ZeroSette living gallery
Roma
S. Croce in Gerusalemme 65 –00185

Coming Soon
dal 27/5/2004 al 28/5/2004

Segnalato da

Alexandra Gracco Kopp



 
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27/5/2004

Coming Soon

ZeroSette living gallery, Roma

L'evento inaugura la galleria. La scelta del titolo e' funzionale per un evento che vuole essere una dichiarazione d'intenti. Infatti, se da una parte gli artisti, attraverso lavori incentrati sull'esistente, sull'approccio cognitivo, sulla percezione, anticipano alcuni dei progetti artistici, la performance di Marco Saurini anticipa la programmazione musicale, di cui sara' curatore.


comunicato stampa

a cura di Clarissa R. Welshman

Venerdì 28 maggio 2004 h 21:00

Il 28 Maggio alle ore 21, apre a Roma Zero Sette living gallery: spazio vitale, mentale e fisico per l’espressione artistica contemporanea.

Lo spazio si presenta come catalizzatore di diversi modi espressivi.
Divisa su due livelli, la galleria pur esponendo per tutto il suo ampio perimetro, individua alcune zone. Al piano superiore due aree, per le mostre e gli incontri, mentre al piano inferiore ci sono due sale, due anime, una nera ed una bianca, per la sperimentazione, gli happening e gli artisti.

Nella Zero Sette è possibile trascorrere del tempo fra libri d’arte e opere, assistendo a performance musicali o a conferenze, ma anche soltanto prendendo un aperitivo. Può quindi essere un punto di riferimento costante per il pubblico, che permetta a curatori, artisti ed amatori un incontro ed un dialogo costante.
Vuole essere in sintesi, non un vuoto contenitore d’esposizioni, ma un laboratorio di idee e progetti.

La programmazione, curata da Clarissa R. Welshman, guarda ad un’arte che sia testimone del tempo e della società e ad un’interazione fra gli eventi, ponendo l’accento sul contenuto dell’espressione, senza limitazioni di stile, tendenza o linguaggio. Il prodotto a cui si guarda è un’osmosi continua fra arte e vita.

Le attività, che cominceranno a settembre, prevedono quindi, mostre di artisti italiani ed internazionali, appuntamenti di musica sperimentale, performance di teatro e danza, cicli di letture e presentazioni di libri. Importante fra queste iniziative è il progetto artists in resident a cui la galleria fornirà spazi e strumenti per la realizzazione delle opere in situ.

La galleria apre al pubblico con l’evento Coming Soon che si snoda tra i lavori di Isa Catoni, Nicola Evangelisti, Fabio Gianni, Patrizio Travagli e le operazioni sonore di Marco Saurini.

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Un’inaugurazione che vuole essere una presentazione di un modus operandi e il punto di partenza di una direzione artistica innovativa e propositiva.

Per questo, la scelta del titolo Coming soon, è funzionale per un evento che vuole essere una dichiarazione d’intenti. Infatti, se da una parte gli artisti, attraverso lavori incentrati sull’esistente, sull’approccio cognitivo, sulla percezione, anticipano alcuni dei progetti artistici, la performance di Marco Saurini anticipa la programmazione musicale, di cui sarà curatore.
L’evento che comincia alle 21, sarà quindi un festeggiamento di buon auspicio per le attività future.

Al piano d’entrata si snodano con grande carica comunicativa, le opere di Isa Catoni, incentrate su di una ricerca che parte dal corpo umano. Ne alza la pelle, ne scruta le caratteristiche, ma non è difronte quest’involucro metamorfico che l’artista si ferma: ne vuole scoprire le mutazioni positive, le possibilità “creative”.
Nella serie Sex crime realizza un particolare tipo di pelle, quella sociale: ossia l’indumento.
I vestiti come in un processo indiziario, servono a ricostruire un crimine, ma i reperti, gli oggetti, sono impossibili, “viziati”: pantaloncini con ganci, scarpe con campanelli sotto la suola, camicette con bocche insanguinate. Ma è nelle foto che, tra presenza e assenza della figura umana, i vestiti si realizzano in tutta la loro carica poetica e musicale, diventando icone.
Nella serie Autoritratto, invece, in un’incredibile trasformazione tra forma e significato, Isa Catoni porta all’ennesima potenza il discorso sull’autopsia di se stessa. Nella serie fotografica in cui la metamorfosi racconta l’impossibilità di un univoco punto di vista, il tentativo di far emergere la realtà- interiorità diventa in questa vivisezione un discorso sulla creazione artistica e sull’emozione.

