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Debora Hirsch
dal 15/4/2004 al 22/6/2004
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15/4/2004

Debora Hirsch

annarumma404 (vecchio spazio), Napoli

Debora Hirsch con BR-101 indaga le contraddizioni di un grande paese come il Brasile, dove la poverta' e la ricchezza possono arrivare a valori inconcepibili, con separazioni nette, da casta, dove la concentrazione della ricchezza e' tra i livelli piu' elevati al mondo. BR-101, la lunga arteria autostradale (4500 km) che collega il Brasile da capo a capo, e' la sintesi di queste differenze, il luogo dove tutti casualmente si incontrano, ma dove e' impossibile comunicare: una via di comunicazione che comunica le differenze.


comunicato stampa

BR-101

Per questa sua prima personale a Napoli l'artista nata a San Paolo del Brasile nel 1967, mette da parte il medium che la ha resa famosa - la pittura - a favore della fotografia e del video.
Non si tratta di una semplice operazione di facciata. La Hirsch, infatti, rivela qui una sensibilità sociale che non era emersa dalle opere precedenti. Debora Hirsch con BR-101 indaga le contraddizioni di un grande paese come il Brasile, dove la povertà e la ricchezza possono arrivare a valori inconcepibili, con separazioni nette, da casta, dove la concentrazione della ricchezza è tra i livelli più elevati al mondo.
BR-101, la lunga arteria autostradale (4500 km) che collega il Brasile da capo a capo, è la sintesi di queste differenze, il luogo dove tutti casualmente si incontrano, ma dove è impossibile comunicare: una via di comunicazione che comunica le differenze.
A ciò sembra voler ovviare Debora Hirsch con le sue ultime foto, risultato di un progetto iniziato lo scorso anno in Brasile quando l'artista scatta alcune migliaia di foto di persone comuni. Questi personaggi sono i protagonisti di una 'missione impossibile' quella di oltrepassare i confini del bel mondo, quello dell?alta società e della aristocrazia brasiliana. Ed ecco allora la foto di un venditore di gelati in t-shirt, pantaloncini e ciabatte a suo agio con il suo carretto in un salone-biblioteca lussuosissimo ('Ice cream seller'), oppure tre bambini a tavola incantati a guardare i candelabri di cristallo di una immacolata sala da pranzo ('Three boys').

Oltre alle foto, l'artista presenta anche un video digitale intitolato 'The Last Supper' (L'Ultima Cena), che si rifà al capolavoro leonardesco. Qui i temi trattati sono quelli della criminalità e dell'emarginazione. Ecco come la stessa Hirsch descrive questo lavoro:

Non c'è assassinio più famoso al mondo che quello di Cristo, eliminato in modo crudele e barbaro dopo un processo sommario. Non ci sono omicidi più sconosciuti di quelli di chi vive ai margini della legge, spesso di minore età. I miei 'apostoli' si sono trovati nel posto sbagliato al momento sbagliato e per qualche motivo (droga, scolarità inesistente, ... ) hanno intrapreso la via del crimine, che ha un prezzo: la morte.
I casi descritti sono reali ed emblematici di un elenco pressoché interminabile di crimini simili. L'unico rappresentato a non essere un criminale è Alves Moura, baciatore professionista, che ha in comune con Giuda l'interesse a baciare i personaggi più in vista del suo tempo. I suoi trenta denari sono una notorietà facile, ingigantita dai media, che forse lo hanno condotto all'esaurimento.

Non volevo che la rappresentazione dei volti dei personaggi fosse realistica, perché avrebbe messo troppo in evidenza il caso specifico: quel volto, quell'espressione. Volevo una definizione che da un lato non fosse precisa e dall'altra che permettesse comunque di riconoscere un volto umano. Ho utilizzato quindi una trasformazione dell'immagine in tanti quadrati colorati (16x16), come è d'uso sulla stampa per proteggere l'identità dei minorenni. Nel video, l'impiego dell'immagine quadrettata risulta particolarmente efficace, perché mi permette di trasmettere meglio l'idea di una serie molto numerosa di vittime.
Questi drammatici avvenimenti scorrono spesso nell'indifferenza generale; tutto 'vai passar', passerà, come si canta nella canzone che ho inserito in background, quasi coperta dal suono dei colpi d'arma da fuoco, l'incalzare dei passi, i cani, le sirene dell'ambulanza'.

Inaugurazione 16 Aprile ore 19,00 fino al 22 Giugno

404 arte contemporanea
Via S.Brigida 76, 80132 Napoli
Tel./fax. 081-5529169

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