Fondazione Morra - Palazzo Bagnara
Napoli
piazza Dante 89 (Palazzo Ruffo di Bagnara)
081 5641655, 081 454064
WEB
Nanni Balestrini
dal 19/5/2004 al 26/6/2004
081 4420923 FAX 081 454064

Segnalato da

Fondazione Morra




 
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19/5/2004

Nanni Balestrini

Fondazione Morra - Palazzo Bagnara, Napoli

Sfinimondo. Opera visiva in tre installazioni, ognuna basata su una scultura verbale di grandi dimensioni. Una colonna-obelisco intorno a cui si svolge un testo che celebra la forza distruttiva e creatrice della poesia. Un cubo rimodella la sfera terracquea disarticolata dalla globalizzazione, le sue risorse frantumate dagli sfruttamenti, i suoi popoli divisi e dispersi. Una stele strappata agli orrori delle nostre guerre quotidiane parlano i segni della piu' antica scrittura. Completa la mostra una retrospettiva di lavori dal 1965 a oggi. Interventi di Achille Bonito Oliva, Tommaso Ottonieri e Mariano Baino, lettura con Raffaele Rizzo e musica di Enzo Nini


comunicato stampa

SFINIMONDO

Alla Fondazione Morra dal 20 maggio al 26 giugno 2004 Nanni Balestrini espone SFINIMONDO, opera visiva in tre installazioni, ognuna basata su una scultura verbale di grandi dimensioni. Nella prima sala una colonna-obelisco intorno a cui si svolge un testo che celebra la forza distruttiva e creatrice della poesia: La poesia fa male... la poesia è l’apocalisse del linguaggio... Nella seconda sala un cubo rimodella la sfera terracquea disarticolata dalla globalizzazione, le sue risorse frantumate dagli sfruttamenti, i suoi popoli divisi e dispersi. Nella terza sala su una stele strappata agli orrori delle nostre guerre quotidiane parlano i segni della più antica scrittura. Completa la mostra una retrospettiva di lavori dal 1965 a oggi.

La scrittura nasce come atto visivo, è il linguaggio che s’imprime nella pietra, nell’argilla, nel marmo, che dalle stele, dagli obelischi, dalle lapidi dell’antichità impone sentenze immutabili, e oggi ricopre le metropoli con le effimere lusinghe della pubblicità e con la violenza dei graffiti sovversivi.

È la scrittura pubblica, che anticipa quella privata, e invia all’occhio delle moltitudini i suoi messaggi indiscutibili, che non attendono risposte ma assenso o indifferenza.

In questo senso la letteratura e l’arte congiuntamente hanno da sempre operato sulla materialità della parola, sul suo farsi figura e oggetto, sulla frantumazione di ogni lettura lineare.

Monumenti avulsi dalla loro funzionalità architettonica su cui i segni possono scorrere immutabili, ritmando il movimento circolare dello spettatore volonteroso e invitandolo a misurarsi con la sua capacità di interpretare nuovi percorsi della realtà, abbandonando per un istante la sua rassegnata passività.

Nanni Balestrini
Nanni Balestrini all'inizio degli anni '60 fa parte dei poeti ''Novissimi'' e del ''Gruppo 63'', che riunisce gli scrittori della neoavanguardia. Nel 1961 compone la prima poesia realizzata con un computer. È l'autore del ciclo di poesie sulla Signorina Richmond e della trilogia La Grande Rivolta (Vogliamo tutto, Gli invisibili e L’editore) sulle lotte del movimento negli anni ’70. Recentemente ha pubblicato Tutto in una volta (antologia di poesie 1954-2004) e il romanzo Sandokan, storia di camorra. Parallelamente a quella letteraria svolge un'attività nel campo delle arti visive. Ha esposto in numerose gallerie in Italia e all'estero, alla Biennale di Venezia e al Museo d’arte Contemporanea di Roma.

giovedì 20 maggio ore 19.00
ore 20.00 intervento di Achille Bonito Oliva
ore 20.30 Tommaso Ottonieri e Mariano Baìno presentano il libro di poesie Sfinimondo pubblicato dalle edizioni Bibliopolis. Segue una lettura dei testi con Raffaele Rizzo e musica di Enzo Nini

Per informazioni
BIBLIOPOLIS via Arangio Ruiz, 83 - 80122 Napoli tel. 081664606 / fax 0817616273

Fondazione Morra via Vergini, 19 - Palazzo dello Spagnuolo - 80137 Napoli

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