Spazio Tadini
Milano
via Jommelli, 24
02 26829749 FAX 02 26829749
WEB
Due mostre
dal 13/7/2015 al 30/7/2015
mar-sab 15:30-19
02 29411242

Segnalato da

Melina Scalise




 
calendario eventi  :: 




13/7/2015

Due mostre

Spazio Tadini, Milano

L'esposizione 'Labirinti di energia' intende ricordare il primato ceco nel campo dell'arte multimediale cinetica. In 'Metaborg', Gianni Zara e Luca Motta presentano una nuova generazione di favolose macchine pensanti.


comunicato stampa

Labirinti di energia
La grande arte ceca in mostra a Milano

Dal 15 luglio al 31 luglio 2015, presso la casa museo Spazio Tadini di Milano (Via Niccolò Jommelli, 24), si terrà la mostra "Labirinti di energia" che intende ricordare il primato ceco nel campo dell´arte multimediale cinetica. La mostra, concepita e curata da Miroslava Hájek e Hana Křenková, presenta tre artisti significativi della Repubblica Ceca – Dalibor Chatrný, Pavel Korbička e Vladimír Škoda, che hanno ottenuto riconoscimenti sia in patria sia all’estero grazie alla loro ricerca artistica. Le opere saranno proposte al pubblico evidenziando i rapporti e il confronto con la scena artistica italiana.
La mostra "Labirinti di energia" si collega anche ad uno dei temi principali di EXPO 2015 – la sostenibilità energetica – e verrà inclusa nel programma ufficiale EXPO in città. La mostra è organizzata dal Centro Ceco, Miroslava Hájek (Studio UXA) e Hana Křenková (CZ’ECO DELL’ARTE VISUALE CONTEMPORANEA) e si è resa possibile grazie all’ospitalità di Spazio Tadini che, per l’occasione, ha realizzato anche il catalogo.

La mostra "Labirinti di energia" è un appuntamento fondamentale attraverso il quale il Centro Ceco di Milano intende presentare in Italia gli artisti cechi di grande importanza in occasione di EXPO 2015. Miroslava Hájek e Hana Křenková, le curatrici della mostra, presentano Dalibor Chatrný, Vladimír Škoda e Pavel Korbička, artisti conosciuti in Repubblica Ceca e all´estero, anche attraverso un confronto specifico con la scena artistica italiana. Le opere di questi artisti ci ricordano il primato della cultura ceca nel campo dell’arte cinetica multimediale. È stato proprio un artista ceco, Zdeněk Pešánek (1896–1965), tra i primi ad utilizzare, all’inizio degli anni Venti del secolo scorso, l’energia elettrica nell’arte visuale.
L´esposizione darà grande risalto al ruolo dell´energia nella produzione artistica, richiamando in questo modo un tema fondamentale di EXPO 2015, ossia la necessità di arrivare ad una gestione sostenibile delle risorse.

Gli artisti esposti:
Dalibor Chatrný è nato nel 1925 a Brno (dove è morto nel 2012). Negli anni 1945–1949 ha studiato alla Facoltà di Pedagogia dell’Università Carlo di Praga e successivamente, tra il 1949 e il 1953, all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Dal 1963 si è occupato di insegnamento, anche presso l’Accademia delle Belle Arti a Praga (1990-1992). Chatrný, negli anni Sessanta, ha iniziato a sperimentare con i fenomeni fisici – come il magnetismo – ed è arrivato a utilizzare il campo magnetico nel processo di creazione artistica.

Vladimír Škoda è nato nel 1942 a Praga. Nel 1968 si trasferisce in Francia, dove segue i corsi dell’Ecole des Arts Décoratifs di Grenoble e si iscrive all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Art di Parigi. Successivamente abbandona il disegno e la pittura, suoi interessi fin dagli esordi, per dedicarsi completamente alla scultura. Dal 1979 al 1985 è professore presso l’Ecole des Beaux-Arts di Le Havre, poi presso l’Ecole des Beaux-Arts di Marsiglia (1985-1994) e l’Ecole des Arts Décoratifs di Strasburgo (1994-2007). Applicando particolari effetti luminosi, l´arte di Škoda dimostra le straordinarie possibilità interpretative della forma.

Pavel Korbička è nato nel 1972 a Brno. Negli anni 1992–1998 ha studiato all’Accademia delle Belle Arti a Praga. Nel 1995 ha partecipato al progetto europeo per i giovani artisti GERMINATIONS IX in Grecia (Delfi). Dal 1998 insegna alla Facoltà delle Belle Arti (Università della Tecnologia) a Brno e dal 2012 è titolare di cattedra. Korbička riesce a plasmare lo spazio grazie a strutture create da lastre di policarbonato, che modificano la luce colorata di neon e la diffondono intorno creando una lucentezza di colore illusoria e intangibile.

Per ulteriori informazioni:
Centro Ceco
Via G. B. Morgagni, 20 – Milano
tel. 02 29411242
ccmilano@czech.cz
http: //milano.czechcentres.cz

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Gianni Zara e Luca Motta
Metaborg

A cura di Caterina Seri, Francesco Tadini e Melina Scalise

Una nuova generazione di umanoidi reduci dalla fine della civiltà degli umani che riscoprono il passato tra errori ed eccellenze. Gianni Zara e Luca Motta presentano le loro opere a Spazio Tadini in una prima grande personale

I Metaborg, portano una nuova generazione di favolose macchine pensanti a Spazio Tadini. Umanoidi anche filosofi appassionati ai grandi valori della conoscenza e delle arti umane che ridanno speranza all'umanità ormai estinta di rigenerare ciò che essa stessa ha distrutto. O, potremmo dire, una mostra di scultura - basata su un'ipotesi fantascientifica - il cui incipit sta tutto nel romanzo che ha aperto l'era Cyberpunk: Neuromante di William Gibson. "“Cyberspace. A consensual hallucination experienced daily by billions of legitimate operators, in every nation...”. Dal 1984 al futuro prossimo la conoscenza sta abbandonando progressivamente l'individuo per spargersi in una memoria collettiva e condivisa - il "cloud" - che rischia di renderci immemori di una storia precedente: quella non digitale, non riprodotta e rimbalzata in milioni di terminali, non "selfie". L'arte si fa perché è utile. Non perché è bella.

Per questo è bella. La coppia artistica dei Metaborg, Gianni Zara e Luca Motta, prova a rendere "visione" il frutto di una riflessione che non ha risposte e sintesi certe. Cerca la strada a tentoni, con una lanterna a olio (come una delle loro creature) e recupera dall'immondizia il ferro, gli ingranaggi, le tubature di cui si serve per servirci. Come dar torto alla domanda "Saranno la conoscenza e la memoria a salvare l'umanità?". Si può da torto solo a chi ha ragione. Ma qui si dubita: e lo si fa davanti a una mostra da non dimenticare.

Ufficio stampa
Melina Scalise ms@spaziotadini.it

Inaugurazione 14 luglio ore 18.30

Spazio Tadini
via Niccolò Jommelli, 24 Milano
Orari di apertura:
Da martedì a sabato dalle 15.30 alle 19 o su appuntamento.
Ingresso per i soci di Spazio Tadini libero, per i non associati sarà offerta una tessera promozionale di un 1 euro valida un mese con inserimento nella mailing list (tessera annuale 12 euro).

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Luciano Bambusi
dal 19/11/2015 al 18/12/2015

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