Spazio E
Milano
Alzaia Naviglio Grande, 4 (Spazio E secondo cortile - Spazio E2 primo cortile)
02 58109843
WEB
Giuseppe Orsenigo
dal 11/9/2015 al 17/9/2015
sab 15.30-23, dom 11-19, mar-ven 15.30-19

Segnalato da

Spazio E Milano




 
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11/9/2015

Giuseppe Orsenigo

Spazio E, Milano

Astrazioni. Spesso i suoi quadri sono veri e propri bassorilievi, con bombature metalliche, parti in rilievo, aggettanti. Gli elementi figurativi si mischiano a quelli informali.


comunicato stampa

a cura di Virgilio Patarini

Giuseppe Orsenigo è il prototipo dell'artista post-moderno. In lui c'è un impulso irrefrenabile ad una sintesi estrema di elementi lontani tra loro, apparentemente incongruenti, discordanti. La contaminazione per l'artista canturino è una seconda natura, un habitus mentale che è diventato una seconda pelle. Egli usa di tutto per le sue composizioni: fotografia, disegno, pittura, disegno geometrico, materiali di ogni tipo come metallo, legno, resine, carte applicate.

Spesso i suoi quadri sono veri e propri bassorilievi, con bombature metalliche, parti in rilievo, aggettanti. Gli elementi figurativi si mischiano a quelli informali, l'uso pop di fotografie tratte da riviste patinate si alterna a guizzi geniali di arte provocatoria e concettuale, in una ridda ubriacante di riferimenti, citazioni, allusioni, capaci di conciliare la dimensione onirica e delirante del mito con la quotidianità. Ogni opera di Orsenigo è l'esplorazione di un mondo. Ogni volta un nuovo mondo, in un gioco differente di razionalità e emozione, di sogni affastellati, scomposti e ricomposti e di concreti, puntuali riferimenti alla realtà.

Con colpi di scena e alzate d'ingegno uniche e spiazzanti. Come ad esempio nell'opera intitolata 'Psicanalisi': una grande lastra di metallo nero, un metallo cangiante alla luce, lucido e opaco al tempo stesso, con al centro un buco, in profondità, qualche centimetro nel buio, una minuscola superficie di specchio infranto e ricomposto, in cui, non chiunque, ma solo il fruitore che si avvicini e guardi dentro, nel buco, può scorgere se stesso: il proprio volto, il proprio occhio infranto e ricomposto. Un'opera così, che coniuga Fontana e Pistoletto (e che li supera, almeno in sense of humour), basta da sola a sancire la statura di un artista. Perchè , certo, un artista come Orsenigo è un nano rispetto a giganti come Fontana e Pistoletto, ma se il nano si arrampica sulle spalle dei giganti.
Virgilio Patarini

Inaugurazione sabato 12 settembre ore 17

Spazio E
Alzaia Naviglio Grande, 4 (Spazio E secondo cortile - Spazio E2 primo cortile) Milano
Orari: sabato dalle ore 15.30 alle ore 23.00, domenica dalle ore 11.00 alle ore 19.00, da martedì a venerdì dalle ore 15.30 alle ore 19.00
Ingresso libero

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