Maurizio Arcangeli
Pierpaolo Calzolari
Luigi Carboni
Claudio Cesarini
Enzo Cucchi
Gino De Dominicis
Paolo Icaro
Eliseo Mattiacci
Maurizio Mercuri
Sabrina Muzi
Stanislao Pacus
Arnaldo Pomodoro
Giovanni Termini
Giuliano Vangi
Renato Barilli
Alessandra Borgogelli
Hunter
Ludovico Pratesi
Lo SPAC (Sistema Provinciale d'Arte Contemporanea): prima mostra. In questa prima occasione e' proposta una selezione di 14 artisti nati nelle Marche, o ivi residenti da tempo per libera elezione, secondo uno 'spaccato' libero che attraversa diverse generazioni e tendenze. Prevista un'inaugurazione simultanea in diversi luoghi che durera' due giorni. L'itinerario il primo giorno muovera' da Pesaro alla 'Neviera' che si trova a Tavullia sulla collina prospiciente l'Adriatico, proseguira' a Urbino presso la Fortezza dell'Albornoz, poi a Cagli a Palazzo Tiranni. Il secondo giorno dalla Quadreria Cesarini a Fossombrone, ad Acqualagna, poi a Frontino nel magnifico Oratorio S. Gerolamo, infine a Pietrarubbia. Gli artisti: Maurizio Arcangeli, Pierpaolo Calzolari, Luigi Carboni, Claudio Cesarini, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mercuri, Sabrina Muzi, Stanislao Pacus, Arnaldo Pomodoro, Giovanni Termini, Giuliano Vangi. A cura di Renato Barilli
lo SPAC (Sistema Provinciale d'Arte Contemporanea)
Organizzazione: Assessorato alla cultura delle Province di Pesaro e Urbino, Comuni di Acqualagna, Cagli, Fossombrone, Frontino, Pietrarubbia, Tavullia.
Curatore: Renato Barilli
Artisti: Maurizio Arcangeli, Pierpaolo Calzolari, Luigi Carboni, Claudio Cesarini, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci, Maurizio Mercuri, Sabrina Muzi, Stanislao Pacus, Arnaldo Pomodoro, Giovanni Termini, Giuliano Vangi.
Il Sistema Provinciale d'Arte Contemporanea (SPAC) è un'ottima idea dell'Assessore alla cultura della Provincia di Pesaro e Urbino, Paolo Sorcinelli, che così ha collegato tra loro gli spazi d'arte di alcuni Comuni del suo territorio, secondo un modello che andrebbe ripreso anche altrove. Da qui lo spunto per far funzionare in un colpo solo e contestualmente questa magnifica rete collocando uno o più artisti in ciascuna delle sedi preposte, e procedendo a un'inaugurazione simultanea dell'intero sistema, attraverso un itinerario di due giornate, in cui una carovana fatta di artisti, collezionisti, amanti dell'arte si recherà come celebrando un rito a visitare in successione i vari centri, usufruendo anche delle risorse turistiche, storico-culturali e perfino gastronomiche che ciascuno di essi offre. In questa prima occasione si è pensato di ''mettere in rete'' una selezione di artisti nati nelle Marche, o ivi residenti da tempo per libera elezione, secondo uno ''spaccato'' libero che attraversa diverse generazioni e tendenze, senza alcun obbligo di completezza. In un prossimo appuntamento entro le vene dello SPA potranno circolare contenuti diversi, pruché sempre vivaci e stimolanti.
