Palazzo Ducale
Genova
piazza Matteotti, 9
010 5574065 FAX 010 5574001
WEB
L'Eta' di Rubens
dal 19/3/2004 al 11/7/2004
010 5574000
WEB
Segnalato da

Palazzo Ducale




 
calendario eventi  :: 




19/3/2004

L'Eta' di Rubens

Palazzo Ducale, Genova

Dimore, committenti e collezionisti genovesi. La presenza di Rubens a Genova nel primo quarto del Seicento coincide con la stagione di massimo splendore del patriziato locale, composto per la maggior parte da banchieri di recente nobilta', ma dotati di disponibilità finanziarie immense. Ambizione, gusto raffinato e sapiente politica di investimenti concorrono in quegli anni alla nascita di collezioni artistiche straordinarie, in grado di competere con quelle dei maggiori sovrani europei dell'epoca.


comunicato stampa

Dimore, committenti e collezionisti genovesi

La presenza di Rubens a Genova nel primo quarto del Seicento coincide con la stagione di massimo splendore del patriziato locale, composto per la maggior parte da banchieri di recente nobiltà, ma dotati di disponibilità finanziarie immense. Ambizione, gusto raffinato e sapiente politica di investimenti concorrono in quegli anni alla nascita di collezioni artistiche straordinarie, in grado di competere con quelle dei maggiori sovrani europei dell'epoca.

Vi figuravano dipinti di Tiziano, Tintoretto, Veronese, Frans Floris, Caravaggio, Annibale Carracci, Guido Reni, Ribera, Procaccini, Orazio e Artemisia Gentileschi, Strozzi, Van Dyck e, naturalmente, Rubens, in una sapiente commistione di opere contemporanee e del passato più recente e accreditato.

L'allestimento della mostra, che è il risultato di un meticoloso lavoro di ricerca, vuole offrire al visitatore proprio la suggestione di varcare la soglia di una quindicina di grandi dimore genovesi dell'epoca e di evocare le figure di alcuni di quei collezionisti e committenti straordinari: oltre un centinaio di opere tra dipinti, arazzi ed eccezionali argenti da parata, provenienti dai musei di tutto il mondo, consentono di seguire un percorso emozionante a ritroso nel tempo.
Le diverse sezioni presentano, tra le altre, la ricchissima quadreria di Gio.Carlo Doria - ritratto a cavallo proprio da Rubens - e la sua 'Wunderkammer', una camera delle meraviglie ricca di curiosità naturalistiche; la serie delle Arti Liberali di Frans Floris, acquistata ad Anversa da Gerolamo e Gio.Agostino Balbi e ricomposta qui per l'occasione; la spettacolare Morte di Argo dipinta da Rubens per Stefano Balbi, finanziere a Milano; la quadreria di Gio. Filippo Spinola, il primo in Europa ad aver assicurato alla sua collezione una delle grandi Cene di Veronese. Infine, due sezioni staccate sono previste in due dimore storiche della città divenute museo: presso la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, che conserva la quadreria di Ansaldo Pallavicino, e la Galleria di Palazzo Rosso dove si trovano significative testimonianze della quadreria Brignole Sale.


----

È una suggestiva esperienza, un'occasione unica per vedere ricostruite le collezioni che adornavano le grandi dimore seicentesche genovesi e per varcare le soglie delle più belle sale di quei palazzi. I nomi di Rubens, Tiziano, Tintoretto, Caravaggio, Annibale Carracci, Reni, Ribera, Procaccini, Orazio e Artemisia Gentileschi, Van Dyck rendono un'idea dell'importanza dei grandi collezionisti genovesi. La loro attività è stata caratterizzata dalla compresenza di un'ampia varietà di scelte culturali, rese possibili, in un regime repubblicano, dall'assenza di un gusto ufficiale imposto da un sovrano.
L'avvio della stagione di massimo splendore del patriziato locale, impegnato nella celebrazione del proprio prestigio grazie al concorso dei maggiori rappresentanti dell'arte italiana ed europea, coincide con la presenza di Pieter Paul Rubens a Genova. La testimonianza del grande artista fiammingo e la sua ammirazione per la città è già documentata dal volume I Palazzi di Genova, in cui Rubens volle rappresentare un'antologia delle più belle dimore della Superba. Questa sua passione per i palazzi storici genovesi costituisce la cornice ideale per inquadrare lo straordinario sviluppo del collezionismo d'arte che distingue la nostra cultura nel periodo definito dagli estremi biografici dell'artista (1577-1640) e dalle date delle due edizioni seicentesche del volume (1622-1652). Oltre un centinaio di opere tra dipinti, arazzi e argenti straordinari da parata è stato radunato a Genova, proveniente dai musei di tutto il mondo, per evocare le figure di alcuni dei grandi collezionisti e committenti genovesi. A loro sono dedicate le sezioni che presentano la ricchissima quadreria di Gio. Carlo Doria (ritratto a cavallo proprio da Rubens) e le curiosità della sua Wunderkammer; la serie delle Arti liberali di Frans Floris, acquistata ad Anversa da Gerolamo e Gio. Agostino Balbi e ricomposta per l'occasione dopo la sua dispersione; la spettacolare Morte di Argo dipinta da Rubens e posseduta da Giovanni Battista e Stefano Balbi, finanzieri a Milano; la quadreria di Gio. Filippo Spinola, il primo in Europa che sia riuscito a procurare alla sua collezione una delle grandi cene di Veronese.
Un evento espositivo incomparabile e irripetibile. Due sezioni staccate della mostra sono allestite nella Galleria di Palazzo Rosso e nella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, in quanto i due musei ospitano abitualmente due importanti quadrerie genovesi.

Pieter Paul Rubens fu testimone diretto dello straordinario sviluppo del collezionismo nella città di Genova. La mostra propone la ricostruzione filologica di alcune delle più ricche collezioni della prima metà del Seicento, offrendo l'occasione unica e irripetibile di vedere nel contesto originario oltre un centinaio di opere tra cui dipinti di Rubens come Giunone e Argo, commissionato da Stefano Balbi, o la Morte di Adone, posseduta da Gio. Vincenzo Imperiale e raramente esposta prima d'ora.

martedì – domenica, ore 9.00-21.00
la biglietteria chiude alle ore 20.00
+39 010 5574004

intero 9 euro
ridotto e gruppi 8 euro
scuole 3 euro

Palazzo Ducale
Piazza Matteotti 9 - Genova

IN ARCHIVIO [510]
Giancarlo De Carlo
dal 15/12/2015 al 16/1/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede