Chateau Musee de Vallauris
Vallauris
Place de la Liberation

Franco Garelli
dal 26/3/2004 al 7/6/2004
0033-4.93.64.71.83

Segnalato da

Irma Bianchi Comunicazione


approfondimenti

Franco Garelli



 
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26/3/2004

Franco Garelli

Chateau Musee de Vallauris, Vallauris

Sculptures 1948-1966. La presentazione di una cinquantina di opere dell'artista permette di coprire un periodo, dal 1948 al 1966, in cui Garelli compie un'evoluzione dalla sperimentazione iniziale sulla figura umana – intesa come immagine non tradizionale ma 'strutturale', rielaborata in rapporto con lo spazio – a quella sull'oggetto, in seguito considerato più vicino alla realtà tecnologica del mondo contemporaneo. In mostra i celebri Tubi di lamiera colorata, oltre a ferri saldati, fusioni in bronzo, e ceramiche esposte nelle tipologie della terracotta e terracotta smaltata, realizzate tra Vallauris, Albisola, Gubbio e Castellamonte.


comunicato stampa

Si apre in Francia a Vallauris la mostra di sculture di Franco Garelli Sculptures 1948-1966, curata da Giovanni Battista Martini e Alberto Ronchetti nelle tre sedi museali dell'antico Château Musée de Vallauris: Musée National Picasso 'La Guerre et la Paix', Musée de la céramique, e Musée Magnelli. L'esposizione è promossa da Jean-Michel Foray, direttore dei Musées Nationaux du XXe siecle del Alpes Maritimes (Musèe Chagall di Nizza, Musèe Legèr di Biot, Musèe Picasso di Vallauris).

La presentazione di una cinquantina di opere dell'artista permette di coprire un periodo, dal 1948 al 1966, in cui Garelli compie un'evoluzione dalla sperimentazione iniziale sulla figura umana – intesa come immagine non tradizionale ma 'strutturale', rielaborata in rapporto con lo spazio – a quella sull'oggetto, in seguito considerato più vicino alla realtà tecnologica del mondo contemporaneo. In mostra i celebri Tubi di lamiera colorata, oltre a ferri saldati, fusioni in bronzo, e ceramiche esposte nelle tipologie della terracotta e terracotta smaltata, realizzate tra Vallauris, Albisola, Gubbio e Castellamonte.

L'allestimento della mostra presso il Musée LaGuerre et La Paix testimonia l'importante punto di riferimento che l'opera di Picasso ha rappresentato per Garelli. I due artisti si incontrarono a Vallauris e come afferma Giovanni Battista Martini, Picasso 'contribuì in maniera determinante a influenzare gli svolgimenti della sua personale ricerca sulla figura umana'.

Artista internazionale, viaggiò ed espose in Europa, America, Oriente. Fu segnato soprattutto dai due fondamentali viaggi in Giappone con sue esposizioni a Tokyo, Kyoto, Osaka, e a New York presso il Museum of Modern Art e la Parma Gallery; Anna Costantini, autrice di un saggio in catalogo, afferma: 'Le conseguenze di questi due viaggi, l'assimilazione diretta di ciò che vede in queste due occasioni, sono le premesse di un nuovo atteggiamento e di nuove considerazioni prima di tutto sulla sua adesione all'informale, anche in chiave retrospettiva'.

Dopo l'esposizione francese la mostra verrà allestita a Genova presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti,
dal 16 luglio al 26 settembre 2004, nell'ambito delle manifestazioni per Genova 2004 capitale europea della cultura.

Cenni biografici
Sin da principio appassionato di scultura, tuttavia Garelli si laurea in medicina nei primi anni Trenta, e concilia per anni il mestiere di medico con quello di artista, che dall'inizio degli anni Sessanta diviene l'occupazione principale. Gli studi di medicina danno in realtà anche un contributo artistico: le sue sculture e Figure mostrano conoscenza dell'anatomia del corpo umano, valorizzato nel suo gioco di pieni e vuoti.

Il 1948 è l'anno della sua prima partecipazione alla Biennale di Venezia e al Premio Saint Vincent, in cui emergono le influenze esercitate su di lui dall'arte di Picasso. La fine degli anni Quaranta rappresenta per lui un periodo di grandi incontri: Lucio Fontana, Tullio Mazzotti, Agenore Fabbri. 'Nell'agosto del 1950 – commenta Jean-Michel Foray – Picasso riceve a Vallauris la visita di alcuni artisti italiani. Tra loro Lucio Fontana, Franco Garelli, Tullio d'Albisola. Di questo incontro resta un piccolo reportage fotografico. Si tratta di foto amatoriali: ognuno prende a turno l'apparecchio perché tutti possano comparire accanto al maestro. Fontana riprende Garelli con Picasso e in cambio Garelli fotografa Picasso e Fontana'.
Al 1950 risale la sua sperimentazione sulla tecnica della fusione in bronzo. Il 1954 è l'anno della svolta, attraverso la ricerca di materiali inconsueti - legno, ferro, materiali di risulta – che assembla con spago e cera e fonde nel bronzo. Il successivo passaggio decisivo si ha quando giunge a una maggior articolazione della figura nello spazio mediante l'uso del ferro e della saldatura autogena: in tal modo si inserisce nell'esperienza informale italiana e internazionale.
In quegli anni stringe intense relazioni con Appel, Corneille, e Asger Jorn, col quale partecipa alle attività del 'Primo Laboratorio Sperimentale' del Movimento Internazionale per una Bauhaus immaginista di Alba.
Risale al 1955 la prima esposizione di opere in ferro saldato, in cui la ricerca fondamentale è sempre incentrata sull'immagine dell'uomo. Artista ormai noto e affermato, in questi anni viene invitato a grandi manifestaizoni artistiche in Italia e all'estero, a Milano, Roma, Parigi, Tokyo, New York.
Di questi anni è l'inizio dell'amicizia col critico francese Michel Tapiè, attento testimone del suo sviluppo artistico e della sua ricerca plastica, e grazie al quale Garelli comincia un fruttuoso rapporto di scambio con gli artisti del gruppo Goutai.
Nel 1963 la nuova ricerca – non più sulla figura ma sull'oggetto - porta alla nascita dei Tubi, strutture presentate alla XXXIII Biennale di Venezia nel 1966 in una sala personale.

Accompagna la mostra il catalogo edito da Electa con testi di Jean-Michel Foray, Giovanni Battista Martini, Anna Costantini, e ampi apparati bio-bibliografici.

Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.15 e dalle 14.00 alle 17.00
Chiuso il martedì

Ingresso: intero 3 euro; ridotto 1.50 euro

Sede: Château Musée de Vallauris
Musée national Picasso
Musée de la céramique
Musée Magnelli
Place de la Libération, Vallauris

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