L'itinerario muoverà da Pesaro, la cui Prefettura ospiterà , in un cortile, una maestosa e imponente scultura di Giuliano Vangi, mentre l'ex-Chiesa della Maddalena darà ricetto a un omaggio a Gino De Dominicis, l'unico artista scomparso, tra i 14 selezionati, ma da così poco, che ancora pare poterlo incontrare ''dietro l'angolo''; e accanto a lui ci sarà pure un'efficace selezione di dipinti di Enzo Cucchi. Dopodiché la carovana si rimetterà in marcia per salire a Tavullia, sulla collina prospiciente l'Adriatico, dove in un sito di alta suggestione, una ''Neviera'', cioè un impianto refrigeratore di altri tempi, si potrà ammirare un'installazione di Paolo Icaro, che con altra opera sottolineerà pure come, per quel luogo, sia passata la famigerata ''Linea gotica''. Quindi sarà il turno di ascendere alla meta più celebre delle Marche, Urbino, presso la cui Fortezza dell'Albornoz troverà collocazione una scultura monumentale di Eliseo Mattiacci. In seguito si scenderà a imboccare le magnifiche Gole del Furlo, lungo la via Flaminia che porta a Roma, per approdare a Cagli, dove nel bellissimo Palazzo Tiranni, abbellito da sontuosi stucchi, troverà posto il manipolo più consistente di artisti: gli scultori Claudio Cesarini e Maurizio Arcangeli, il primo svettante con le sue figuire macilente e contorte, l'altro strisciante al suole con le sue lettere gigantesche; mentre il pittore Luigi Carboni farà trasudare i suoi preziosi ricami da quei muri colmi di storia, e ci saranno anche le salette apprestate per le video-proiezioni di Maurizio Mercuri e Sabrina Muzi. Il secondo giorno vedrà la carovana riprendere la marcia recandosi a Fossombrone, presso la Quadreria Cesarini, ma non tanto per ammirarvi uno dei ''magnifici Sette'' del Novecento della Sarfatti, Anselmo Bucci, bensì le carte, le manifestazioni parietali di uno dei più suggestivi protagonisti dell'Arte povera, Pierpaolo Calzolari, che da tempo ha scelto di vivere in quel luogo. Da lì poi, riattraversando le Gole del Furlo, ci si recherà ad Acqualagna, ospitante Stanislao Pacus, coi suoi ossimori di raffinatezze ''concettuali'' rapportate ai valori della terra. Quindi si inizia di nuovo un'ascesa verso le rocche che sovrastano la Provincia e vigilano ai confini con la Romagna dei Malatesta: Frontino, un cui magnifico Oratorio, S. Gerolamo, accoglie le opere del giovane scultore Giovanni Termini, che sembra quasi voler ideare novissimi strumenti musicali. Quindi l'itinerario culmina a Pietrarubbia, dove da tempo Arnaldo Pomodoro si è costituito una dimora ideale, erigendo una sorta di portale sacro, appunto il Pietrarubbia'a Work, a proteggere la frontiera, o invece ad aprirla a influssi e visitazioni, e nell'occasione l'artista riproporrà anche il suo più bell'intervento progettuale, il progetto per il Cimitero di Urbino, rimasto irrealizzato, pur adattandosi alla perfezione alla struttura geologica del suolo marchigiano.
Un catalogo Mazzotta accompagnerà il percorso, con testi di Barilli, Borgogelli, Hunter, Pratesi e illustrazioni a colori degli espositori.
- Pesaro, cortile della Prefettura: Giuliano Vangi
- Pesaro, Ex-Chiesa della Maddalena: Gino De Dominicis, Enzo Cucchi
- Tavullia, Ex- Neviera: Paolo Icaro
- Urbino, Fortezza Albornoz: Eliseo Mattiacci
- Cagli, Palazzo Tiranni: Maurizio Arcangeli, Luigi Carboni, Claudio Cesarini, Maurizio Mercuri, Sabrina Muzi
- Fossombrone, Quadreria Cesarini: Pierpaolo Calzolari
- Acqualagna, Museo arte contemporanea: Stanislao Pacus
- Frontino, Chiesa S. Gerolamo: Giovanni Termini
- Pietrarubbia, Centro TAM: Arnaldo Pomodoro
Inaugurazione 17-18 aprile 2004, chiusura variabile secondo i luoghi