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Vanesio-La vanita' e' uomo
dal 18/4/2015 al 18/4/2015
dalle 18:00 alle 22:00

Segnalato da

Vanesio




 
calendario eventi  :: 




18/4/2015

Vanesio-La vanita' e' uomo

IED - Istituto Europeo di Design, Roma

Attraverso foto, performance, video e musica, nove giovani donne mettono in mostra la vanita' maschile.


comunicato stampa

Il viaggio di una sera alla scoperta
del "narciso urbano" e dei suoi cambiamenti dal 1900 al 2015.
Foto, performance, video, musica, accessori per raccontare l'uomo di ieri e l'uomo di oggi

Non è bello ciò che è bello, il bello sei tu. E saranno gli ambienti messi a disposizione dallo Spazio Pianellari - il prossimo 19 aprile dalle 18.00 alle 22.00 - ad ospitare, per una sera, un evento ironico e divertente dedicato alle trasformazioni dell'estetica maschile nel corso dell'ultimo secolo.

Perché la vanità non è solo donna. E l'uomo raccontato in VANESIO sfoggia le tante sfaccettature del fascino maschile e delle sue molteplici declinazioni, influenzate dal contesto storico sociale e culturale del momento e dal ruolo che il "maschio" riveste.

Una mostra fotografica - in parte foto d'epoca reperite in "archivi familiari", e in parte con foto del nostro immaginario collettivo - allestita lungo tutte le sale della Location, accompagna gli ospiti tra gli stili maschili, dai loro cambiamenti alle loro stravaganze.

Durante tutta la serata, un video in loop - parte integrante della scenografia - rievocherà, in una sorta di Burlesque al maschile, scene serie e semiserie di film inerenti al tema Vanesio: uomini allo specchio, alle prese con la propria acconciatura e il proprio look, degni di essere ricordati e ammirati.

E ancora, le performance: il Barbershop Paolo ed Eliseo si esibirà in tagli e acconciature dal gusto retrò ma spiccatamente attuali; la musica, con il Dj set di Soul Kitchen Rome che spazierà dal soul al funk, attraverso le varie anime della musica nera, e con una sessione acustica voce e chitarra; il rinfresco sarà composto dal raffinato Bellini di Canella.

Il Vanesio, per accrescere il suo fascino, spesso si è servito di una serie di accessori ricercati e a volte eccentrici. Irrinunciabile dunque la selezione delle migliori collezioni, con l'esposizione di calzature pregiate, gioielli forse oggi introvabili, occhiali fatti a mano, papillon di ceramica e altre originali amenità, tutto rigorosamente Made in Italy.

In occasione di Vanesio tutti potranno sentirsi, per una sera, una vera star: il fotografo Alessandro Rossetti immortalerà gli ospiti con i suoi foto ritratti, e le foto potranno essere acquistate sostenendo così l'associazione Movember attiva per la ricerca a favore della salute maschile. Sarà fissata nell'obiettivo l'immagine che ognuno vorrà dare di sé, a volte Marlon Brando a volte Rodolfo Valentino, ma sempre riproponendo un modello di fascino immortale.

Vanesio è un tributo all'uomo vanitoso, all'uomo attento ai dettagli, a quello falsamente trasandato, un po' superficiale, a ciò che l'uomo vuole essere e a come vuole apparire.

La particolarità e unicità di questo evento è certamente il fatto che le ideatrici siano tutte donne; chi, meglio di loro, con occhio attento e indagatore - i baffi e le barbe non sono certo di loro competenza - può giudicare gli stili dell'uomo?

LA VANITA' E' UOMO
"Purché un uomo non sia pazzo, si può guarirlo d'ogni follia tranne la vanità."
Jean-Jacques Rousseau

La vanità per antonomasia è donna anche se sin dagli albori la storia ci ha raccontato di un genere maschile a tratti molto più vanitoso di quello femminile.

Già nell'Antica Roma gli uomini risultavano se non più vanitosi delle donne, almeno tanto quanto loro. Una vanità che manifestavano con la cura maniacale dell'acconciatura. Seneca affermò: "passavano ore a disquisire sulla posizione di un ricciolo e amavano vedere più il disordine nello stato che nella loro capigliatura".

Poi il Rinascimento, tanta attenzione ai dettagli, allo spirito, alla forza. Il motto era " non si ammette eroe malato ma solo l'uomo perfetto". L'uomo doveva apparire sempre in ottima salute e soprattutto doveva avere una costituzione splendida.

Il Re francese più stravagante - il Re Sole - rivoluzionò lo stile maschile. Il sovrano cambiò totalmente lo stile dell'uomo affidando alla propria vanità la moda del tempo: abolì gli stivali e tornarono calze e scarpe col tacco, introdusse l'uso della parrucca maschile, grandi riccioli che arrivavano a mezzo busto. Impossibile passare inosservati. Impossibile non risultare affascinanti.

