Wouter Vanstiphout: A Clockwork Jerusalem: Architecture, Politics, Riots and the belief in a better world. Incontro
Martedi' 17 febbraio 2015, alle ore 18 l'ottavo appuntamento del programma Meeting Architecture, a cura di Marina Engel, che vede protagonista lo storico dell'architettura Wouter Vanstiphout in una conferenza dal titolo A Clockwork Jerusalem: Architecture, Politics, Riots and the belief in a better world. Wouter Vanstiphout - fondatore del collettivo olandese di storici dell'architettura Crimson Architectural Historians - affrontera' il rapporto tra architettura, creativita' e politica. L'architettura (cosi' come l'urbanistica, sua disciplina sorella) e' essenzialmente politica: per secoli e' stata impiegata per realizzare infrastrutture e per costruire le immagini ufficiali degli stati nazionali, e' stata utilizzata come strumento per orientare i modelli comportamentali delle persone, ed e' stata determinante nel creare le visioni di citta' e paesaggi futuri, indispensabili per mobilitare ampi investimenti statali e privati. L'architettura, tuttavia, ha delle difficolta' con questo tipo di responsabilita'. Spesso la nega, ne rifiuta il confronto o, semplicemente, non riesce piu' a sostenerla. Questo aspetto emerge chiaramente nel dibattito sulla questione se l'architettura possa in qualche modo essere responsabile di agitazioni sociali, frustrazione civica e, a volte, delle violenze cui abbiamo assistito nei decenni scorsi in alcune citta' durante momenti di massiccia trasformazione progettuale urbana. La conferenza vuole riaffermare la dimensione politica della disciplina e chiedere con forza che l'architettura si assuma la responsabilita' del suo ruolo politico (Wouter Vanstiphout).