Un evento di arte e musica contemporanea, che si sviluppa come laboratorio di sperimentazione di suoni attraverso installazioni live e performance di artisti internazionali, inserite in un contesto insolito che rendera' l'evento un'irripetibile esperienza di arte pubblica. Metal Machine riprende il legame con la sperimentazione di Lou Reed e si accompagna a Muzak perche' affianca il concept del suono a quello di ambiente e scheggie sonore figlie di una produzione spontanea e collettiva, riverbero della citta', delle strade e della gente
Metal Machine Muzak (MMM) è un evento di arte e musica contemporanea, che
si sviluppa come laboratorio di sperimentazione di suoni attraverso installazioni
live e performance di artisti internazionali, inserite in un contesto insolito
che renderà l'evento un'irripetibile esperienza di arte pubblica. Metal
Machine riprende il legame con la sperimentazione di Lou Reed e si accompagna
a Muzak perché affianca il concept del suono a quello di ambiente e scheggie
sonore figlie di una produzione spontanea e collettiva, riverbero della
città , delle strade e della gente.
MMM sarà un'aggregazione accesa da sollecitazione culturale, contenuti d'arte
e musica elettronica, che spiccherà per l'originale contenuto mediatico
ambientale durante la manifestazione fieristica più democratica e imponente
di Milano, il Salone del Mobile.
MMM si svolgerà in una tenda da circo 'decontestualizzata' perché posta
in uno spazio verde quale i Giardini di Via Palestro, che ospiterà le performance
di artisti visivi e sound designers, collettivi di architetti, in un'area
pubblica di grande impatto visivo.
MMM vive in un momento importante della città , proprio quando manca un corner
in cui incontrarsi dopo i vernissage e le visite agli showroom.
MMM esisterà soltanto il 15 16 e 17 aprile nella fascia preserale e serale
e avrà la forma dell'happening degli anni 70 /verde, open air, tendone da
circo/ per trasformare in realtà nel cuore della città ogni libera aspirazione
di escapismo urbano e contemporaneo.
MMM sul versante arte/design ospiterà dal 15 aprile (opening) Balena di
Claudia Losi (www.balenaproject.info).
Una Balena Comune di dimensioni reali (25 metri di lunghezza), realizzata
in tessuto di lana grigia, si fermerà per i tre giorni della manifestazione
sotto la tensostruttura di MMM e poi viaggerà per qualche anno in giro per
l'Italia e in alcuni altri paesi che l'ospiteranno. In musei, in riva al
mare, accanto a un ghiacciaio, in una piazza storica o in un quartiere di
periferia, nel cortile di una scuola. Balena è un'opera-progetto di Claudia
Losi. E' un'installazione complessa costituita dalla riproduzione dell'animale
in uno splendido materiale lanoso, una videoproiezione e una performance
che coinvolge 5 figuranti/lettori. E' stato e sarà intersezione di sguardi,
competenze e passioni di molte persone, tutte legate da visioni di terra,
di mare e di grandi cetacei.
La prevista installazione Soundchambers è stata sostituita da Balena a causa
dell'improvvisa convalescenza dei suoi autori, gli architetti Hirsch e Müller,
che non permette agli artisti di eseguire il complesso montaggio dell'opera.
MMM ospiterà anche il team di architetti e videomakers di Anversa B-Architecten
con la loro ''Pixel City'', installazione video sonora dal forte impatto
spettacolare (opening sabato 17, ore 19.00).
La line up musicale (concerti e performances dalle 21.00 ad ingresso gratuito)
si comporrà invece di artisti americani, olandesi, italiani e giapponesi.
Giovedi 15 aprile
Il noto musicista canadese Manitoba, autore di un album acclamato nel 2003,
''Up in flames'': esibirà il lato ecologico e umano della tecnologia digitale.
Venerdì 16 aprile: Fennesz (Austria) e Comoestas Yaegashi & Iwamura Manabu
(Giappone)
Uno tra i più importanti protagonisti dell'elettronica glitch, Il viennese
Fennesz presenterà il suo nuovo lavoro, ''Venice'' (Touch records), ispirato
proprio dalla città di Venezia e arricchito dalla presenza della chitarra
di David Sylvian. Una Venezia che si trasforma ad ogni dettaglio, che vive
delle piccole rifrazioni sull'acqua e di ombre colte con la coda dell'occhio.
Un omaggio a Venezia e anche a tutta l'Italia, che ha sempre amato il lavoro
di questo musicista, raffinato sperimentatore così intimo ed emozionale.
VISUAL di JON WOZENCROFT (TOUCH REC UK)
Al termine del concerto un pò di insana follia dall'estremo oriente: i due
deejays e produttori Comoestas Yaegashi & Iwamura Manabu con la loro miscela
di pop & latin music, jazz, softrock e breakbeats, musica orchestrale e
soundtracks terranno incollati al verde dei Giardini di Porta Venezia tutti
gli ospiti intervenuti.
Sabato 17 aprile: tre donne dj e i Cletus
Sabato, come degna chiusura della manifestazione, un grande party a suon
di groove interamente al femminile: tre donne deejays (Gayla, Terry Ann,
e Miss Modern) abitualmente in azione nei club, nelle gallerie e negli spazi
alternativi della città ; in vari modi coinvolte in attività creative che
vanno dalla fotografia alla moda all'architettura senza con questo perdere
di vista la ricerca del sound perfetto.
Cletus
Cletus. Sembra il nome di un compositore del medioevo. La desinenza latina
ha un suono misterioso. Forse viene da Anacleto, che dovrebbe essere il
gufo di mago Merlino. Ma il nome è soprattutto un gioco. Cletus è una produzione
artistica e una convivenza tra tre musicisti venticinquenni di Torino: Marco
Palmieri (20/20K), Stefano Danusso e Simone Sanna.
Il suono è una personale miscela di acustica ed elettronica : estratti di
morbido post rock riscaldano griglie di minimalismo elettronico ( rif.
Torococo rot , Stereolab, Tortoise ).
Incontrano a circa metà del loro lavoro l'etichetta milanese CANE ANDALUSO
di Giacomo Spazio con cui decidono di lavorare per la pubblicazione del
lavoro. Durante il 2002 consolidano il rapporto con l'etichetta e con il
gruppo di visual design Phormazero con il quale progettano il live. Dopo
diverse fasi di sperimentazione e di ricerca di soluzioni in linea con un
ottica
smart-minimal Stefano Danusso e Stefano Amen (designer e musicista degli
studi 2020k) presentano Cletus sottoforma di semplice performance electro-acustica
accompagnata da visual: due laptop, chitarra e basso interscambiabili fra
i due esecutori e video su DVD.
Metal Machine Muzak è INTERAMENTE ideato, curato e prodotto da Marcello
Bellan, Alessandro De Felice, Guillermo Muzzapuppa. Gli eventi sono ad entrata
gratuita e all'interno di MMM vi è una zona bar e aperitivo curata da Frog
e Atm.
Info sulla manifestazione: 028393689
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