Nell'800 Oscar Wilde diede vita al Dandy: l'ideale maschile che prese il volto di Dorian Gray prima ancora che dello stesso Wilde. Un ideale di uomo intellettuale, aristocratico, affascinante che conciliava la bellezza con la moda, che amava stupire e apparire fuori dagli schemi nel modo di pensare e comportarsi.

Nel 900 il cinema, il mito di Hollywood, la nascita della tv accrescono la sovraesposizione della vanità maschile. Nascono nuovi modelli di uomo: Rodolfo Valentino, Marlon Brando, James Dean.

Anche il movimento hippie cambia l'uomo: la bellezza non è più sinonimo di perfezione. L'uomo perfetto è trasandato indossa jeans a "palazzo", accompagnati da barba e capelli lunghi.

Arriviamo dunque al 2000 con un minestrone di diversi stili e tendenze, dall'uomo palestrato e con le sopracciglia ad ali di gabbiano a quello con i capelli impomatati e baffi precisi e curati, dai calciatori con creste dai colori stravaganti all'attore "bello e dannato"; al giorno d'oggi ce n'è veramente per tutti i gusti.

E sono pochi ormai gli uomini che riescono a resistere a quella folta chioma di peli capace di trasformare il loro volto. Non esistono regole, a ciascuno la sua: più o meno lunga, più o meno eccentrica. Resta la certezza, la barba è ora sinonimo di virilità, eleganza e seduzione.

E proprio da questo nasce la nostra idea: un evento che celebri la vanità maschile in tutte le sue forme e sfaccettature.

Oggi quasi ogni uomo presta attenzione al proprio aspetto e fascino: basta pensare al ladro vanitoso che a Vienna, dopo aver compiuto una rapina, ha ben pensato di scattarsi un selfie, non accorgendosi di essersi messo in posa proprio di fronte alla telecamera di videosorveglianza, consegnando così agli investigatori una bella foto segnaletica.

Ma cos'è Vanèsio, nell'etimologia e nel nostro evento:

Vanè?io: Scioccamente fatuo e vanitoso, detto di persona che, volendo ostentare le proprie presunte qualità fisiche o intellettuali (bellezza, eleganza, spirito, ecc.), rivela soltanto la propria effettiva vuotezza e stupidità.

L'aggettivo deriva dal Vanesio, protagonista della commedia Ciò che pare non è; ovvero il cicisbeo sconsolato - di Giovanni Battista Fagiuoli (1724). Il personaggio in questione ostenta quelle che crede le proprie qualità, non consapevole di ciò che realmente appare agli occhi esterni.

In Vanesio questo concetto di partenza - tipico delle commedie toscane del tempo - viene connotato di un significato più profondo e di contenuto più vasto: l'uomo di Vanesio, infatti, ha la piena consapevolezza di sé e del proprio stile. Ricerca - grazie ad oggetti di design e di eleganza notevole - il proprio modo di essere e di apparire. Tramite il suo stile unico e particolare l'uomo è ciò che pare.

Vanesio è un evento ironico ed elegante che racchiude in una serata "quell'intimo compiacimento vanesio che torna ogni tanto a sorridere sul volto dei belli", come scrive poeticamente Elsa Morante.

L'idea DOLCEROMA nasce nel 2008: un team giovane che di fronte alla magnificenza della Fontana di Trevi decide di unire la passione per gli occhiali a quella per la Città Eterna.

I punti centrali della collezione sono Roma ed il Grande Cinema. La collezione cattura istanti de La Dolce Vita per creare modelli senza tempo, come le vie e i monumenti di cui portano il nome.

Il team di Dolceroma ha come punto di vista fondamentale il chetto che "la tradizione costituisce le fondamenta del futuro". L'artigianato classico viene quindi proiettato nel presente. La loro produzione orgogliosamente artigianale ed ecosostenibile ne è la prova.

Promotori e sostenitori delle eccellenze italiane, ogni fase del processo produttivo è spiccatamente Made in Italy: dalla scelta della materia prima, all'assemblaggio fino all'applicazione delle lenti.

DOLCEROMA parla della collezione:

"La collezione nasce dal mix tra affascinanti forme vintage e nitidi colori moderni, per proporre occhiali sempre attuali.

Nessun riferimento al logo nella parte esterna delle nostre montature: una scelta, la nostra, perchè sia chi ci sceglie a dar vita ai nostri modelli. Carattere italiano nel design e nella scelta di lastre Mazzucchelli o vere e proprie opere d'arte che grazie alle lievi differenze cromatiche rendono ogni occhiale un pezzo unico.

