Galleria Antologia Arte Moderna e Contemporanea
Monza (MB)
via B. Zucchi, 14
039 2301281
WEB
Livio Scarpella / Davide La Rocca
dal 24/9/2014 al 30/10/2014
10-12.30 e 15.30-19.30

Segnalato da

Galleria Antologia Arte Moderna e Contemporanea




 
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24/9/2014

Livio Scarpella / Davide La Rocca

Galleria Antologia Arte Moderna e Contemporanea, Monza (MB)

Scarpella in 'Baroque Encounter' espone due sculture in ceramica smaltata bianca. 'Caravaggio Revisited' e' il titolo della rassegna di La Rocca che espone l'opera 'La Vocazione di San Matteo da Caravaggio RG'.


comunicato stampa

Livio Scarpella
Baroque Encounter

Baroque Encounter è il titolo della rassegna personale di Livio Scarpella che aprirà il prossimo 25 settembre nel “basement floor” della Galleria Antologia di Monza. Al piano inferiore della Galleria saranno esposte due sculture in ceramica smaltata bianca, “ Sant’Andrea” e “San Bartolomeo” che sono servite allo scultore bresciano come “bozzetti” per la realizzazione delle due grandi “statue definitive” oggi poste nelle nicchie settecentesche della Cattedrale di Noto, vero gioiello del barocco siciliano divenuto di recente patrimonio dell’umanità. Entrambi i “bozzetti”, concepiti come se fossero degli esecutivi e quindi ben dettagliati, impetuosi e carichi di gestualità, sono inseriti in una struttura architettonica che le include in toto nella scena e che rimanda visivamente alla collocazione odierna dei due lavori già posti nelle nicchie della Cattedrale. Questa soluzione formale adottata da Scarpella fa si che i lavori ci restituiscano le medesime suggestioni e la stessa magica atmosfera che si respira visitando la cattedrale siciliana. Per l’idealizzazione e la realizzazione delle due figure dei Santi Scarpella ha tenuto in considerazione alcune suggestioni di grandi maestri del passato restando però totalmente fedele a se stesso e al proprio tempo, non a caso infatti nei due lavori presenti in mostra ciò che emerge con forza e di cui si può certamente scrivere è “ l’Incontro Barocco” - “Baroque Encounter” appunto!

Cosi dice Scarpella in un intervista rilasciata in merito ai due lavori presenti in rassegna: [ ]… Io lavoro su retaggi iconografici dai quali non possiamo prescindere. Il barocco, è stato un “esercizio di stile” che può divertire, se si ha l'abilità tecnica per affrontarlo. Personalmente mi ero già confrontato con l'iconografia sacra nei miei Baby-reliquiari, in cui un simulacro umano contiene un cuore prezioso. La suggestione delle immagini sacre va oltre il credere o il non credere, è un fatto puramente personale che riguarda ogni singolo uomo [ ] ...

Entrambe le opere sono già state precedentemente esposte a Venezia nello storico Palazzo Grimani in una mostra collaterale dell’ultima Biennale di Venezia con curatela di Vittorio Sgarbi.

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Davide La Rocca
Caravaggio Revisited

Caravaggio Revisited è il titolo della nuova rassegna personale di Davide La Rocca che aprirà il prossimo 25 settembre negli spazi della Galleria Antologia di Monza. Al piano superiore della Galleria è esposta “La Vocazione di San Matteo da Caravaggio RG”, un dipinto di dimensioni considerevoli ( 322 x 340 cm ). Quest’opera è un dichiarato omaggio al maestro seicentesco e al suo capolavoro conservato a Roma nella chiesa di San Luigi dei Francesi. Nonostante le dimensioni siano le stesse del dipinto originale, osservando l’opera appare subito chiaro che non si tratta di una copia dell’originale, l’immagine dipinta appare infatti ribaltata, come se fosse riflessa in uno specchio.

Per questa “rivisitazione” La Rocca utilizza venti sfumature cromatiche di rosso e verde che portati ad un livello di saturazione “alto” contribuiscono in base alla densità degli accostamenti a restituire le forme, la superficie pittorica appare completamente frammentata come a seguito della distorsione di un immagine a bassa definizione visualizzata su un monitor video, La Rocca riflette così sui meccanismi percettivi delle immagini. In una recente intervista rilasciata al curatore F. Chimento in merito all’opera Vocazione di S. M. La Rocca dice … [ ] questo dipinto rappresenta una delle mie prime folgorazioni per la pittura [ ].

La seconda opera che omaggia il pittore lombardo è la “Cena in Emmaus” (versione povera), anch’essa non una riproduzione esatta del celebre dipinto custodito a Milano nelle raccolte della Pinacoteca di Brera, quanto semmai il suo folle archetipo. Ricostruita punto per punto, e dipinta utilizzando una “tricromia pixel” dai toni decisamente estremi, l’immagine risulta maggiormente aggressiva rispetto all’originale sebbene ne conservi pienamente il “suono divino”. La ricerca stilistica di La Rocca è da sempre in continua sperimentazione stilistico/formale. Questa rassegna è frutto della continua riflessione artistica dell’autore che mira ad analizzare l’essenza della nostra cultura visuale ripartendo da un autore geniale il cui linguaggio pittorico, ancora cosi modernissimo, ci appare dichiaratamente pre-cinematografico.

Inaugurazione 25 settembre

Galleria Antologia Arte Moderna e Contemporanea
via B. Zucchi, 14 Monza
tutti i giorni 10-12.30 e 15.30-19.30
ingresso libero

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Gabriele Arruzzo
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