Sedi varie
Milano
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Milano Design Open Lectures
dal 9/3/2004 al 25/5/2004

Segnalato da

Silvia di Russo



 
calendario eventi  :: 




9/3/2004

Milano Design Open Lectures

Sedi varie, Milano

La Facolta' del Design del Politecnico di Milano, luogo di formazione e punto di incontro di culture diverse, promuove cicli di conferenze aperte alla citta', per condividere, approfondire, interrogare il tema del progetto. L'iniziativa, giunta alla sua terza edizione, segue percorsi tematici differenti che si articolano in una serie di seminari, mettendo a fuoco contenuti e significati del progetto sempre nuovi.


comunicato stampa

Le culture del progetto parlano alla città

La Facoltà del Design del Politecnico di Milano, luogo di formazione e punto di incontro di culture diverse, promuove cicli di conferenze aperte alla città, per condividere, approfondire, interrogare il tema del progetto.
L'iniziativa, giunta alla sua terza edizione, segue percorsi tematici differenti che si articolano in una serie di seminari, mettendo a fuoco contenuti e significati del progetto sempre nuovi.
Milano Design Open Lectures integra l'attività didattica dei Laboratori di Sintesi Finale che impegna gli studenti del V anno della Facoltà del Design, a conclusione del loro percorso formativo. All' interno dei Laboratori di Sintesi, dedicati ad aree tematiche differenti, teoria, ricerca e pratica sono combinate in un'esperienza completa di progetto che raccoglie molteplici contributi disciplinari, provenienti dal mondo scientifico, accademico, professionale ed imprenditoriale, e guida gli studenti alla scelta e allo sviluppo della propria Tesi di Laurea.
Milano Design Open Lectures rappresenta quindi un momento privilegiato di approfondimento e riflessione critica in cui didattica, cultura e produzione si incontrano, in luoghi simbolo scelti sul territorio, ed invitano la città a partecipare.
La Facoltà del Design si conferma così portavoce d'eccellenza di contenuti ed occasioni per far cultura di design.

I seminari, organizzati tra marzo e maggio 2004, comprendono lezioni, conferenze, tavole rotonde, dibattiti, ma anche presentazioni di materiali di progetto, visite e partecipazioni ad eventi.
L'introduzione a ciascun ciclo sarà affidata ad un rappresentante del corpo docente della Facoltà del Design, cui seguiranno interventi curati da relatori esterni.
Il programma prevede la discussione dei seguenti temi:
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Programma

10 Marzo 2004
Sede: Triennale di Milano, via Alemagna 6
orari: dalle ore 18.00 alle ore 21.00

DESIGN IN MOVIMENTO
Territori, mezzi di trasporto, persone, merci e designer
A cura di Roberto Massetti
Introduzione di Davide Bruno
Il ciclo, partendo dal design inteso come cultura progettuale integrata, vuole favorire il confronto fra alcuni interlocutori industriali, e creare le condizioni perché il mercato della mobilità possa svilupparsi generando qualità e innovazione.

Alla Facoltà del Design del Politecnico di Milano siamo consapevoli che il sistema dei trasporti internazionale è al bordo di una rivoluzione non procastinabile oltre: riuscire a valorizzare la mobilità pubblica o alternative di gestione del bene come il possesso temporaneo dei mezzi in quanto valide alternative alla mobilità privata.

DESIGN IN MOVIMENTO: calendario degli appuntamenti

10 Marzo 2004
Sede: Triennale di Milano, via Alemagna 6
orari: dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Design in movimento: come sarà il futuro dei trasporti
Moderatore: Roberto Massetti
Interventi di Giampiero Bosoni, Davide Bruno, Giulio Burchi, Fausto Cutuli, Vincenzo La Salvia, Luigi Merlini, Carlo Pellegrini, Antonio Perfetti, Elisabetta Serri

24 Marzo 2004
Sede: SIAM, via Santa Marta 18
orari: dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Luoghi e geografie dei flussi: la relazione tra la residenza e il sistema dei trasporti merci e passeggeri
Moderatore: Davide Bruno
Introduce: Roberto Massetti
Interventi di Paolo Altieri, Massimo Corsaro, Carlo Di Biagio, Giorgio Goggi, Roberto Massetti, Lorenza Pininfarina, Pietro Spirito

05 Maggio 2004
Sede: SIAM, via Santa Marta 18
orari: dalle ore 18.00 alle ore 21.00
Design in movimento: qualità, affidabilità e sicurezza
Moderatore: Gianpiero Bottino
Introduce: Roberto Massetti
Interventi di Pietro Boggero, Fausto Brevi, Federico Giua, Fabrizio Giugiaro, Renato Mannheimer, Giancarlo Perini, Roberto Piatti, Lorenzo Ramacciotti, Ercole Spada, Mario Vernacchia, Andrea Zagato

19 Maggio 2004
Sede: Banca Popolare Milano c/o Sala delle Colonne, Via San Paolo 12
Orari: dalle ore 18.00 alle ore 21.00
La legge obiettivo e project financing: progetti, progettisti ed istituzioni
Moderatore: Bruno Soresina
Introduce: Roberto Massetti
Interventi di Pierluigi Bonora, Davide Bruno, Paolo Cornalba, Fabio Orecchini, Ernesto Paolillo, Chicco Testa
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3 maggio 2004
Sede: Teatro della memoria, via Cucchiari 4
Orari: dalle ore 17.00 alle ore 19.00

DESIGN DELL'OSPITALITÀ
I luoghi dell'accoglienza
A cura di Marco Piva
Introduzione di Giuliano Simonelli
I luoghi dell'accoglienza si organizza in tre appuntamenti, dove i protagonisti, reali e virtuali, sviluppano un percorso dialettico sul tema del viaggio e dei viaggiatori. Ciascun individuo interpreta il proprio viaggio, in base ai bisogni, gli stati d'animo e le situazioni particolari che lo riguardano: è, insieme al viaggio specifico, in costante evoluzione.

I luoghi dell'accoglienza si organizza in tre appuntamenti, dove i protagonisti, reali e virtuali, sviluppano un percorso dialettico sul tema del viaggio e dei viaggiatori.
Ciascun individuo interpreta il proprio viaggio, in base ai bisogni, gli stati d'animo e le situazioni particolari che lo riguardano: è, insieme al viaggio specifico, in costante evoluzione.
In talune occasioni e/o circostanze l'uomo però sembra aver bisogno di punti di riferimento, che diventano rassicuranti quando affronta esperienze al di fuori del suo ambito quotidiano.
Questa componente 'domestica' dell'essere umano è stata comunque influenzata dall'accelerazione costante dei ritmi di interrelazione personale.
Un aspetto predominante assume, in fase progettuale, il rapporto tra idea di locale e quella di globale; due tendenze apparentemente opposte: la ricerca di memoria, radici e tradizioni locali, si contrappongono allo sviluppo di culture cosmopolite, che influenzano sempre più la nostra cultura. Di conseguenza, la 'cultura del progetto', che in particolari momenti di evoluzione socio-economica, ha sempre contraddistinto il nostro Paese, è lo strumento indispensabile per condurre il sistema turistico verso la creazione di spazi destinati all'ospitalità, che devono saper creare un senso di 'luogo', da presentare al viaggiatore più consapevole.
In occasione di questi incontri, verranno analizzate le esigenze dei singoli viaggiatori, cercando di rispondere ad alcuni quesiti importanti, come ad esempio, perché si viaggia, cosa si cerca o si spera di trovare, in un viaggio.
Il compito del viaggiatore-ospite sarà anche quello di delineare, grazie all'aiuto degli invitati, un luogo, reale o possibile, più consono per il suo soggiorno.
La 'riproduzione' dei luoghi potrà essere virtuale, oppure 'prender forma' attraverso le esperienze di altri personaggi.
I luoghi sono tutti quelli dedicati all'ospitalità (centri congressi, alberghi, bar e ristoranti), ma anche i meno canonici, e quindi i luoghi della mente, legati alla sfera intima dei ricordi personali.