Etica ed ecosostenibilità sono importanti per noi: ecco perchè utilizziamo l'acetato, materiale anallergico ed ecologico e creiamo i nostri modelli nelle regioni che per tradizione ospitano queste produzioni. Ci è chiaro che il futuro è artigianale e abbiamo deciso di l'esperienza della tradizione con l'entusiasmo per il domani."

BarberShop
Paolo & Eliseo

Lasciamo che a raccontare dell'attvità del BarberShop siano le parole - ricche di passione - del barbiere Eliseo.

"Ho iniziato questo lavoro a 15 anni. Doveva essere un lavoretto estivo prima di andare in vacanza, il titolare mi disse 'fai gli shampoo e spazza per terra, magari prendi qualche mancia'. Da quel giorno ho lavorato in quel salone per sette anni, di cui i primi quattro frequentando anche la scuola da barbiere, formazione che oggi non esiste più.

Dieci anni fa anche mio fratello Paolo ha sviluppato la mia stessa passione. Anche lui si formò nello stesso salone. Così, nel 2002, abbiamo provato ad unire le nostre forze e con determinazione abbiamo iniziato un BarberShop tutto nostro.

La fatica era tanta, ma quando la voglia di crescere è molto forte si riesce a far fronte a mille ostacoli. Quando ormai i barbieri tradizionali erano in via di estinzione e proliferavano acconciatori per uomo e unisex, noi non abbiamo abbandonato la nostra passione per la figura del tradizionale Barbiere e abbiamo continuato a seguire la nostra strada nella cura dell'uomo in stile BARBER a 360 gradi, in un salone per soli uomini.

Recentemente abbiamo fondato una scuola di barbiere traducendo in un metodo d'insegnamento trasmissibile, ciò che ci ha fatto diventare dei veri Barber "moderni". In questo modo possiamo mettere a disposizione le nostre conoscenze a chi, con passione, vuole intraprendere questo percorso. La Traditional Barber School sta riscuotendo un ottimo successo e speriamo di poter proseguire per questa strada, tramandando la nostra passione ai Barbieri del futuro." (Eliseo)

Fotografo
Alessandro Rossetti

Romano classe '82, Alessandro Rossetti inizia a fotografare fin da piccolo con la reflex del padre. Durante gli studi in Economia perfeziona la tecnica fotografica sui manuali di Ansel Adams. Fondamentale è, a venticinque anni, l'incontro con Dario De Dominicis, allora docente del corso di Reportage presso Officine Fotografiche.

L'anno seguente consegue il Master in fotogiornalismo presso l'Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata.

Ad oggi ha sviluppato la sua conoscenza fotografica in numerosi campi: Racconto fotografico, ritrattistica, still life e fotografia di interni.

SOUL KITCHEN
Johnny Hell & Viktor Uolf sono un duo di dj, promoter, speaker radiofonici e instancabili amanti di sonorità a 45 e 33 giri.

Attivi come SoulKitchen dal 2009, i due hanno saputo da subito dare un marchio ben riconoscibile ai loro eclettici djset, in cui alternano con disinvoltura il soul e tutte le sfumature del sound afro-americano: funk, R&B, latin, disco, boogie, edits; tutto frutto della loro passione per la ricerca di groove d'annata e delle migliori perle e rarità viniliche.

Oltre ad aver scaldato il dancefloor come ospiti in diversi locali in Italia e all'estero, hanno suonato e sono stati resident nei principali club e spazi culturali della Capitale (Angelo Mai, Circolo degli Artisti, Casa del Jazz, Rialto Sant'Ambrogio, Micca Club, Brancaleone, Init, Fanfulla 101, ecc.).

Come promoter hanno organizzato live di alcuni tra i migliori artisti della scena funk/soul, collaborando spesso con diverse crew romane per la realizzazione di eventi con particolare interesse alle nuove sonorità e non solo. Diventano con il tempo un centro di gravità per una lunga serie di musicisti e punto di riferimento per band e artisti; tra i tanti: Messer Chups, Nick Pride & the Pimptones, The Slackers, Hannah Williams & the Tastemakers, Vic Rice's Dub Side of The Moon, Jess Roberts, Don Letts, Charles Bradley, Keytones, Lil' Gizzelle, Soulful Orchestra, Andre Williams, Mad Professor, The Baker Brothers, ecc..

Hanno condiviso la consolle con DJ di fama internazionale come Andy Smith (Portishead), DJ Format, El Nino e Lady Kamikaze del Lady Luck Club di Londra, Mr. Mojo (Jester Wild), Bill Kealy, Soulful Torino, DJ Smoove, DJ Ollie Teeba degli Herbaliser, Mr FineWine (Downtown Soulville NYC), Kym Fuller aka Miss Shingaling da New York, Kristian Auth (Berlino), AD Bourke, Nick Record Kicks, ecc...

