Incontro con Matteo Balduzzi e le sue ricerche. "Nei miei lavori, la fotografia è vista essenzialmente come uno strumento capace di mettere in relazione le persone e lo spazio che le circonda. L’immagine, a questo punto, non è che la traccia di qualcosa che è avvenuto e perde dunque l’importanza compositiva e tecnica della 'bella fotografia'..."
Incontro con Matteo Balduzzi e le sue ricerche:
Una città , millesguardi. Riquadri Urbani (a cura di Emilio De Tullio e Roberto Signorini)
"Diciamo che la mia riflessione, iniziata con una fotografia
'tradizionale' di paesaggio e architettura, si è spostata sempre di più
verso operazioni in cui la fotografia diviene un mezzo per instaurare
delle relazioni con le persone che poi vivono i paesaggi e le
architetture.
Si tratta quindi di dispositivi in cui il ruolo del fotografo perde di
importanza come creatore di immagini ma si arricchisce di sguardi
incontrollabili, che cercano di fare emergere l’immaginario che i
luoghi suscitano nelle persone che li vivono.
Nei miei lavori, la fotografia è vista essenzialmente come uno
strumento capace di mettere in relazione le persone e lo spazio che le
circonda.
L’immagine, a questo punto, non è che la traccia di qualcosa che è
avvenuto e perde dunque l’importanza compositiva e tecnica della 'bella
fotografia'.
Questo eclissarsi dell’autore, credo, fa anche parte di una generale
condizione quasi filosofica di perdita di centralità e di sfiducia
progettuale propria del mondo contemporaneo, e quindi dell’arte."
Matteo Balduzzi
Ingersso libero
ore 20.45
Circolo Filologico - Palazzo Liberty - via Clerici, 10 - Milano