DESIGN DELL'OSPITALITÀ: calendario degli appuntamenti

Sede: Teatro della memoria, via Cucchiari 4
Orari: dalle ore 17.00 alle ore 19.00

3 maggio 2004
Spazi e Luoghi del Viaggio

5 maggio 2004
Il Design del Viaggio

7 maggio 2004
Viaggio e Costume
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Sede: Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14 / via Vasari 15
Orari: dalle ore 18.30 alle ore 21.30

TEMPORARY
Eventi, allestimenti, architetture
A cura di Lorenzo Gaetani/Editoriale Lotus
Introduzione di Pierluigi Nicolin
Le ipotesi per la progettazione integrata di padiglioni temporanei alla Città della Moda è stata esplorata dai laboratori della Facoltà del Design. Il ciclo di seminari, che fa seguito a questa esperienza, cerca di tracciare la linea di demarcazione tra le produzioni legate a una mera provvisorietà e la ricerca dell'evento come orizzonte nel quale potrebbe svelarsi il fondamento dell'"essere".

Le ipotesi per la progettazione integrata di padiglioni temporanei alla Città della Moda è stata esplorata dai laboratori della Facoltà del Design tenuti da Giovanna Borasi, Alberto Zecchini, Giorgio Santagostino, Dalia Gallico, Paolo Rosselli, Bob Noorda, Pierluigi Nicolin. Il ciclo di seminari, che fa seguito a questa esperienza, cerca di tracciare la linea di demarcazione tra le produzioni legate a una mera provvisorietà e la ricerca dell'evento come orizzonte nel quale potrebbe svelarsi il fondamento dell''essere'.

Mostra
a cura di Giovanna Borasi, Albero Zecchini, Giorgio Santagostino

TEMPORARY: calendario degli appuntamenti

Sede: Teatro Franco Parenti, via Pierlombardo 14 / via Vasari 15
Orari: dalle ore 18.30 alle ore 21.30

19 aprile 2004
La relativitá dei materiali, la dissolubilitá degli oggetti
Introduce: Paolo Brescia
Interventi di Kengo Kuma

26 aprile 2004
La Mappa dell'azione
Introduce: Pierluigi Nicolin
Interventi di Luca Ronconi

3 maggio 2004
Un Campus per la Moda e il Design
Introduce: Stefano Boeri
Interventi di Petra Blaisse, Michael Maltzan, Mirko Zardini

10 maggio 2004
Architettura, Arte, Ambiente
Introduce: Lorenzo Gaetani
Interventi di Germano Celant
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Sede: Centre Culturel Francais de Milan, C.so Magenta 63
Orari: dalle ore 17.30 alle ore 19.00

COMUNICAZIONE DELL'EMERGENZA
La comunicazione nelle urgenze umanitarie
A cura di Diego Bernardi
Introduzione di Roberto Pieracini e Laura Massa
Nello scenario sempre più drammatico e complesso di eventi bellici e di emergenze umanitarie presenti in tutto il mondo, si è voluto analizzare, valutare e capire come la comunicazione si pone verso queste tematiche e soprattutto verso il principale fruitore: l'individuo

Nello scenario sempre più drammatico e complesso di eventi bellici e di emergenze umanitarie presenti in tutto il mondo, si è voluto analizzare, valutare e capire come la comunicazione si pone verso queste tematiche e soprattutto verso il principale fruitore: l'individuo. L'abbiamo fatto tramite tre realtà che in modi differenti hanno lavorato 'sul campo' e hanno portato, non solo testimonianze tangibili ma hanno saputo raccogliere e trasmettere quanto della loro esperienza si è tramutato in progetti concreti.
Analizzeremo i diversi aspetti comunicazionali, quelli esterni e cioè quelli legati alle realtà che circondano e che entrano in rapporto con lo/gli stati in guerra; quelli interni e cioè quelli imminenti alla fase di urgenza, locali. Ed infine sarebbe utile analizzare come la comunicazione, in una società con una grave urgenza umanitaria, qualunque essa sia, si interfaccia con le realtà sociali preesistenti (nel caso in cui resistano e non vengano annullate completamente) oppure che tipo di riprogrammazione socio/comunicativa può essere studiata ed attuata compatibilmente con la 'fase acuta'.
Per questo abbiamo cercato la testimonianza di chi ha sperimentato in prima persona e sperimenta l'incontro con mondi e popoli a noi così vicini (tramite i mass media) ma così lontani e sconosciuti tanto da non renderci conto di quello che in realtà è la loro vita di ogni giorno. Solo grazie al dialogo, allo scambio culturale, alla mediazione: solo grazie alla COMUNICAZIONE, possiamo in realtà capire le implicazioni interne, esterne e comunitarie tra loro e noi.
E' per questo che, in questa fase di appuntamenti delle 'Open Lectures' dedicati alla 'Comunicazione nelle urgenze umanitarie', ci è sembrato utile che gli studenti potessero 'comunicare' direttamente con il singolo relatore al fine di fruire al meglio le realtà e le condizioni dove il professionista si troverà a lavorare con valori e metodologie completamente diverse da quelle 'classiche', a cui è abituato, ed in scenari rivoluzionari che vogliono testimoniare un'esigenza ed un approccio nuovo al quale il designer della comunicazione dovrà rispondere, non tanto dal punto di vista etico e morale (ognuno di noi lo fa in maniera autonoma e personale) bensì dal punto di vista concettuale e progettuale.

