Museo Cantonale d'Arte
Lugano
via Canova, 10
+41 919104780 FAX +41 919104789
WEB
Mario Marioni
dal 11/9/2014 al 1/11/2014

Segnalato da

Benedetta Giorgi Pompilio


approfondimenti

Mario Marioni
Claudio Guarda



 
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11/9/2014

Mario Marioni

Museo Cantonale d'Arte, Lugano

Una mostra sull'opera grafica e dipinti astatti. La sua attivita' artistica che si estende su un arco cronologico che va dalla meta' degli anni '30 alla meta' dei '70, contraddistinta da una vena espressionista e surreale.


comunicato stampa

Nell’ambito del programma dedicato allo studio e alla valorizzazione della collezione permanente, il Museo Cantonale d’Arte presen ta una mostra sull’opera grafica di Mario Marioni (1910–1987), del quale il mu seo conserva un nucleo particolarmente ampio di opere provenienti dallo stud io dell’artista stesso. Nel 1992 il Museo Cantonale d’Arte ha infatti ricevuto, in form a di lascito, un cospicuo numero di opere di Mario Marioni: 351 incisioni realizzate con tecniche diverse, 201 lastre calcografiche, 447 tra disegni, schizzi e bozzetti, 1 taccuino e 58 dipinti di vario supporto. Si tratta di un insieme organico e raro per numero e va rietà di materiali che offre una preziosa opportunità per approfondire e documentare il complesso percorso creativo dell’artista.

Nato a Milano, dove il padre Federico, origin ario di Claro, era titolare di un atelier calcografico frequentato da molti artisti dell’epoca, Marioni si avvicina fin da giovanissimo all’arte e in particolare alle tecniche dell’incisione.

Lo scoppio della seconda guerra mondiale lo porta, nel 1943, a lasciare Milano e a trovare rifugio in Ticino, a Lugano, dove rest a fino al 1950. Qui Ma rioni intreccia stretti rapporti con la realtà artistica e culturale locale, collaborando, a partire da quel momento, sia come scrittore che come illustra tore, ad alcuni dei principali quotidiani ticinesi.

La sua attività artistica, che si estende su un arco cronologico che va dalla metà degli anni trenta alla metà degli anni settanta, quan do gravi problemi visivi lo costringono ad abbandonarla, è contraddistinta, dopo gli esordi legati al clima del Novecento lombardo, da una vena espressionista e surre ale. Negli anni sessanta, l’artista approda a una forma di astrazione lirica, come testimoniano anche alcuni dei dipinti che affiancano la produzione grafica all’ interno del percorso espositivo. Per questo progetto espositivo si è deciso di concentrare prioritariamente l’attenzione sull’opera incisa, inserendo però nel percor so espositivo anche numerosi disegni e alcuni acquerelli e dipinti che attestano quan to le diverse tecniche siano correlate tra loro e iscritte in un quadro di rigorosi rimandi reciproci.

Emerge chiaramente, nell’ambito di questa esposizione, come Marioni - persino all’interno della stessa tecnica espressiva - non sia mai proceduto in maniera lineare nella sua produzione artistica: Claudio Guarda lo chiama “errabondaggio stilistico”, specchio dell’irrequietezza e dell’inappagamento pers onale che hanno contraddistinto tutta l’esistenza dell’artista e che al tempo spesso ne hanno arricchito le scelte artistiche, sia nell’opera pittorica sia in quella grafica.

In occasione della mostra è stato pubblic ato il settimo volume della Collana “Sguardi sulla Collezione” con un testo di Claudio Guarda.

Immagine: Faccia, 2050-1980 ca

Ufficio stampa e attività didattiche
Benedetta Giorgi Pompilio Tel. +41 (0)91 8157994, cell. +41 (0)76 384 6535 benedetta.giorgi@ti.ch

Inaugurazione: venerdì 12 settembre 2014, ore 18.30

Museo Cantonale d'Arte
via Canova 10 6900 Lugano Switzerland
Orari:
Martedì 14–18
Mercoledì–Domenica, 10–18
Lunedì chiuso
Ingresso libero

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