Il lavoro di Fabio Gianni, proposto per la Zero Sette living gallery, è il prodotto di un lungo periodo di riflessione, completato in occasione dell’evento Coming soon.
Con Prodotti Sincretici Urna 1, 2, 3 l’artista racconta una storia funebre attraverso tre microcosmi- urna. La bellezza di questi oggetti nasconde però tutta l’angoscia del presente. Sono meccanismi con una distruzione programmata che raccontano la condizione umana. Infatti sotto la delicatezza di materiali trasparenti, di fili d’oro, Fabio Gianni ci fa vedere che siamo tutti terminali, siamo tutti dei meccanismi kamikaze in cui il difficile, non è morire, ma tenere in equilibrio gli opposti, tenere in vita il meccanismo. E’ nella foto-contratto che questa storia diventa stringente, ed il ragionamento si fa implacabile.
Noi “siamo” tra una entry date ed una exit date.

Scendere al piano inferiore ha l’effetto di un’anabasi. Da una dimensione più rutilante di immagini coinvolgenti, si passa al buio della sala, dove è proiettato il video di Nicola Evangelisti, Distorsioni spazio-temporale. Ipotesi frattale .
Per la prima volta Nicola Evangelisti si confronta con un medium che per sua stessa natura gli permette di affrontare le tematiche spazialiste nell’ intervallarsi di spazio e tempo.
In questo modo l’artista costruisce, attraverso un’estetica primordiale, una riflessione che oscilla tra poesia e rigore scientifico.
I brani musicali che accompagnano il video sono stati creati da Fiorella Terenzi, astrofisica e musicista, che in laboratorio ha commutato le onde radio in suono.
Installati nella stessa sala del video si trovano i Crilex, opere, in cui la luce da vita a forme nate da combustioni, introflessioni, manipolazioni della materia, sono state il materiale attraverso cui l’artista ha elaborato le sue prime formulazioni teoriche.

Patrizio Travagli, conclude il percorso di Coming Soon, con un’ installazione pensata per questa inaugurazione. Loci,stanza #1 è la prima di sette stanze che verranno create dall’artista in posti diversi. I Loci sono, per lui, i luoghi della mente e della memoria. Un parallelepipedo si riflette a terra in tre anamorfosi di luce, proiettando così le tre dimensioni della rappresentazione.
Lo spettatore vi può interagire, entrando nella struttura, per scoprire la moltiplicazione di se stesso all’infinito, divenendo con i movimenti che compie, caleidoscopio di se stesso. La rappresentazione dell’anamorfosi delle tre dimensioni, di x, y e z, nel resto dello spazio diventa frazionamento dimensionale; i pannelli, infatti sono sparsi e creano un disorientamento a livello percettivo. In fondo alla sala è proiettato il video Anamorfosi , in cui le trasformazioni della materia sono in movimento, assistiamo infatti all’ ossidazione di una superficie. Le iterazioni anamorfiche producono una tautologia visiva e creano una condizione straniante.

Nell’ambito della serata, atmosfere "deep", cinematici beat, groove jazz, suoni sofisticati e sperimentazioni stilistiche saranno gli ingredienti che caratterizzeranno il "nu-sound" proposto da Marco Saurini. Per l’evento Coming Soon proporrà un ideale colonna sonora, creata in simbiosi con le immagini proposte dalla Zero Sette living gallery.

Ufficio Stampa:
Alexandra Gracco Kopp
06.3219124 338.4997742


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