high risks and, in this case, the unknown is composed by our dreams an d imagination. Just like a dream or an hallucination, Valter's wor k comes from the non-sense and the bizarre juxtaposition, taking inspiration from the surreali st psychic automatism and, in the end, represents the unceasing research of a pure freedom of express ion.

The words "According to Botswy it's just like waves " is a biographic reference: a sentence by one of Valter's friend, about her work and her way of p erceiving the world. According to this interpretation, Botswy (=the artist, Ana Valter) se es life like a continual up and down, representing our up and down, but it is also something more: wav ing, lulling, sleeping and awakening, being the boundary line between light and darkness, keeping i nside an infinite number of worlds to be discovered.

Inaugurazione 27 giugno alle 18.30

Nuova Icona, Oratorio di San Ludovico
Calle dei Vecchi, Dorsoduro.
Martedì - domenica 10.30-19.30. Chiuso lunedì.
Ingresso libero.

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Jinny Yu
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