Ulisse II: un dialogo intorno alla bellezza senza tempo tra due scultori nati a quasi 1900 anni di distanza - mediato dalla tecnologia 3D - fuori e dentro piazza San Marco.
a cura di Alfredo Cramerotti
L’arte di matrice ellenica e la scultura contemporanea a confronto per nuovi percorsi di apprendimento, co-creazione e condivisione (online) della bellezza: questo, in sintesi, il nucleo di Ulisse II, un progetto frutto della collaborazione di Erminio Paolo Canevese, dell’azienda high-tech del Triveneto Virtualgeo, e Michela Sediari per il Museo Archeologico Nazionale di Venezia, in Piazza San Marco, e curato da Alfredo Cramerotti. Virtualgeo, sia per l’istituzione veneziana sia per altre in Italia ed all’estero, ha già messo a punto soluzioni avanzate di geomatica, stereoscopia, realtà aumentata e scansione 3D a servizio della diffusione e della valorizzazione di collezioni, restauri, nuovi percorsi museali fino a media art di ultima generazione, come in una recente mostra in occasione della 54° Biennale d’Arte di Venezia.
L’artista giapponese Makoto, invitato da Canevese e Cramerotti a dialogare con una delle rappresentazioni più famose di Ulisse, risponde con un’opera leggera, sospesa, dalle grandi dimensioni - realizzata con materiali contemporanei, dal gesso alla carta giapponese.
Ulisse (marmo, cm 105, di età antoniniana 138-192 d.C. proveniente dalla Collezione Domenico Grimani, 1523) è scolpito cogliendo l’attimo in cui l’eroe avanza nel suo slancio dinamico, e alla sua destra vi è un sostegno a tronco d’albero su cui poggia la corazza. La statua è un’opera romana datata II sec. d.C. e conosciamo il nome del restauratore rinascimentale, Tiziano Aspetti, prestigioso scultore di fiducia della famiglia Grimani. Ulisse, l’intrepido e sagace re di Itaca cantato da Omero, torna in patria dopo le mille peregrinazioni di un lungo viaggio per mare: è al contempo protagonista del nostos (viaggio) per eccellenza e simbolo della vocazione marittima del popolo greco, le cui capacità nautiche erano rese necessarie da un territorio tutto proiettato sulle acque. Come Venezia – e come il Giappone.
La statua dell’Ulisse Grimani è stata riprodotta in digitale da Virtualgeo tramite scansione 3D (con scanner a luce strutturata) e modellazione 3D.
Il modello digitale 3D è la copia fedele della statua, nella forma e nel colore, ed è un modello informativo: i vari interventi di restauro a cui la statua è stata sottoposta nei secoli sono stati evidenziati grazie alla tridimensionalità e alle particolari tecniche di modellazione 3D usate. I visitatori del Museo Archeologico Nazionale di Venezia esplorano l’Ulisse nella quarta dimensione (il tempo) e grazie ad ECH (Edutainment for Cultural Heritage) – una piattaforma digitale di divulgazione scientifica prodotta da Virtualgeo accessibile da totem touch-screen posto in dotazione al Museo - possono approfondire la storia dei suoi restauri, creare poster e book personalizzati da condividere online (con la statua, da esplorare semplicemente toccando lo schermo, combinata con uno dei circa cento sfondi di Piazza San Marco e delle sale del Museo disponibili oppure con un selfie).
Ulisse II di Makoto viene mostrato accanto all’Ulisse del II secolo. Viene scansionato live dai tecnici Virtualgeo con una dimostrazione al pubblico il giorno 18 novembre dalle 13.30 alle 17 alla presenza dell’artista stesso, dello staff del Museo, di Paolo Erminio Canevese, patron dell’iniziativa, e del curatore Alfredo Cramerotti.
Una volta acquisito grazie alle tecnologie avanzate messe a punto da Virtualgeo – che ha festeggiato i 20 anni di attività l’anno scorso – l’Ulisse contemporaneo firmato dall’artista giapponese entra anch’esso nella postazione ECH (Edutainment for Cultural Heritage) in dotazione al Museo. Ma esce anche dal museo e viene ‘esibito’ in rete.
Sin dopo l’acquisizione eseguita nella sala 8 del Museo Archeologico (dove si trovano le due sculture e la postazione ECH), una sezione dedicata del sito internet Virtualgeo (www.virtualgeo.eu) esporrà le statue 3D anche per chi non ha la possibilità di recarsi a Venezia. Il sito, oltre a contenere i modelli tridimensionali dei due Ulisse (quello già presente al Museo alla postazione ECH di Virtualgeo e quello che la società high-tech acquisirà live nell’opening del 18 novembre), sarà arricchito da brevi clip d’interviste dei protagonisti dell’iniziativa.
L’Ulisse II di Makoto e l’Ulisse di Grimani non si separeranno dopo l’esposizione al museo: il loro dialogo attorno alla bellezza in 3D rimane per sempre online (e la nostra interazione, esplorazione e condivisione con amici e sui social saranno sempre possibili), mentre nelle sale del Museo Veneziano, la statua contemporanea ospitata dal Polo del Ministero della Cultura e sponsorizzata dalla Virtualgeo, è visitabile fino al 31 gennaio 2016.
Ufficio Stampa:
Diana Marrone pr/undercover, press officers&event designers Milan, Venice, Naples Email: prundercover@gmail.com
skype: diana_prundercover \ Ph: +390418778249 | + 393495517623
Conferenza stampa: mercoledì 18 novembre ore 12 (rsvp: prundercover@gmail.com)
Ingresso per i giornalisti da Piazza San Marco 52 Per ingressi in ritardo, tel. +39 349 5517623
Opening al pubblico alla presenza dell’artista e scansione online mercoledì 18 novembre dalle 13.30 alle 17
Ingresso per il pubblico con rsvp: piazza San Marco 52
Sala 8 – Museo Archeologico Nazionale
piazza San Marco, Venezia - Ingresso lato Museo Correr
Orari:
Aperto: tutti i giorni dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso ore 16)
Giorno di chiusura 25 dicembre, 1 gennaio
Biglietto: Euro 17 intero, Euro 12 ridotto, gratuito per i residenti a Venezia
(Il biglietto unico integrato I Musei di Piazza San Marco comprende la visita a Palazzo Ducale, Museo Correr, Museo Archeologico e Sale Monumentali delle Biblioteca Marciana)