Spazio Tadini
Milano
via Jommelli, 24
02 26829749 FAX 02 26829749
WEB
Due mostre
dal 7/11/2014 al 21/11/2014
mar-sab 15:30-19

Segnalato da

Spazio Tadini




 
calendario eventi  :: 




7/11/2014

Due mostre

Spazio Tadini, Milano

Marco Ulivieri crea un ambiente costituito da lavori realizzati usando una tecnica che utilizza il movimento oscillatorio di un pendolo. Marco Fulvi, autore di una serie di ritratti, viene presentato da Quirino Principe.


comunicato stampa

E’ la storica dell’arte contemporanea Miroslava Hajek ad aver selezionato per gli spazi della casa museo di via jommelli 24 l’installazione A fuoco solido di Marco Ulivieri. Si tratta di un ambiente costituito da lavori su tela o su tavola realizzati usando una tecnica particolare che utilizza il movimento oscillatorio di un pendolo cavo in ceramica riempito con della quarzite pigmentata o naturale.

La quarzite scende tramite un piccolo foro posto all’estremità inferiore del pendolo e si deposita sul supporto dove assorbe lentamente la resina contenuta nella tela e si fissa conservando il disegno del movimento originale. Si crea così un aumento strutturale della materia adoperata, più o meno grande, più o meno a rilievo, relativamente al suo tempo di azione. In questo modo l’artista ottiene una rappresentazione quantitativa, non solo dello spazio, ma dello spazio-tempo, sferica e roteante su sé stessa.

Lo spazio tridimensionale e l’orientamento spaziale sono categorie fondamentali dell’esistenza. Dipendono dall’interazione tra i meccanismi del pensiero e la realtà dell’ambiente circostante. Quest’opera evidenzia l’ambiguità degli stati lontano – vicino, perché l’avvicinamento al centro è anche un allontanamento virtuale (prospettico). Il punto di massima lontananza illusoria corrisponde al punto di massimo rilievo e quindi di massima vicinanza allo spettatore. Lo spazio tridimensionale rimane fermo e costante anche se muoviamo testa ed occhi.

Ulivieri persegue una ricerca della visualizzazione della parte pura dell’abisso. Scostandosi dalla mera manualità sfrutta l’attività del pendolo, il suo movimento, anche se controllato e predisposto, e reinventa così il concetto di spazio con un’opera che rimarca la coscienza della continuità della rappresentazione spaziale e del suo svolgimento temporale.
Marco Ulivieri è nato a Castelfiorentino nel 1975.
Da molti anni è impegnato in una costante ricerca pittorica.
Dal 2006 è collaboratore dell’artista Marco Bagnoli.
Coopera con istituzioni pubbliche e private svolgendo attività didattiche e laboratori.

----

Con la presentazione di Quirino Principe
E i ritratti di Marco Fulvi

Pittura e scrittura si incontrano a Spazio Tadini per una serata con due ospiti speciali:
l’attrice Piera degli Esposti e il musicologo Quirino Principe. Al pennello l’artista ascolano Marco Fulvi e alla penna Ivana Manni, scrittrice e scenografa insieme a presentare Il canto dell’Acqua edito da Marte Editrice.
“L'energia liberatoria, che rompe i diaframmi e i blocchi, è il canto dell'acqua: il flusso, strano e improvviso, che avvia il movimento: quello interiore, quello cosmico. – scrive nell’introduzione al libro Quirino Principe - […] L'esistenza, così liberata, diventa agevole: è l'Eden sognato, inutilmente idealizzato e in verità facilmente realizzabile, quando l'acqua vince sugli altri elementi e la musica rivela di essere la vera sostanza dell'universo in cui il sogno si identifica con la realtà, l'adulto con il bambino, il femminile con il maschile, il giorno con la notte”.
La copertina del libro riproduce uno dei ritratti a tempera all’uovo di Marco Fulvi.
“Marco Fulvi, scevro da barocchismi, congela su fondi cromatici di squisita vivezza personaggi privi di orpelli- scrive di lui Lorena Narcisi - Letteralmente messi a nudo, essi sono vestiti soltanto della loro mimica facciale. Ogni sguardo, ogni alzata di sopracciglio, ogni sorriso abbozzato o ruga d'espressione caratterizza fortemente la figura e la rende “unicum” nell'economia della composizione.

Ivana Manni è architetto; vive e lavora ad Ascoli Piceno. Ha collaborato come scenografa per la pubblicità televisiva e per il cinema. Ha pubblicato:Corpo leggero, raccolta di poesie e disegni (Tracce) e il romanzo I dolci della fortuna (Sovera). È presente nelle antologie Melodie della terra di Plinio Perilli e La poesia delle Marche di Guido Garufi.

Marco Fulvi vive e lavora a Grottammare. Con la sua prima mostra, Rifacimenti, espone presso la Libreria Edison di Firenze, il palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno e la Limonaia in Chianti. Segue la mostra/convegno Il Narcisismo presso la sala Kursal di Grottammare. Nel 2006 espone, nella mostra Banda 25, i ritratti della Banda Osiris, presso il palazzo della Regione di Mantova e presso lafondazione Bolaffi di Torino. Nel 2007 espone Polittico presso la Torre Bruciata di Teramo e, successivamente, presso la galleria Trastart di Roma e il gruppo Donatello di Firenze. Nel 2008 vince il premio Perla dell'Adriatico e partecipa alla mostra Arte a confronto nel palazzo Palffy di Bratislava.

Inaugurazione 8 novembre dalle ore 18

Spazio Tadini
via Jommelli, 24 Milano
mar-sab 15:30-19
ingresso libero

IN ARCHIVIO [149]
Luciano Bambusi
dal 19/11/2015 al 18/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede