Tele di grande formato e piccoli lavori realizzati con tecnica mista tra il 2011 e il 2014. Le sue immagini comunicano un silenzio e una pacatezza disarmante.
a cura di Valentina Rippa
Mercoledì 3 dicembre alle ore 18.00 alla galleria PRAC - Piero Renna Arte
Contemporanea – sarà inaugurata la personale dell'artista Alfonso Cannavacciuolo che
resterà aperta al pubblico fino al 6 febbraio 2015.
“In contrasto con la pennellata graffiante che ne contraddistingue lo stile, le immagini
restituite da Alfonso Cannavacciuolo sulla tela comunicano un silenzio e una pacatezza
disarmante che è in parte l'introversione stessa dell'artista, così urlata e, allo stesso
tempo, così silenziosa. Nel suo lavoro ritroviamo un'armonia "classica" di proporzioni,
figure eleganti dissolte in ambienti indefiniti, stanze senza pareti affidate a colori uniformi.
L'intento dell'artista è trasmettere l'aspetto compositivo proprio come in una natura
morta classica, non importa che i soggetti e gli oggetti ritratti vengano collocati in un
luogo o in un tempo preciso.
L'artista inizia la sua ricerca frugando nel suo passato e
nell'infanzia di ciascuno di noi attraverso album di famiglia e fotografie d'antan da cui
estrae particolari o figure slegate per poi assemblarle in un unico lavoro. Alla maniera di
Bacon, Cannavacciuolo crea una netta separazione tra figura e sfondo, tra i soggetti e
il mondo di cui fanno parte esprimendo con efficacia un forte sentimento di estraneità e
solitudine collettiva tipiche della società contemporanea. «Il termine fakeland – afferma
Cannavacciuolo - è ciò che al meglio esprime la mia ricerca artistica perché allude a un
luogo fittizio che i soggettioggetti si trovano a condividere in modo inconsapevole; é
inevitabile che poi si crei una narrazione e una correlazione tra i soggetti riportati su una
stessa tela ma non è cosa voluta né il fine stesso dell'opera».
La tecnica tono su tono su
sfondo nero pece o totalmente bianco fa si che emergano dalla tela sagome di un'umanità
solitaria, in primo piano o in lontananza, con rare aperture prospettiche e un ostinato
distacco dalla frenetica realtà circostante. Ma a differenza dei primi lavori in cui le figure
apparivano inanimate e offuscate da una nebbia che impediva di coglierne le differenti
espressioni, in quest'ultima serie, su fondi chiari e cipriati, Cannavacciuolo si lascia andare
a qualche emozione. Un sorriso, uno sguardo evocativo, sensazione di disagio, tenerezza,
attesa, lieve malinconia.
L'artista comunica nel silenzio, senza parole e senza dettagli. Lo
spettatore, a sua volta, quando guarda un suo quadro è invitato a compiere un viaggio
verso se stesso instaurando un dialogo muto con il dipinto“. (Valentina Rippa )
Alfonso Cannavacciuolo, Pozzuoli 1976; vive e lavora a Napoli. Artista e musicista
autodidatta, appassionato di pittura figurativa sin da bambino, ha esposto in Italia e in
fiere d'arte contemporanea all'estero. Suoi lavori sono in numerose collezioni private.
Group exhibitions: 2011 "What?" Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea Milano.
Solo show: 2007 "Composizione Naturalmente Morta" Mimmo Scognamiglio
Artecontemporanea Napoli; 2005 Alfonso Cannavacciuolo Artissima Torino "solo show";
2004 "Pezzi Unici Modernissimi" Cinema Modernissimo Napoli; 2004 Mediterranea Arte
Napoli; 2000 Arte Giovani Comune di Bassano del Grappa.
Fairs: Scope Miami, Scope New York, Artissima Torino, ArteFiera Bologna, Miart Milano.
Inaugurazione mercoledì 3 dicembre | ore 18
PRAC | piero renna arte contemporanea
via nuova pizzofalcone 2 | 80122 napoli
Orari: lunedì-sabato dalle 16e30 alle 19e30
ingresso libero