Per tre stagioni sono stati conduttori del programma radiofonico "Soul Kitchen Radio Show" su Radio Popolare Roma. Hanno intervistato e ospitato in trasmissione artisti del calibro di Toots & the Maytals, Alessandro Alessandroni, Eli Paperboy Reed, Dr John, ecc..

I loro eclettici set di Groove d' annata costituiscono un atto d 'amore verso la tradizione della musica afroamericana e le sue sterminate diramazioni. Hanno suonato nei principali club della Capitale, oltre ad aver scaldato il dancefloor come ospiti in diverse serate e locali in Italia e all' estero.

BELLINI CANELLA
Presentazione prodotto

Il Bellini Canella è composto da due parti di spumante, una parte di succo e polpa di pesche bianche e alcune goccie di lampone che gli conferiscono il caratteristico colore rosa.

Gli ingredienti del Bellini Canella sono coltivati nella campagna veneziana. Le pesche bianche vengono raccolte a mano solo quando hanno raggiunto la perfetta maturazione in modo tale da ottenere la massima concentrazione di zuccheri e profumi naturali. Gradazione alcolica 5°.

La storia

La Casa Vinicola Canella, fondata nel 1947 da Luciano Canella, è ora condotta dai suoi figli Alessandra, Lorenzo, Nicoletta e Monica.

Luciano Canella, figlio di proprietari di un bar a San Donà di Piave, segue l'approvvigionamento del vino per il locale dei suoi genitori e si distingue fin dall'inizio della sua attività in proprio per la scelta della qualità e per l'importanza che dà all'immagine: le sue bottiglie vantano, infatti, eleganti etichette, nuovi formati e design particolari.

Negli anni Ottanta, Canella si specializza nella produzione di vini frizzanti e spumanti, utilizzando le migliori uve della zona del Piave nonché il Prosecco delle vicine colline di Conegliano e Valdobbiadene, ed entra a far parte del medesimo Consorzio di Tutela.

Proprio l'amore per il Prosecco porta Canella, pioniere e sperimentatore, ad interessarsi ai cocktail a base spumante e frutta: nasce così la produzione del Bellini, destinato ad un successo internazionale.

Negli anni 90 rappresentano, infatti, l'apertura verso l'estero: prima in Germania, Svizzera, Austria e poi nel resto dell'Europa. Il Prosecco Canella e il Bellini diventano simboli del Made in Italy.

Nel 1996 vi è l'acquisizione del prestigioso marchio Deroà.

Gli anni 2000 segnano il successo del Bellini e l'allargamento della linea dei cocktail con Rossini e Mimosa. Canella inizia, inoltre, la coltivazione in proprio della pesca bianca da utilizzare per la produzione del Bellini.

Poco dopo il prosecco Canella ed i cocktail arrivano oltreoceano negli U.S.A., Canada, Giappone e Australia.

Premi e riconoscimenti
Nel 1994 il Prosecco D.O.C. viene premiato con la "Gran Medaglia d'Oro" al Vinitaly come miglior spumante metodo Charmat.
Nel 2002 Robert Parker, il più famoso critico enologico del mondo, assegna il punteggio di ben 89 punti al Prosecco di Conegliano D.O.C. Canella nel numero di dicembre di "The wine advocate".
Negli anni successivi il "Wine Enthusiast" ed il Washington Post parlano del Prosecco Canella come Best Buy e come "editor's choice" (migliore acquisto e scelta dell'editore).

Nel 2010 Canella, oltre ad essere nel cuore dell'area D.O.C., continua anche la produzione del prosecco di collina che viene insignito della D.O.C.G.

LOCATION
L'evento si terrà nello Spazio Pianellari in Via dei Pianellari 27, Roma. Lo Spazio Pianellari si trova al piano terra del complesso di Palazzo Scapucci, situato nel Rione Ponte, un palazzo di impianto cinquecentesco costruito attorno alla medievale Torre dei Frangipane.
L'architettura richiama perfettamente lo stile Rinascimentale italiano, di cui sono presenti caratteristiche come le visibili travi del soffitto in legno e un ampio cortile al centro dell'edificio, derivato dai modelli planimetrici del passato e principale elemento di connotazione rinascimentale.
Le sale, recentemente ristrutturate, offrono uno spazio espositivo ampio, elegante e idoneo alla realizzazione di Vanesio, con ampie finestre che si aprono su un cortile interno. L'ingresso è dotato di una grande vetrata su strada che permette ai passanti di curiosare all'interno.

19 aprile 201 dalle 18.00 alle 22.00

Spazio Pianellari
via dei Pianellari 27, Roma
Ingresso: Gratuito

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