Colleoni Proposte d'Arte
Bergamo
via Cristoforo Baioni, 19/21
035 223300
WEB
Valentino Vago e Stefano Soddu
dal 4/11/2015 al 30/1/2016

Segnalato da

Galleria Scoglio di Quarto



 
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4/11/2015

Valentino Vago e Stefano Soddu

Colleoni Proposte d'Arte, Bergamo

La mostra propone accosta una scelta di opere storiche e di lavori recenti dei due artisti, due modi, in nome dell'astrazione, di intendere il rapporto fra arti visive e tensione spirituale.


comunicato stampa

A cura di Ornella Mignone e Luca Pietro Nicoletti

La pittura di Valentino Vago (Barlassina 1931) e la scultura di Stefano Soddu (Cagliari 1946) si incontrano nella mostra presso Colleoni Proposte d'arte di Bergamo. L'esposizione vuole proporre accostati, attraverso una scelta di opere storiche e una selezione di lavori recenti dei due artisti, due modi, in nome dell'astrazione, di intendere il rapporto fra arti visive e tensione spirituale: due proposte che, pur con storie e linguaggi distinti, possono efficacemente interagire con suggestivo effetto d'insieme.

Entrambi, da un punto di vista puramente concettuale, sono arrivati a fondare il loro lavoro su una dimensione di forte vocazione ambientale, in un caso per via di disseminazione (Soddu) nell'altro di rarefazione (Vago).

A monte è infatti un desiderio di ridurre il linguaggio ai suoi termini essenziali e disadorni, necessari a una maggiore concentrazione spirituale dell'immagine.

Non a caso, infatti, la pittura di Vago ha trovato la sua ideale compiutezza nella pittura murale (specialmente nei luoghi di culto), mentre la scultura di Soddu ha trovato la sua piena identità nella installazione.

Ma al contempo, mentre si allargano su spazi dilatati, sia il lavoro di Vago sia quello di Soddu perdono limiti netti e definiti: per il primo la parete è uno sconfinamento rispetto alla tela in uno spazio di cui altera la percezione attraverso un'immersione cromatica; per il secondo, invece, l'interazione con lo spazio lo porta di volta in volta a una reinvenzione e ad un riadattamento dell'installazione al luogo.

Ma il punto fondamentale, che segnala la maggiore distanza fra i due, sta sul problema della materia, che per Soddu ha una solida gravitazione al suolo, senza smaterializzarsi come la pittura di Vago.

Questa distanza, tuttavia, non rende il dialogo fra due artisti di generazione così distanti meno ricco e produttivo.

Valentino Vago è nato a Barlassina (Monza) nel 1931, vive e lavora a Milano.
Terminati gli studi all'Accademia di Belle Arti di Brera, nel 1955 espone alla 'VI Quadriennale d'Arte' di Roma.
La sua prima personale è nel 1960, a Milano, al Salone Annunciata.
Nel suo lungo percorso artistico ha partecipato a numerose mostre personali e importanti collettive in Italia e all'estero. Si ricordano le partecipazioni a rassegne realizzate dalla Biennale di San Paolo, al Kunstmuseum di Colonia, alla Hayward Gallery di Londra, al Grand Palais di Parigi e, ancora, nei musei di Francoforte, Berlino, Hannover, Vienna. Milano gli ha dedicato importanti antologiche, tra cui quelle a Palazzo Reale, al Pac - Padiglione di arte contemporanea e al Museo Diocesano di Milano. I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche italiane e straniere.
Dal 1979 si è dedicato, con continuità, alla pittura murale, dipingendo ambienti pubblici e privati in Italia e all'estero. Oltre una decina di opere abitabili sono all'interno di chiese. La prima, quella di San Giulio a Barlassina, è del 1982, la più vasta (12.000 mq), dedicata a Nostra Signora del Rosario, è stata consacrata nel 2008 a Doha, Qatar.
Nel 2011 è stato pubblicato il Catalogo Ragionato delle opere, edito da Skira. I testi in catalogo sono a cura del comitato scientifico presieduto da Flavio Caroli.
Per l'edizione 2012 del 'Premio Presidente della Repubblica' gli Accademici di San Luca hanno segnalato Valentino Vago, al quale è andato il prestigioso riconoscimento alla carriera.

Stefano Soddu
Nato a Cagliari nel 1946, Stefano Soddu si trasferisce a Milano con la famiglia nel 1956. Qui, dopo aver effettuato gli studi classici e conseguito la laurea in giurisprudenza, ancora oggi risiede e opera. Si è sempre occupato di arti visive. Nel 1995 fissa in un libro dal titolo Risalendo la Corrente una sua esperienza di land art compiuta insieme a Gianni Mininni nei pressi di Canzo, sul torrente Lambro,. Le sue principali mostre personali sono state effettuate alla Galleria Vismara Arte di Milano, al Castello Visconteo di Trezzo sull'Adda, alla Warehouse Gallery di Orlando (Florida), all'Oratorio della Passione di Milano, al Museo Pagani di Castellanza, all'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, al Chiostro di Voltorre, alla Galleria Blu di Prussia di Albissola, alla Pinacoteca Comunale di Varallo Pombia, al Museo Nuova Era di Bari, alla Galleria Ellequadro Documenti di Genova, alla Galleria Excalibur di Solcio, alla Fusion Art di Torino, alla galleria Liba di Pontedera, alla Galleria Leo's di Monza, allo Spazio Pisanello (fondazione Toniolo) di Verona, al Museo della Permanente di Milano, alla galleria Trebisonda di Perugia e allo Spazio Pestalozzi di Milano.
Dal 1998 partecipa attivamente, e fin dall’inizio, alle attività e alle mostre del gruppo Caos Italiano, unitamente ad altri dodici artisti tra cui Munari, Maggi, Barlusconi e Haebel. É socio vitalizio del Museo della Permanente di Milano. Dal 2004 lavora inoltre la ceramica nelle fornaci San Giorgio di Albissola. Scrive di arte e artisti contemporanei per varie teste italiane, e ha curato per il periodico 'Arte Incontro in Libreria' la rubrica Sul filo dell'arte.
Nel 2006 realizza il nuovo portale della chiesa di Santa Maria Entroterra a Bolognano (Pescara).
Tra le numerose rassegne e mostre collettive si segnalano la Biennale della Scultura di Gubbio, la mostra Nella Materia al museo della Permanente di Milano, la presenza alla 52° e alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale Venezia, alla triennale dell'arte Sacra di Lecce e alla biennale del libro d'artista alla Biblioteca Nazionale d'Alessandria d'Egitto. Insieme a Enrico Cattaneo ha realizzato il progetto Ritratti di studio, di cui sono usciti tre volumi nel 2006 (edizioni Signum, Bollate), nel 2010 (edizione Artantide/Scoglio di Quarto, Verona-Milano) e nel 2015 (Milano-Cremona).

Catalogo in galleria con testi di Luca Pietro Nicoletti

Inaugurazione giovedì 5 novembre ore 18

Colleoni Proposte d'Arte
via Cristoforo Baioni, 19/21, 24123 - Bergamo

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