Studio Magaraggia, di Rosa, Corfone
Milano
via Pantelleria, 5

Senza oro ne' rame
dal 9/2/2015 al 14/2/2015
ore 18-21
WEB
Segnalato da

Claudio Corfone




 
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9/2/2015

Senza oro ne' rame

Studio Magaraggia, di Rosa, Corfone, Milano

Opere di 10 artisti che prendono spunto dai colori intesi come rifrazione delle onde elettromagnetiche di diversa lunghezza e intensita'. Nello spazio adiacente "Il fiato sul vetro". Nell'ambito di Studi festival.


comunicato stampa

Artisti: Serena Porrati, Andrea Magaraggia, Andreas Thompson, Gianni di Rosa, Andrea Cerruto, Francesco Fossati, Emanuela Rizzo, Michele Guido, Claudio Corfone, Lucia Leuci

Lo spettro visibile dell’occhio umano è sensibile alle onde elettromagnetiche con lunghezze d’onda comprese tra 400 e 700 nm.
Le sostanze o gli oggetti del mondo reale non sono colorati di per se stessi, i colori che percepiamo sono il frutto dell’incidenza e rifrazione delle onde elettromagnetiche di diversa lunghezza d’onda e di diversa intensità emesse dai corpi che ci circondano.
La forma dunque è complice dei colori che vediamo.

Curvando, tagliando, forando, piegando o modificando la rugosità della materia, addomestichiamo la luce.
'Il momento più intenso è quello in cui immaginato il fenomeno, ci si accinge a riprodurlo.”

Il pittore così come lo scultore inevitabilmente generano colori oltre la propria immaginazione e oltre la soglia del visibile.

“Qui inizia lo stato d’attesa, la suspense, il segreto magnetismo che hanno le soglie, i passaggi, l’intravedere, il contatto con l’inconosciuto.
È da questo momento che tra operatore e fenomeno naturale scatta una sorta di comunanza creativa.”

(da Pietro Pedeferri, Scienza ed Arte del Titanio)

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Nello spazio adiacente in via Privata Pantelleria 5

Il fiato sul vetro
Francesco Locatelli e Silvia Mariotti

a cura di Claudio Corfone

Due artisti in dialogo, in partenza, in arrivo. Il passaggio in un viaggio, tra la sedimentazione del tempo e il suo divenire.
Due visioni a distanza che confluiscono in un luogo, contenitore di esperienze e di impronte sul tempo.
Qui, dove gli sguardi si soffermano e lasciano spazio allo scorrere impalpabile dei giorni, dove tracce riemerse e segni sospesi diventano il confine di uno spazio indefinito.
Quando una parte dell’esistenza ci è segreta, alcuni resti, come sguardi, ci dicono ciò che siamo per poi lasciarne una parte e diventare solidi.
...
Prima di tutti i segni, prima di tutti i deserti, prima del mancare, prima delle visioni, prima del sale, prima dell’umido del sottobosco, prima dei pensieri interrotti, prima delle punte delle dita, prima del tempo che nasce, prima del tempo che si compie, esistono vite segrete che custodiscono l’eco dell’urlo all’inizio del mondo. Ed è quello che facciamo, quando ci accorgiamo di queste vite, abitarle con lo sguardo, nello spazio del fiato sul vetro, come un’onda si ritira a risacca.

Nell'ambito di Studi festival, un progetto di Anna Stuart Tovini, Vincenzo Chiarandà, Rebecca Moccia e Claudio Corfone in collaborazione con l'associazione freeUnDo.

Focus sabato 14 febbraio ore 18-21

Studio di Andrea Magaraggia, Gianni di Rosa, Claudio Corfone
via Pantelleria, 5 Milano
ore 18-21

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