COMUNICAZIONE DELL'EMERGENZA: calendario degli appuntamenti

Sede: Centre Culturel Francais de Milan, C.so Magenta 63
Orari: dalle ore 17.30 alle ore 19.00

05 maggio 2004
Comunicazione nell'emergenza
Intervento di Salvatore Lombardo (Resp. ONU per i rifugiati politici)

14 maggio 2004
Alla scuola dei poveri
Intervento di Alex Zanotelli (padre comboniano, ex direttore 'Nigrizia')

19 maggio 2004
Reportage di guerra
Intervento di Agenzia Contrasto
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23 marzo 2004
Sede: Spazio Lima, Via Masera di fronte, 10
Orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE
Il graphic design e il progetto delle relazioni
A cura e introduzione di Carlo Branzaglia
Una serie di riflessioni critiche e di interpretazioni performative sugli scenari della comunicazione progettata per rendere esperibile la varietà di opportunità data dai media informatizzati.

Il tema dei media di rete e wireless ha inciso sulla cultura del progetto proponendo una serie di problematiche che hanno definitivamente sancito un distacco dall'oggetto materiale a favore della relazione immateriale: nell'affrontare l'estensione delle superfici di interfaccia e delle pratiche di interazione; e nell'orchestrare connessioni non più solo fisiche ma anche wireless; nel costruire processi intermediali che regolano l'azione su più canali.
Le conseguenze sono diverse. Da un lato, la dimensione ambientale e mobile assunta dalle relazioni favorite dalle tecnologie di comunicazione, che nell'assottigliarsi delle interfacce diventano comportamentali più che 'meccanicistiche', con la conseguente necessità di progettare per l'appunto esperienze, più che forme; dall'altro, la ancor più marcata dimensione metaprogettuale, leit motiv comunque della cultura del progetto negli ultimi dieci anni.
Il corollario di tale situazione è rappresentato dalla ancor più pressante necessità di vagliare soluzioni e stimoli di plausibile inserimento in un percorso progettuale. Sempre e comunque il design ha sempre rappresentato uno strumento per dare vita a soluzioni nei confronti di esigenze e problemi latenti: questo ha significato costruire non solo l'oggetto (product o graphic che fosse) ma anche le modalità d'uso che lo riguardavano. L'attuale ampliamento di dinamiche, dovuto non solo all'implemento tecnologico ma al meticciamento di linguaggi e pratiche relazionali che rinnovano codici comunicativi e relazionali già esistenti, fa sì che molti possano essere spunti e modelli di riferimento.
Il senso di queste Open Lectures è dunque quello di confrontare modelli diversi di relazione con un pubblico, avendo cura di ricondurli a una pratica progettuali.

IL FUTURO DELLA COMUNICAZIONE: calendario degli appuntamenti

23 marzo 2004
Sede: Spazio Lima, Via Masera di fronte, 10
Orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Ore 18.00
Giacomo Spazio presenta il volume
A New Loop
Edito da City Living
Ore 19.00
Lima presenta live media di:
mou,lips!/Claudio Sinatti
mylicon EN
wang inc./Saul Saguatti

Questo incontro offre due momenti: da un lato la presentazione di un volume realizzato da Giacomo Spazio (progettista e produttore musicale, docente a contratto al Politecnico di Milano e art director di collane quali Urania) che suggerisce possibili relazioni fra suono e immagine. Dall'altro, una vera e propria serata dedicata al live media, a quella forma performativa di grande rilievo espressivo negli ultimi anni che mette in scena relazioni fra immagine e suono (entrambi elettronici) gestiti in presa diretta da team di operatori. Con la partecipazione di autori di primo piano della scena italiana.

24 marzo 2004
Sede: Esterni, Via Paladini, 8
Orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Esterni: un concorso per l'arredo urbano
intervengono: Lorenzo Castellini e Beniamino Saibene

Lorenzo Castellini e Beniamino Saibene coordinano le attività di esterni, una associazione che si è resa riconoscibile per iniziative quali il Milano Film Festival, o lo stesso concorso Arredo Urbano che trova la sua fase espositiva durante il salone del Mobile, in punti differenziati della città. Le problematiche dell'arredo urbano, da sempre scottanti, trovano ulteriori complessità nel rapido modificarsi di tessuti e comportamenti urbani; ed infine finiscono con l'offrire spunti al design della comunicazione nell'utilizzo di media elettronici.

Martedì 30 marzo
Sede: Mondadori Multicenter, Via Marghera, 28
Orario: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Dall'entertainment al design dell'esperienza
intervengono:
Francesco Antolini, ideatore Splashzone
Vito Di Bari, direttore scientifico NextMedia Lab
Carmelo Di Bartolo, partner Design Innovation
Mirko Pajé, direttore creativo Mediaset

Il design dell'esperienza vanta riflessioni e procedure già strutturate; ma per definizione esso deve necessariamente rimettere in gioco modelli e riapplicarli. L'idea di entertainment può nascondere molte suggestioni per il progettista: dalle pratiche interattive nei videogiochi (Antolini) ai codici figurativi di riferimento (Pajè), dal progetto dell'ambiente sensibile e interattivo (Di Bari) a un più complesso design della qualità (Di Bartolio).
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22 aprile 2004
Sede: PAC, Milano
Orari: dalle ore 18.30

L'IMMAGINE DELLA CITTÀ
Luce e sviluppo urbano
A cura di Alberto Seassaro
Introduzione di Giovanna Piccino
Il ciclo propone quest'anno ambiti di riflessione molto vicini al mondo del progetto luce per la città dal punto di vista del designer. La città infatti oggi offre opportunità di intervento a molti approcci diversi: quello funzionale, quello artistico emozionale, quello legato alla comunicazione/informazione.

Progettare la luce per la città. Inserirsi nell'importante contesto di sviluppo che Milano ha avviato e nel dibattito ad esso correlato considerando la luce come una delle componenti fondamentali utili per una corretta identificazione del luogo urbano. La città è un palcoscenico potenzialmente poliedrico e oggi, nella avviata logica di sviluppo e conversione, offre opportunità e richiede livelli di intervento molti diversi: quello funzionale, quello artistico emozionale, quello legato alla comunicazione/ informazione, quello di immagine.
Assieme alla formazione e alla ricerca scientifica e tecnologica, la Facoltà del Design ha sempre inteso che l'Università fosse tenuta ad adempiere ad un ruolo critico, di riflessione storica e di stimolo culturale nei confronti dell'intera società: le Milano Design Open Lectures, con i 'Seminari di Storia e critica' organizzati dalla Facoltà del Design sono un'occasione per confrontare il punto di vista dell'Università - per sua natura libera, dialettica, costruttivamente critica e 'perciò scientifica' - con quello degli operatori istituzionali, professionali, aziendali e culturali dello specifico settore 'della luce', nelle occasioni ad esso dedicate.
L' intenzione è quella di sollecitare un confronto non meramente retorico fra i diversi numerosi soggetti che operano nel campo dell'illuminazione urbana, dalla committenza e imprenditoria pubblica, alle aziende fornitrici, ai professionisti, al mondo della scienza e della cultura rappresentata dall'Università. I professionisti incaricati presso la Facoltà hanno infatti il compito di trasferire nell'insegnamento la loro alta esperienza professionale, che nel mondo della 'cultura del lighting design' - ovvero con riferimenti disciplinari un po' diversi dalla 'cultura illuminotecnica' - è fondamentale per avviare quella competitività che è alla base dei processi di innovazione.

