Parco d'Arte Vivente - PAV
Torino
via Giordano Bruno, 31
011 3182235 FAX 011 3182235, 011 8191253
WEB
Emanuela Ascari
dal 29/5/2015 al 29/5/2015
ore 15-18
WEB
Segnalato da

Orietta Brombin



approfondimenti

Emanuela Ascari



 
calendario eventi  :: 




29/5/2015

Emanuela Ascari

Parco d'Arte Vivente - PAV, Torino

Workshop_42/ Cio' che e' vivo - culture tour. L'artista e' partita a inizio aprile 2015 per un viaggio che qui termina. La Ascari ha sviluppato un progetto che mette in dialogo l'uomo e l'ambiente, l'arte e l'agricoltura.


comunicato stampa

Emanuela Ascari è partita a inizio aprile 2015 per un viaggio che ha chiamato Ciò che è vivo - culture tour, e che terminerà al PAV di Torino il 30 maggio.
In diverse parti d’Italia, dove incontra agricoltori nelle loro aziende organiche, biologiche e biodinamiche, pionieri residenti in ecovillaggi e piccole comunità locali, di volta in volta colloca un’installazione temporanea composta da lettere di legno che danno vita alla scritta: “ciò che è vivo ha bisogno di ciò che è vivo”.

«La frase è la sintesi di un concetto alla base della visione organica dell’Agricoltura Biodinamica. In un contesto in cui la perdita di vitalità dei terreni e dei cibi coltivati e allevati in modo intensivo contribuisce alla progressiva degenerazione della biosfera e dell’uomo, questo pensiero manifesta una necessità e propone un cambio di prospettiva. Il lavoro è in realtà anche un pretesto per conoscere realtà virtuose rispetto a una modalità del vivere in relazione con l'ambiente, dal punto di vista ecologico, economico e di sostenibilità, per raccogliere e condividere conoscenze e pratiche legate al fare agricoltura, e per indagare la relazione tra l’uomo e la terra in modo diretto da chi la pratica, alla ricerca dei principi di una ecologia del pensiero necessaria all'uomo e all'ambiente».

Nelle sue tappe, che solitamente durano due giorni, la Ascari entra in contatto con i progetti e le storie locali e, attraverso questi, esplora i territori che la ospitano. Raccoglie campioni di terra e altri materiali, scambia prodotti e informazioni con le diverse aziende e crea relazioni tra le realtà visitate, accomunate dallo stesso amore per uno stile di vita che si svolge in sintonia con l’ambiente naturale.
L’idea del viaggio nasce nel 2013, in seguito a una residenza artistica in Francia e si evolve in un percorso alla ricerca di ‘esempi virtuosi’, con l’intento di creare legami fra persone che hanno fatto una scelta di vita coraggiosa e lungimirante, ritrovando nella terra lo stimolo per un ripensamento del rapporto tra l'uomo e l'ambiente e scegliendo di fare agricoltura come atto culturale e politico. Hanno infatti aderito al progetto e ospitato l’artista coloro che si sono in qualche modo sentiti parte di Ciò che è vivo - culture tour e dei modelli culturali che esso vuole indagare.

«Non è la terra che ci appartiene, ma noi apparteniamo alla terra».
Con questa consapevolezza la Ascari sottolinea l’importanza relazionale del progetto, che mette in dialogo l’uomo e l’ambiente, l’arte e l’agricoltura.

Al workshop partecipano in un incontro/conversazione con Emanuela Ascari: Antonio Barletta, apicoltore urbano di Urbees - Marco De Vecchi, docente di progettazione del paesaggio presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Grugliasco (TO)- Gianluca Cosmacini, architetto paesaggista e co-fondatore del PAV.

La partecipazione al workshop è gratuita, su prenotazione contattando per info e iscrizione : lab@parcoartevivente.it, tel. 011 3182235


Tappe di Ciò che è vivo – culture tour

8 aprile – 4 maggio
Az. Ag. Al di là del fiume, Ca di Cò, Marzabotto (BO) - Spazio culturale Novella Guerra, Imola - Az. Ag. La luna nell’orto, Barchi (PU) - Pollinaria, Civitella Casanova (PE) - Orto Biologico di Remo Angelini, Bucchianico (CH) - B&B Bagni Vittoria, Vasto (CH) - BioFattoria Licineto, Calenza sul Trigno (CH) - Associazione La zappa sui piedi + Associazione per la Promozione del Territorio Tipica Adelfia + contadini custodi di Adelfia (BA) - Canapuglia, Conversano (BA) - Urupia, Francavilla Fontana, San Marzano (BR) - Az. Ag. Simmarano, Domenico – Montescaglioso (MT) - Agriturismo Il Querceto, Località Barricelle, Marsicovetere (PZ) - Fondazione Baruchello, Roma - Az. Ag. Acquasanta, Moiano, Città della Pieve (PG) - Fattoria Lara, Castiglione del Lago (PG) - Az. Ag. Vigna i Mandorli, Suvereto (LI) - Agricola Le Macchie, Loc. Le Macchie, Castellina Marittima (PI) - Az. Ag. Bio. Alpe di Puntato, Stazzema (LU) - Ecovillaggio di Granara (PR).

18 - 30 maggio (in aggiornamento)
Az. Ag. Alberto Grosoli, San Damaso (MO) - Fondazione Le Madri, Rolo (RE) - Podere Santa Croce, Argelato (BO) - Associazione Nuova Terraviva, Ferrara - Il Filo d'Erba, Altaura e Monte Ceva (PD) - Az. Ag. Indigena, Caselle di Altivole (TV) – Zolla14, Pezzan di Carbonera (TV) Cascina Lema, Robecco del Naviglio (MI) - Cascina degli Ulivi, Novi Ligure (AL) - Altalanga Azienda Agricola, Cerreto Langhe (CN) - PAV Parco Arte Vivente, Torino.

Emanuela Ascari, laureata al DAMS, Dipartimento di Arti Visive dell’Università di Bologna, ha conseguito il Master Paesaggi Straordinari del Politecnico di Milano. Per l’anno 2012-2013 è stata docente di Progettazione di Interventi Urbani e Territoriali presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Esplora territori indagando la relazione tra l'uomo e il proprio ambiente, tra cultura ed ecosistema, assecondando una tensione verso la terra, con particolare attenzione verso i processi di trasformazione del territorio e della materia, alla ricerca di forme di una ecologia del pensiero. Tra le mostre: Ateliere de Arta Alternativa, Brasov, Romania (2014); here. now. where?, Biennale di Marrakech (2014); Risque Acceptable, Espace Jeanne de Flandreysy, Valence (2013); Habitat, Museo del Patrimonio Industriale, Bologna (2012); Cartabianca, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Genova (2012). Tra le residenze artistiche: SOMA, International Residence, Città del Messico (2012) e GAP – Global Art Programme, Sablons-Valence, France (2013).

Il progetto è sostenuto da Fondazione Baruchello, con il contributo di Associazione La zappa sui piedi e Associazione per la Promozione del Territorio Tipicadelfia di Adelfia, e PAV di Torino.

Il racconto completo del progetto a questo indirizzo www.vivo.undo.net

Info:
AEF | Attività Educative e Formative, a cura di Orietta Brombin

Sabato 30 maggio, ore 15.00 – 18.00

PAV – Centro Sperimentale d’Arte Contemporanea
via Giordano Bruno, 31 – 10134 Torino

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