Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO
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Tracey Emin
dal 31/5/2004 al 1/6/2004
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Tracey Emin



 
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31/5/2004

Tracey Emin

Museo d'Arte Contemporanea Roma - MACRO, Roma

Incontro nell'ambito di Art Highlights 2: Multiple Horizons. L'incontro con Tracey Emin al Macro dara' la possibilita' al pubblico romano di conoscere piu' da vicino il suo percorso e il suo lavoro pervaso da un spirito provocatorio, ribelle e coraggioso che non scende a compromessi e rifiuta di conformarsi con la nozione accademica dell'arte.


comunicato stampa

ART HIGHLIGHTS 2: MULTIPLE HORIZONS

A CURA DI DOBRILA DENEGRI

Incontro con TRACEY EMIN

MARTEDì 1 GIUGNO 2004, ORE 18.30

In seguito alla serie di conferenze ART HIGHLIGHTS - realizzata al MACRO nel corso della scorsa stagione con il coinvolgimento di alcuni tra i più significativi curatori, come Harald Szeemann, Achille Bonito Oliva, Jan Hoet, David Elliott e quelli appartenenti alla generazione più giovane, come Daniel Birnbaum o Nicolas Bourriaud - la seconda edizione dello stesso ciclo ha presentato per la prima volta al pubblico romano alcuni tra gli artisti internazionali di maggior spicco, come ALFREDO JAAR (Cile/SAD), HEIMO ZOBERNIG (Austria), TOBIAS REHBERGER (Germania), ERNESTO NETO (Brasile) ed ANRI SALA (Albania/Francia) e ha creato occasioni di un nuovo incontro con artisti come CARLA ACCARDI, ALBERTO GARUTTI, MARINA ABRAMOVIC (SM/Olanda) e CHRISTIAN BOLTANSKI (Francia).

ART HIGHLIGHTS 2 ha invitato artisti e curatori italiani e internazionali ad approfondire gli aspetti più significativi e inediti del loro lavoro, attraverso conferenze e incontri diretti con il pubblico, proponendo - come indica il titolo "Multiple Horizons / Molteplici orizzonti" - sguardi e punti di vista diversi sull'arte e sul mondo contemporaneo, in un momento pervaso da un senso di crisi e d'incertezza che accompagna l'attuale processo di trasformazione globale.

L'edizione di ART HIGHLIGHTS 2 di questa stagione si conclude con l'intervento di TRACEY EMIN, una delle protagoniste più controverse della YBA e della scena londinese degli anni Novanta. Il suo esordio è stato accompagnato dalle numerose polemiche per la veridicità e pungenza delle sue opere, tutte scaturite dalle esperienze traumatiche subite in adolescenza, molestie sessuali e rapporti interpersonali conflittuali con gli uomini. La sua produzione è poliedrica e va dall'istallazione ai video, alla scrittura, alla performance, ma l'intera sua opera è segnata dalla convinzione che l'arte sia un potente mezzo di comunicazione che va usato per scardinare i taboo sociali che spesso tendono a tralasciare nell'oblio la violenza e la frustrazione. La forte impronta autobiografica presente nel suo lavoro serve anche per ricordarci che casi di aggressione e molestie sono numerosi e vanno affrontati e denunciati pubblicamente. Lo testimoniano anche i suoi statements, come il seguente: 'Spesso chi vede il mio lavoro si chiede 'Per quanto ancora riuscirà a esporsi, a parlare di sé?'. Io sono sempre felice di rispondere 'Amico, hai visto solo la punta dell'iceberg'. Gli artisti non dovrebbero più produrre oggetti, dovrebbero parlare, discutere di se stessi: cosa mi piace, che cosa odio. Io scrivo, parlo e mi ispiro sempre e soltanto alla mia vita. La vita è fatta di avvenimenti molto semplici che possono trasformarsi in catastrofi. Tutti si innamorano, tutti si sentono soli, hanno paura, scopano e muoiono. Facciamo tutti le stesse cose, le conosciamo bene ormai, eppure nessuno ne parla. È come se ci fosse una patina di educazione che ricopre ogni cosa, anche l'arte. Così i quadri restano oggetti puliti, dedicati a una classe privilegiata e altamente sofisticata'.