L'IMMAGINE DELLA CITTA': calendario degli appuntamenti

22 aprile 2004
Sede: PAC, Milano
Orari: dalle ore 18.30

LUCE, ARTE, CITTA' - La componente artistica nel progetto luce per la città
Introduce: Giovanna Piccinno
Relatori:
Alberto Seassaro, Politecnico di Milano, Preside della Facoltà del Design
Giuseppe Panza di Biumo, collezionista d'arte contemporanea
Paolo Rosa, Studio Azzurro, designer , artista
Salvatore Carruba, Comune di Milano, Assessore Cultura e Musei
Marcella Beccaria, Castello di Rivoli Torino: ‘Luci d'artista'
(Mario Airò o Giulio Paolini o Gilberto Zoiro, artisti selezionati per Luci d'artista)

31 marzo 2004
Sede: Abitare Segesta Editore,
Orari: dalle ore 18.30

MILANO: SVILUPPO URBANO E DESIGN DELLA LUCE - Il ruolo della luce nella progettazione dello sviluppo della città contemporanea
Introduce: Giovanna Piccinno
Relatori:
Stefano Cetti, dirigente AEM
'Sviluppo urbano e piani urbani della luce'
Ernesto Gismondi, imprenditore, designer 'Progetti di luce per le città'
Pierluigi Nicolin, Ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano 'La cultura della luce urbana e nuove frontiere nella contemporaneità'
Alberto Seassaro, Preside della Facoltà del Design del Politecnico di Milano
'Il ruolo dell'università nella cultura del progetto luce '
Giovanni Verga, Comune di Milano. Assessore Sviluppo del Territorio
'I grandi progetti di sviluppo urbano e l'immagine luminosa della città di Milano'
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3 maggio 2004
Sede: Assolombarda
Orari: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

SISTEMA ITALIA - SISTEMA DESIGN
Una fase di transizione
A cura di Guido Martinotti e Vanni Pasca
Introduzione di Alessandro Deserti
La fase odierna può definirsi una fase di transizione dal punto di vista del rapporto tra Sistema Italia e Sistema design. Ciò è avvertibile in molti modi. Prima di tutto è in via di modificazione il rapporto tra designer e aziende. Le aziende italiane, in fase di mondializzazione, tendono da tempo a stabilire rapporti con designer di tutto il mondo. Questo ed altri i temi del ciclo.

La fase odierna può definirsi una fase di transizione dal punto di vista del rapporto tra Sistema Italia e Sistema design. Ciò è avvertibile in molti modi.

Prima di tutto è in via di modificazione il rapporto tra designer e aziende. Le aziende italiane, in fase di mondializzazione, tendono da tempo a stabilire rapporti con designer di tutto il mondo. Del resto sempre più paesi investono in design e giovani designer emergono in situazioni dove le aziende italiane sono presenti; inoltre i giovani designer di tutto il mondo espongono a Milano i loro prototipi e le loro ricerche sperando di essere notati dalle aziende italiane. Nell'ultimo decennio, d'altro canto, i giovani designer italiani stentano ad emergere. Dipende dalle scelte aziendali, dalla formazione, da un fisiologico cambiamento generazionale?

Le aziende italiane hanno affermato il design italiano nel mondo ottenendo grandi successi, spesso principalmente di immagine: solo raramente hanno infatti raggiunto dimensioni tali da permetterne la presenza competitiva sui mercati mondializzati. Oggi si assiste ad una serie di fenomeni di assorbimento di aziende italiane 'design oriented', di grande prestigio internazionale, da parte dei cosiddetti 'poli del lusso'; intanto cresce l'influenza di pochi grandi marchi, italiani e no, che si rivolgono a un mercato ampio. Un analogo fenomeno di divaricazione inizia ad avvertirsi anche nella moda. E' questa divaricazione la prospettiva? E quale è il futuro dell'azienda italiana 'design oriented', caratterizzata dalla piccola dimensione ma dal ruolo insostituibile di un imprenditore che percepisce il design come valore?

Milano non è una 'global city' ma è centro metropolitano di grande rilievo: certamente potrebbe caratterizzarsi come uno di quei luoghi in cui la presenza delle 'tre T', come scrive Richard Florida, e cioè talento, tecnologia e tolleranza, induce grandi sviluppi. Per quanto riguarda il design, Milano è città ad alta concentrazione di istituzioni, enti pubblici e privati, aziende, centri di comunicazione, di formazione, culturali ecc. Eppure è opinione diffusa che qualità della vita e bellezza non emergano a sufficienza, e che non si verifichino sinergie tali da determinare uno scatto in avanti nel ruolo del design per la città e della città per il design. Quali sono le strategie possibili?

