Abbazia di San Pietro
Bucine (AR)
Vicolo Dell'Abate (Badia A Ruoti, 33)
0575 22932
WEB
Resurrectio, tracce dell'immemorabile
dal 18/7/2014 al 19/7/2014

Segnalato da

Raffaella Barbato




 
calendario eventi  :: 




18/7/2014

Resurrectio, tracce dell'immemorabile

Abbazia di San Pietro, Bucine (AR)

Un itinerario di rivelazioni, tra apparizioni e risonanze, nella circolarita' d'immagini, forme, gesti, suoni, scritture, voci e materie compone un palinsesto di eventi articolato tra interno ed esterno.


comunicato stampa

NellʼAbbazia di San Pietro a Ruoti in Bucine (Arezzo), il 19 luglio, dalle ore 17.00, si snoderà lʼevento “Resurrectio, tracce dellʼimmemorabile” tra i percorsi di superficie e dei sotterranei dellʼedificio. Laboratorio dellʼesposizione dellʼarte, nelle opere degli artisti Francesca Capasso, Chiara Mu, Franco Cipriano, Antonio Davide, Oppy de Bernardo, Adelaide Di Nunzio, MaraM, Pier Paolo Patti, Saffronkeira, Ciro Vitale. Ideato e curato da ARTLANTE, studi e iniziative per lʼarte contemporanea e da Di.St.Urb.(Distretto di Studi e Relazioni Urbane), con il Patrocinio del Comune di Bucine, lʼevento è un allestimento performativo, dove il tempo di costruzione è tempo di epifanie di senso, di relazionalità ambientale e poietica.

Un itinerario di rivelazioni, tra apparizioni e risonanze - nella circolarità dʼimmagini, forme, gesti, suoni, scritture, voci e materie - compone un palinsesto di accadimenti che si articola nei vuoti e pieni, tra interno ed esterno dei passaggi della profondità spaziale dell'Abbazia. Si rappresenta come spazialità del pensiero la trama “polifonica” del gesto artistico; al contempo si attraversa l'ordito invisibile, segreto, delle ombre e degli echi che ne attraversano il senso. Come “stazioni” o “capitoli” avviene una “opera comune” di singolarità che si annodano in un tessuto di mutamenti e analogie, contrasti ed evocazioni, nellʼestrema memoria dellʼarte si intercettano le tonalità dellʼimmemorabile.

Nei frammenti del senso - tra suono e segno, luce e materia, immagine e gesto - si “riflette” il risorgere della memoria del sacro come evento psico-cosmico che inclina il pensiero nelle sue originarie, indefinibili connessioni, tra presenza e assenza, tra terrestre e divino. Un incontro tra artisti, spazi, visitatori, dove è lʼintrecciarsi dʼinterrogazioni, dʼimpermanenze, di slittamenti del linguaggio a costruire il percorso delle opere come performatività di “ascolto” e di “visione”, che annuncia, nei camminamenti dell'Abbazia, il possibile dell'arte come luogo dell’altrove. Nelle traiettorie oblique del senso, dove nasce Resurrectio come pensiero eccedente che sʼinterroga sullʼimmemoriale della memoria, lo spazio s'incrocia con le opere, in una prismatica “esposizione” di una mappa dellʼanima, che nelle molteplicità degli interventi si rivela come spazio del naufragio e della risorgenza. Si realizza un labirintico riflettersi trasmutante dei segni negli altri segni, delle materie in altre materie, in un dialogo che fa compresenti e coesistenti le matrici di linguaggio, in una topografia del visibile che rivela nessi, intonazioni, come in un corale rito “arcaico”. Dove lʼaccadimento intreccia gesti, voci e opere. In unʼellittica liturgia dei “segni” il cui nucleo è traccia dellʼimmemorabile.

Email Organizzatori: infodisturb@gmail.com

Inaugurazione 19 luglio, dalle ore 17

Abbazia di San Pietro a Ruoti


Vicolo Dell'Abate, 33 - Badia A Ruoti 
Bucine
ingresso libero

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