L'incontro con TRACEY EMIN al MACRO darà la possibilità al pubblico romano di conoscere più da vicino il suo percorso e il suo lavoro pervaso da un spirito provocatorio, ribelle e coraggioso che non scende a compromessi e rifiuta di conformarsi con la nozione accademica dell'arte.

TRACEY EMIN
Tracey Emin, nata a Londra nel 1963, dove vive e lavora. E' una delle protagoniste del YBA (Young British Art) e uno dei personaggi più eccentrici della nuova scena londinese: cuce, disegna borse e magliette, apre un negozio insieme all'amica artista Sarah Lucas con la quale confeziona piccoli oggetti artigianali. La riscoperta di una manualità goffa eppure provvista di un'insolita delicatezza ed eleganza si accompagna a uno scavo autobiografico che sfiora l'autoanalisi. Predilige un linguaggio micro-emotivo fatto di confessioni, diari e celebrazioni dei propri fallimenti. Da intenzioni simili nasce il 'Tracey Emin Museum' aperto nel 1995 al 221 di Waterloo Road: regno del feticcio che ha trasformato la vita della Emin in una sgangherata pantomima dell'opera d'arte totale.

Tra le più importanti esposizioni recenti dell'artista si segnalano: 'Tracey Emin', Art Gallery of New South Wales, 'This is Another Place', Modern Art Oxford, Oxford, 'Ten Years. Tracey Emin', Stedelijk Museum, Amsterdam, 'Tracey Emin', Haus der Kunst, Monaco, 'You forgot to kiss my soul', White Cube², Londra, 'Cunt Vernacular', Galerie Gebauer, Berlin, 'I Need Art Like I Need God', Gesellschaft für Aktuelle Kunst, Bremen, 'Happiness: A Survival Guide for Art and Life', Mori Art Museum, Tokyo, 'Fast Forward - Media Art', ZKM, Karlsruhe, 'Just Love Me; Post-Feministic Art of the 1990's', Bergen Art Museum, Bergen, 'A Bigger Splash: British Art from Tate 1960-2003', OCA & ITO, Sao Paulo, 'Il racconto del filo', Museo di Arte Moderna, Trento, 'Europe Exists', Macedonian Museum of Contemporary Art, Thessaloniki, 'Tactics of the Ego', Stiftung Wilhelm Lehmbruck Museum, Duisburg, 'Fusion Cuisine', Deste Foundation, Centre for Contemporary Art, Athens, 'Public Affairs, Von Beuys bis Zittel: Das Offentliche in der Kunst', Kunsthaus Zurich, 'Televisions', Kunsthalle Wien, Vienna, 'At Sea', Tate Liverpool, Liverpool, 'Summer Exhibition', Royal Academy of Arts, Londra, 'Century City', Tate Modern, Londra, 'Art Lovers', The Liverpool Biennial of Contemporary Art, 'The Turner Prize', Tate Modern, Londra, 'Karaoke & Football', Portikus, Frankfurt am Main, 'Brilliant', Wakler Art Centre, Minneapolis; 'Sensation', The Royal Academy of Arts, Londra; 'Time Out', Kunsthalle Nurnberg; 'Emotion', Deichtorhallen, Hamburg.

Si ringrazia per la collaborazione la Galleria Lorcan O'Neill, Roma
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Direttore: Danilo Eccher

Art Highlights: Incontri con artisti, critici e curatori a cura di Dobrila Denegri

Ingresso gratuito

Orario del MACRO: da martedì a domenica 9.00 – 19.00; festività 9.00 - 14.00; (lunedì chiuso)

Informazioni: 06-671070400 – Fax: 06-8554090

Servizi didattici: Dipartimento Didattica – tel. 06 6710 70423

Servizi al pubblico: bookshop, caffetteria, mediateca, postazioni multimediali

Referente del Macro per la stampa: Giannina Francalanci: 06 6710 70415 / 06 8554090

Sede: MACRO, Via Reggio Emilia 54 – 00198 Roma
SALA CONFERENZE

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