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12/5/2004

Tre mostre

Palais de Tokyo, Paris

Daniel Buren. Deux fois moins ou deux fois plus. The artist proposes a work that radically changes, as is usual for him, the perception of the exhibition area at the Palais de Tokyo where it is located. By means of a play of reflections, colours and light, the artist leads the spectator along a spectacular route inside the Palais de Tokyo, from the area leading into the exhibition to the centre of the structure. As a consequence, visitors will be able to see his work from wherever they stand. Live, a group show and a Bruno Peinado solo show.


comunicato stampa

Daniel Buren* 'Deux fois moins ou deux fois plus?', opera in situ
dalla collaborazione tra illy e Palais de Tokyo una nuova installazione del grande artista francese in mostra dal 14 maggio al 22 agosto

Daniel Buren propone un'installazione che, come è sua abitudine, modifica radicalmente la percezione dello spazio espositivo del Palais de Tokyo in cui è inserita. Attraverso un gioco di riflessi, di colori e luce, l'artista invita lo spettatore attraverso un percorso spettacolare all'interno del Palais de Tokyo che parte dall'area che conduce all'esposizione fino al centro della struttura. L'opera risulta così visibile al visitatore ovunque si trovi all'interno dello spazio.

Daniel Buren sottopone a una metamorfosi lo spazio espositivo e ne sconvolge la chiave di lettura, prende in considerazione la complessità del contesto a partire dalla prima fase di ideazione fino al suo compimento, dal luogo e dalla sua storia fino alle interazioni multiple che può suscitare. Ne è una testimonianza l'intervento al Centre Pompidou durante l'estate del 2002, quando l'artista ha interamente trasformato la topologia del piano seminterrato e del sesto piano.
Da circa 40 anni, l'artista rivolge il proprio sguardo critico ai luoghi su cui interviene, le particolarità dei quali sono rivelate dalle sue opere in situ. Nel 1966, l'artista si associa con Mosset, Parmentier e Toroni e nel corso delle esposizioni/azioni radicali, si interroga sul 'grado 0 della pittura', ricongiungedosi quindi con le posizioni dell'Internationale Situationiste. A partire dagli anni '80, le sue opere prendono un maggior respiro in progetti urbani, come quello al Palays Royale a Parigi o la piazza de Terraux a Lione. È possibile riconoscere immediatamente la presenza delle opere di Daniel Buren all'interno di un'esposizione grazie a quello che egli stesso chiama 'outil visuel': bande rigate della larghezza di 8,7 cm, caratterizzate dall'alternanza di bianco e colore.

Oggi è molto spesso invitato dalle più grandi istituzioni internazionali. Nel 2003, una grande esposizione di Daniel Buren si è tenuta al Museo Municipale di Toyota in Giappone e importanti esposizioni sono state presentate presso le più autorevoli gallerie: Masataka Hayakawa in Giappone, Massimo Minini a Brescia e la Galleria Continua a San Gimignano.
Nel 2004 Daniel Buren ha firmato la scenografia di due spettacoli. 'Le avventure del Re Pausole' di Arthur Honneger presentato a gennaio a l'Opéra Comique a Parigi, che verrà replicato a maggio presso l'Opera di Tolone e il prossimo inverno all'Opera di Nizza; e la lettura di Vincent Colin di 'Della democrazia in America' di Alexis de Toqueville, in tournèe in Francia da febbraio a maggio, e che toccherà le città di Vannes, Fecamp, Mulhouse.....
L'artista per il 2004-2005 seguirà una serie di progetti personali quali :
Un'installazione, in collaborazione con la Fondazione About Studio/About Cafe di Bangkok prevista per luglio
Un'esposizione in Cina suddivisa in tre momenti: un'installazione ad ottobre presso il Tempio del Cielo a Pechino; e due esposizioni a Hangzhou e Canton in programma per la primavera-estate 2005 Un'esposizione personale è prevista presso il Guggenheim Museum di New York per marzo 2005 In corso di realizzazione anche numerosi progetti pubblici a Lugano, Colle di Val d'Elsa, Bruxelles, Pistoia, Taipei, Wolfsburg... La più importante tra queste sarà quello per il Tramtrain di Mulhouse.

