Arianna Sartori Arte and Object Design
Mantova
via Ippolito Nievo, 10
0376 324260 FAX

Alessandro Liotta
dal 22/5/2015 al 3/6/2015
lun-sab 10-12.30 e 16-19.30. Chiuso festivi

Segnalato da

Arianna Sartori




 
calendario eventi  :: 




22/5/2015

Alessandro Liotta

Arianna Sartori Arte and Object Design, Mantova

Fiori & Fiori. I quadri vengono costruiti su toni caldi e il totale affidarsi al colore risulta spiazzante quando si guardi lo sfondo bianco o nero che isola il soggetto da qualsiasi ipotesi di dialogo.


comunicato stampa

a cura di Arianna Sartori

Dal 23 maggio al 4 giugno, la Galleria Arianna Sartori di Mantova nella sede di via Ippolito Nievo 10, pre-senta i dipinti dell’artista Alessandro Liotta. L’esposizione, curata da Arianna Sartori, vede esposte una selezione di opere realizzate dall’artista negli ul-timi anni. La mostra si inaugura sabato 23 maggio alle ore 18.00 con presentazione di Maria Gabriella Savoia alla presenza dell’artista.

Alessandro Liotta. Fiori & Fiori
Alessandro Liotta, inizia da autodidatta a dipingere e, questa necessità fisica di raccontare con i colori i propri pensieri e le proprie riflessioni, lo porta con il tempo a definire prima l’ambito della sua pittura e, poi, a circo-scrivere con precisione la scelta messa in atto, dipingere fiori, anzi vasi di fiori. Certo la necessità di trovare una propria caratterizzazione, un proprio linguaggio, è stato l’impegno che lo ha coinvolto in questi anni, che lo ha via via portato alla conquista di una sintesi formale particolarmente accentuata. Perché dipingere fiori, se può sembrare una scelta anacronistica, non lo è proprio perché l’artista ha acquisito una totale libertà di espressione grazie all’uso di una metodica che lo vede vicino a certa action painting.
Guai a pensare che la sua sia una pittura affrettata, anzi, non certamente improvvisata; i suoi soggetti sono piuttosto il frutto di una sintesi pensata a lungo, eseguiti di getto con gesto veloce, con pennelli ricchi di colo-re, che definiscono i bordi dei fiori e delle piante rappresentate. Non vale nemmeno il riferimento ad una pit-tura di tipo infantile, perché la gamma ricchissima di note cromatiche, crea un senso di spazio e dinamicità grazie anche alla densità di spessore delle pennellate. I quadri vengono così costruiti su toni caldi e il totale affidarsi al colore risulta spiazzante quando si guardi lo sfondo bianco o nero, comunque fortemente contrastato, che isola il soggetto da qualsiasi ipotesi di dialogo, ma che manifesta una rilevante personalità.
Maria Gabriella Savoia

Alessandro Liotta
Le opere di Alessandro Liotta sottintendono il mito della caverna (Platone) occultando, non per l’acuto os-servatore, sempre indaginoso, un umorismo prorompente, pronta e acerrima critica coloristica a molti “ipse dixit” ancora esistenti in questa società postmoderna ed ipertecnologica. Colpisce in un dipinto di notevole “caratura” una placenta: il feto, vita prorompente rileva la potenze del seme, così minuscolo come granello di sabbia genera una vita, capace di trasformare il mondo e si unisce al mondo vegetale, una vita unita alla vita. Si rileva un confluire di tratti iperattivi resi più potenti dalla ricchezza materica del colore: nasce una nuova dialettica della vita, come dalle cenere cresce un mondo nuovo. Lo stile pittorico di Liotta si ripete in forme sempre diverse, come le percezioni di uno stesso viso posto davanti allo specchio mille volte al giorno, dove il colore così somministrato fa esplodere una densissima concettosità che si stempera dolcemente in una lirica pittorica cesurata e musicale.

Di primo acchito, un piccolo o un grande occhio appare in contemporanea fra svariati temi, in un contesto che però è sempre diversificato. Un acronimo come monito: la mente può – vede tutto, inequivocabilmente. Liotta in ogni suo quadro offre mondi intriganti, amplessi riusciti fra un uomo e una donna, come se i prota-gonisti dopo ogni attimo si trovassero in nuovi pianeti inesplorati. L’ironia in questi dipinti è densa, si ripetono immagini a mo’ di ragnatela dove la preda diventa ragno e il ra-gno più ragno di prima. Insomma, il ciclo di Liotta non prelude epiloghi. È il suo, un percorso, una collutta-zione – permuta, senza fine.
Lorenzo Bartolini

Il pittore di origine bagnacavallese dipinge da parecchi anni e nel suo percorso artistico è approdato ad una ricerca dalle trame singolari e nuove. La mostra «fiori» rappresenta un cosmo vegetale bizzarro e affascinante; le opere, dalle grandi dimensioni, at-traggono per la semplicità dell'immagine, contornata, quasi imbozzolata nei suoi elementi: essa rappresenta elementi vegetali che hanno radici nel mondo dell'infanzia o che da essa traggono la linfa… eppure, il suo dia-logo emerge in un mondo fantastico che ricorda l'astrazione e l'espressione più ardita. Un recupero delle forze e dei cromatismi che come un caleidoscopio raggiunge atmosfere surreali di grande sensibilità e poesia.

Di due elementi importanti è fatta la pittura di Liotta, di segno e gestualità, di colore puro intenso. Il tutto centrifugato con abilità ingenua e sapiente dove la natura diventa importante soggetto-oggetto e dove lo sguardo è sedotto dall'immagine.
Le sue forme sono semplici eppure coltissime, toccano il cuore e la mente, fiori venusiani approdati da un al-tro pianeta, eppure è lo stesso sguardo del poeta che li ha resi tali…
Ottaviana Foschini

Alessandro Liotta
Nato a Faenza il 25 Dicembre del 1965 vive e lavora a Bagnacavallo (Ra).
Autodidatta frequenta la scuola Bartolomeo Ramenghi, nel 1991 inizia un percorso di varie mostre che lo portano a esporre al Granaio di Fusignano, Palazzo Calubani Modigliana, Osteria di Piazza Nuova Bagnaca-vallo, Galleria Sant'Anna Forlì, Palazzo delle Opere Pie di Bagnacavallo, Palazzo Zaccheria Facchini Massa Lombarda, Palazzo del Capitano Bagno di Romagna, Palazzo Sforza Cotignola, Villa Corte Fognano, Palazzo Marini Alfonsine.

Di lui hanno scritto: Aldo Savini, Giovanni Scardovi, Enrico Docci, Marco Amadesi, Lorenzo Bartolini, Ot-taviana Foschini, Maria Gabriella Savoia.

Inaugurazione sabato 23 maggio alle ore 18

Arianna Sartori Arte and Object Design
via Ippolito Nievo, 10 Mantova
lun-sab 10-12.30 e 16-19.30. Chiuso festivi
ingresso libero

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