SISTEMA ITALIA - SISTEMA DESIGN: calendario degli appuntamenti

Sede: Assolombarda
Orari: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

3 maggio 2004
Sala Falck – via Chiaravalle, 8
Le aziende e i giovani designer

11 maggio 2004
Sala Falck – via Chiaravalle, 8
Le aziende 'design oriented' e i poli del lusso

25 maggio 2004
Auditorium – via Pantano, 9
Milano e il design

Parteciperanno ai seminari: Rosa Tessa, Alberto Bassi, Marco Ferreri, Fulvio Carmagnola, Philippe Daverio, Carlo Forcolini, Alberto Seassaro.
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TRA MODA E DESIGN
Non c'è Moda senza Design e non c'è design senza moda
A cura di Almerico de Angelis
Introduzione di Arturo Dell'Acqua Bellavitis e Raffaella Mangiarotti
L'obiettivo è di verificare il valore dei cambiamenti avvenuti all'interno dei mercati e dei comportamenti attraverso la messa a fuoco dei complessi intrecci esistenti tra il design e la moda vista come trend, oltre che tra progetto e Fashion.

Non c'è Moda senza Design e non c'è design senza moda. In questo chiasma potrebbe sintetizzarsi il complesso rapporto tra Moda e Design.
Un rapporto che si è andato vieppiù infittendo in questi ultimi anni dove tuttavia i profondi cambiamenti avvenuti all'interno dei mercati e dei comportamenti hanno obbligato Moda e Design a riconsiderare molti di quegli assunti che per anni erano stati alla base del loro fare.
Queste Open Lectures nascono dunque con l'obiettivo di verificare il valore di questi cambiamenti, anche attraverso la messa a fuoco dei complessi intrecci esistenti tra il design e la moda vista come trend, oltre che tra progetto e Fashion.
Quello che appare oggi importante è la valutazione di quanto, per il successo di un prodotto moda, conti la sperimentazione tessile, l'uso di sofisticate tecnologie produttive, la messa a punto di nuovi materiali, o quanto, al contrario, abbia peso l'eccentricità del segno e l'affermazione di uno stile o, ancora, il valore del Brand.
Per discutere di questi temi abbiamo invitato alcuni responsabili d'importanti marchi, come Renzo Rosso e Carlo Rivetti, imprenditori come Franca Ghizzoni e Paolo Trento, progettisti come Alessandro Guerriero e Aldo Cibic, a confrontarsi con sociologi, critici e comunicativi come Mario Abis, Francesca Alfano Miglietti, Benedetta Barzini, Giulia Ceriani, Francesco Morace, Emanuele Pirella, Daniele Pitteri.

TRA MODA E DESIGN: calendario degli appuntamenti

31 Marzo 2004 (?)
Sede: C.P. Company e Stone Island, via Savona 54
Orari: dalle ore 17.30 alle ore 19.00

L'eccentricità nella moda
Il bisogno di individualizzazione dei percorsi e di uso creativo della persona delegano alla moda la ricerca di eccentricità. I rapporti con i trend e il mercato.
Intervengono: Mario Abis, Francesca Alfano Miglietti, Giulia Ceriani, Alesandro Guerriero.

29 Aprile 2004
Sede: Strenesse, via Morimondo 2/4
Orari: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Moda e Design
Il valore del prodotto e della marca nel territorio di confine tra moda e design. Due brand a confronto: MH Way e Mandarina Duck.
Intervengono: Aldo Cibic, Franca Ghizzoni, Emanuele Pirella, Paolo Trento.

13 Maggio 2004
Sede: Cafè Atlantique, viale Umbria 42
Orari: dalle ore 18.00 alle ore 20.00

Identità e valore del brand nella Moda
Quanto conta il valore del brand all'interno del mondo della Moda. Quali le politiche di brand al di là del prodotto. Si confrontano due marchi famosi C.P. Company e Diesel.
Intervengono: Benedetta Barzini, Francesco Morace, Daniele Pitteri, Carlo Rivetti, Renzo Rosso.
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Per informazioni:

Silvia Di Russo
Relazioni Esterne e Comunicazione
Politecnico di Milano - Facoltà del Design
Tel. 02-2399-5829

Press Office:
Inter Nos Erica Calvi
Tel. 02 8900632
Fax 02 8055158

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