Numerose esposizioni collettive presenteranno una o più opere dell'artista:
"Behind the facts - Interfunktionen 1968-1975 ' presso la Fondazione Mirò a Barcellona da febbraio a maggio 2004
Museo Serralves di Porto da luglio a ottobre 2004
"Ready to shoot : Fernsehgalerie Gerry Schum" presso Casino Luxembourg da marzo a giugno 2004
La 11ima Biennale di Arti Visive di Pancevo (Serbia) da maggio a luglio 2004
'Intra-Muros' presso il Mamac di Nizza da giugno a novembre 2004
'Contre-Images' presso Carré d'art di Nîmes da giugno a settembre 2004
La Quinta Biennale d'Enghien-les-Bains per il periodo giugno-luglio 2004
'Belvedere dell'Arte/ Infiniti' a Firenze a luglio 2004

*Nato a Boulogne Billancourt (Parigi) nel 1938

Immagine: Daniel Buren, Les choux, 2002 (photo-souvenir)

illy e il Palais de Tokyo
Il concetto di partnership e di mutua costruzione di valore è alla base del rapporto che lega illycaffè e il Palais de Tokyo, nato nel 2002 e che ha già dato luogo alla realizzazione delle mostre di Louise Bourgeois 'Le jour, la nuit, le jour' e di Tobias Rehberger 'Nightshift'. In questi giorni viene inoltre presentata una nuova illycollection - le tazzine che negli anni sono state decorate dai più importanti nomi dell'arte contemporanea e da artisti emergenti - nata dalla collaborazione dell'azienda con l'artista Daniel Buren.
L'impegno di illy nel mondo dell'arte contemporanea ha visto l'azienda a fianco delle più autorevoli istituzioni di tutto il mondo (Biennale di Venezia, PS1 di New York, Smak di Ghent...) e delle maggiori fiere (Armory Show di New York, Artissima di Torino , ArtBrussels ...) nella realizzazione di progetti dedicati.
Il progetto 'Deux fois moins ou deux fois plus?' è stato seguito da Lorenzo Fiaschi in collaborazione con Galleria Continua.

Per ulteriori informazioni:
Anna Adriani/Christine Pascolo – illycaffè –Tel 040 3890111 – Fax 040 3890490
Alberto Bottalico/Federica Giacchetto – Cohn & Wolfe – Tel 02 202391 – Fax 02 201584

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Live
Exposition / Performances musicales / Clips vidéo
Dal 14 maggio al 27 giugno 2004

Con : AÏ, Tobias Bernstrup, Hsia-Fei Chang, Chicks on Speed, Carles Congost, Martin Creed, EchoparK, Vincent Epplay, erikm, Exchpoptrue, FMdD, Janine Gordon aka Jah Jah, Alexander Györfi, Hanayo, Richard D. James (aka Aphex Twin), Kyupi Kyupi, Arnaud Maguet, Daniel Pflumm, Prototypes, Gerwald Rockenschaub, DJ Spooky, Stereo Total, Annika Ström, Sidney Stucki (Dj Sid), Terrestre vs PlanktonMan vs Falcón

Live è una mostra in forma di festival, il cui processo evolutivo si sviluppa nel tempo e nello spazio e aumenta in base agli interventi degli artisti. In diretta. Live comprende lavori d'arte visiva, perfoemances musicali, e videoclip. Si svolge in 14 tappe.

Live è testimonianza di un fenomeno internazionale legato ad una nuova generazione di artisti che producono e performano la loro musica e la utilizzano come una materia intimamente legata alla loro opera visuale. Riunisce scultori che considerano la musica come un luogo di sperimentazione legata alla pratica, alla diffusione, attirati dalla forza di un medium portatore di ribellione e anticonformismo.
Live si costituisce come un evento in progress, un festival di musica dentro e fuori le mura che, in 45 giorni mette a confronto esposizioni, videoclips, performances musicali, DJ sets e installazioni. Live riunisce un vasto campo di tendenze musicali, rappresentative del paesaggio attuale che gli artisti riattivano e reinventano continuamente: dalla avrietà del rap a dell'elettrorock all'elettropop, passando attraverso le forme più sperimentali.

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"Perpetuum Mobile" di Bruno Peinado
Dal 14 maggio al 22 agosto 2004

Bruno Peinado, il cui Black Bibendum è diventato un'icona contemporanea, è uno degli artisti francesi più attivi della sua generazione sulla scena internazionale.
Per la sua prima mostra personale in un'istituzione parigina, l'artista presenta un insieme di opere nuove o riattivate nel quadro di un dispositivo in 'movimento permanente': la mostra è ravvivata regolarmente da una corrente di aria che attraversa lo spazio del Palais de Tokyo...Questo soffio rappresenta, per l'artista, un 'espirare, un momento successivo all'inspirare, un soffio restituito'.
Con un'energia inesauribile Bruno Peinado ama riappropriarsi dei segnali di comunicazione per riciclarli, amplificarli e spogliarli del loro primo significato.

Contact Presse Palais de Tokyo
Marie Messina
Tél : +33 1 4723 5200
Fax : +33 1 4720 1531

Contact Presse illycaffè / i&e Consultants
Katia Bied-Charreton & Gaëlle Chartier
tél : 01 56 03 12 83 / 13 07

Contact Communication Palais de Tokyo
Naïa Sore
Tél : +33 1 4723 5457
Fax : +33 1 4720 1531

Palais de Tokyo,
Site de création contemporaine
13, avenue du Président Wilson
F - 75116 Paris
Tél : +33 1 4723 5401

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