Area Imprinting
Roe' Volciano (BS)
via Bellini 7/9
0365 69581

Sub anime
dal 6/5/2004 al 30/5/2004
0365 69581

Segnalato da

Roberto Bonzi



 
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6/5/2004

Sub anime

Area Imprinting, Roe' Volciano (BS)

Stefano Bombardieri, Tiziano Colombo e Severino Del Bono. I tre artisti intervengono in un'area lasciata grezza, col sapore del reperto industriale, nell'ex complesso del Cotonificio di Roe' (poi De Angeli Frua). Ciascuno con tecniche differenti, ma con la comune idea d'immergere lo spettatore in una sorta di profondita' liquida; opere dunque ambientate, come reperti della coscienza di 'anime subacquee' tra colonnine in ghisa e capriate lignee


comunicato stampa

Si intitola ''Sub anime'' la mostra di Stefano Bombardieri, Tiziano Colombo e Severino Del Bono dal 7 al 30 maggio nello spazio di Area Imprinting - Architettura & Urbanistica srl, in Via Bellini 7/9 a Roè Volciano (Brescia). La mostra sarà inaugurata il 7 maggio alle ore 19.
I tre artisti intervengono in un'area lasciata ''grezza'', col sapore del reperto industriale, nell'ex complesso del Cotonificio di Roè (poi De Angeli Frua), ristrutturato. Ciascuno con tecniche differenti, ma con la comune idea d'immergere lo spettatore in una sorta di profondità liquida, di discesa in apnea negli stati erratici al fondo dell'anima. Opere dunque ambientate, come reperti della coscienza, di ''anime subacquee'', tra colonnine in ghisa e capriate lignee.

Tiziano Colombo con ritratti ''subacquei'' di donne e un autoritratto dipinti su grandi tele quadrate (3 metri x 3), a dire della fluidità ma anche dell'inaffidabilità delle identità, delle relazioni e degli incontri, come di creature immerse in un acquario, perciò incapaci di scambiarsi davvero la propria umanità più autentica.

Il tema dell'acquario torna nella gigantesca scultura in vetroresina di Stefano Bombardieri: una balena di 15 metri, trascinata da un bambino, come in un sogno fantastico. La balena, tutta imbullonata e verniciata in nero opaco, si offre come un trovarobato teatrale, o un immenso giocattolo che dalla potenzialità infinita dell'infanzia - dove la fantasia rovescia davvero il mondo - il fanciullo vorrebbe tirare nell'età adulta.

Anche i sette grandi dipinti su tela (1 metro x 1) di Severino Del Bono sono come pesci in un acquario: la serie crea un ritmo ipnotico di fanciulle dalle ciglia abbassate, che si configurano come misteriose divinità d'un rito iniziatico, chiuse nel monocromo - quanto più è definito in una grana di mimetismo fotografico tanto più è astrattizzante - come nell'impenetrabile mutismo.

Curatore della mostra l'architetto Roberto Falconi.
Contributo critico di Fausto Lorenzi.

Spazio di Area Imprinting – Architettura & Urbanistica srl, in Via Bellini 7/9 a Roè Volciano (Brescia)

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