Musee de l'Ohm
Bologna
via Manzoni, 4 (Museo civico medievale di Bologna)
051 2193916
WEB
Paisitos
dal 24/10/2014 al 22/11/2014
mar - ven 9-15, sab, dom e festivi 10-18,30. Chiusura ore 14 il 24 e 31 Dicembre
338 3751951
WEB
Segnalato da

Chiara Pergola



approfondimenti

Giulia Cilla
Katia Baraldi



 
calendario eventi  :: 




24/10/2014

Paisitos

Musee de l'Ohm, Bologna

Un progetto multidisciplinare di Giulia Cilla sulle politiche memoriali e affettive nel cono sud dell'America Latina. Per cambiare di segno l'esito della storia con gli strumenti dell'arte.


comunicato stampa

a cura di Katia Baraldi

contributi di: Tiziana Abretti, Barbara Matera, Alessandra Andrini, Laura Bertazzoni, Giulia Bonora, Adalberto Cencetti, Plan Condor, Gianluca Costantini, Elisa Del Prete, dyzerotre, Donatella Franchi, Simona Luchian, Benny Mangone, Caterina Margherita, Marianna Mendozza, Il pesce Rosso, Clemente Padin, Stefano W. Pasquini, Chris Rocchegiani, Mili Romano, Daniela Spagna Musso, Francesca Speranza, Antonella Strano.

Paisitos è un progetto artistico multidisciplinare sulle politiche memoriali e affettive nel cono sud dell’America Latina (Argentina, Uruguay, Cile).

Per Musée del OHM è stata aperta una call di arte correo, dedicata alla contraddittoria legge di amnistia dell’Uruguay a favore delle giunte militari degli anni ’70, colpevoli di crimini contro l'umanità, che in ben due plebisciti (1989 e 2009) non fu possibile abrogare per la vittoria dei NO. Obiettivo di questa iniziativa è al contempo di riflettere sulle ragioni di questo risultato e di riattivare una pratica artistica dissidente utilizzata in Sud America come forma di lotta, per cambiare di segno con gli strumenti dell’arte all’esito della storia: i contributi pervenuti in risposta alla call - installati sul piano superiore del Musée su quattro monocromi di tessuto che riproducono i colori delle schede dei plebisciti, si sovrappongono ai colori giallo e bianco corrispondenti al NO, cancellandoli simbolicamente. Nei cassetti della pergula, saranno esposti gli estratti di quattro quaderni, uno per ogni colore delle schede, con riflessioni dell’autrice su questo controverso processo politico.

Per l’inaugurazione Cilla proporrà inoltre due video, Montevideo cartografia affettiva e Punta Carretas, (2012) che utilizzano i metodi della fiction biografica e della storia non lineare, per riflettere sul rapporto tra coscienza individuale e situazione socio-politica.

Giulia Cilla é un'artista-ricercatrice svizzera di origine italo-uruguaiana. Attualmente insegna e frequenta il dottorato "PhD in practice: Epistemology and methodology of artistic production" presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna. Considerando parametri di classe, genere ed etnia, investiga le politiche e le fiction memoriali e affettive, cercando metodologie e strategie non lineari di (ri)scrittura della storia. Con Sophie Pagliai é fondatrice del collettivo femminista “las microndas”.

Katia Baraldi è curatrice d'arte indipendente dal 2007, con una formazione storico-sociale. Il suo lavoro indaga in particolare le relazioni esistenti tra le pratiche artistiche e le dinamiche di sviluppo e trasformazione della società occidentale. Tra gli eventi curati: "Transition. A private matter", Roaming, Praga; "Front of Art. Esperienze di arte pubblica. Il paesaggio e la comunità", Nervesa della Battaglia (TV), il progetto collettivo "Flaktowers", per il progetto d'artista Bateaurouge, di Alejandra Ballon, Usine Kluger, Ginevra / Vienna.

Paisitos http://paisitos.wordpress.com

Con il patrocinio di:
Ambasciata Italiana dell'Uruguay
Consolato dell'Uruguay
Regione Emilia Romagna

Opening 25 ottobre h. 17:00

Musée de l’OHM c/o Museo Civico Medievale via Manzoni 4, Bologna
Orari di apertura: da martedì a venerdì dalle 9:00 alle 15:00; sabato, domenica e festivi dalle 10:00 alle 18:30. Chiuso il lunedì. Chiusura anticipata alle 14:00 il 24 e 31 Dicembre. Biglietto: 5 euro.

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