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8/10/2004

Due grandi mostre, un progetto speciale e Caveau 8

Palazzo delle Papesse, Siena

Ipermercati dell'arte. Il consumo contestato: la mostra ha luogo in tutti e tre i centri museali della citta': Palazzo Pubblico - Magazzini del Sale, Santa Maria della Scala - Palazzo Squarcialupi, Palazzo delle Papesse. L'esposizione ripercorre la tendenza dell'arte contemporanea a dialogare con la sempre piu' aggressiva cultura di massa, utilizzando come materiale artistico gli oggetti del consumo popolare e illustra l'evoluzione del tema negli ultimi 40 anni secondo 3 linee specifiche: il consumo rappresentato, ironizzato e contestato. In mostra circa 150 opere di artisti internazionali. Le opere esposte in Invisibile mettono in scena segni, istanze, apparenze, architetture materiali e non, spazi semantici. Ogni sala del secondo piano di Palazzo Papesse e' un ambiente sensibile e interattivo; a confronto la generazione dei pionieri e quella degli artisti emergenti. The Uncertain Museum e' la nuova opera che Olafur Eliasson ha specificamente pensato per gli spazi del Palazzo mentre nel Caveau la video artista italiana Petulia Mattioli si confronta con Russel Mills, noto creatore di copertine per molti dischi leggendari.


comunicato stampa

---english below

Invisibile
a cura di Emanuele Quinz

Ipermercati dell'arte.
Il consumo contestato

Progetto speciale
Olafur Eliasson
The Uncertain Museum

Caveau
Petulia Mattioli e Russell Mills
Hold
soundscape di
Bernocchi, Mills, Fearon


Ipermercati dell'Arte

Si inaugura a Siena il giorno 9 ottobre 2004 la grande mostra Ipermercati dell'Arte, curata da Omar Calabrese (Università di Siena) con la collaborazione di Achille Bonito Oliva (Università di Roma), François Burkhardt (già direttore del Centre Pompidou), Laurent Busine (direttore del Museo del Grand Hornu, Belgio) e Max Hollein (direttore del Museo Shaarja di Francoforte). La mostra durerà fino al 9 gennaio 2005.

La mostra avrà luogo, per la prima volta nella città, in tutti e tre i centri museali del Comune: Palazzo Pubblico - Magazzini del Sale, Santa Maria della Scala - Palazzo Squarcialupi, Palazzo delle Papesse. L'esposizione ripercorre una delle tendenze fondamentali dell'arte contemporanea: quella di dialogare con la sempre più aggressiva cultura di massa, utilizzando come nuovo materiale artistico gli oggetti del consumo popolare. Un simile orientamento da parte degli artisti nasce già con le avanguardie storiche (in particolare dadaismo, futurismo e surrealismo), ma si sviluppa soprattutto a partire dagli anni Sessanta, quando si manifesta definitivamente il carattere della società industriale di oggi. La mostra illustra appunto l'evoluzione del tema negli ultimi quaranta anni secondo tre linee specifiche. Nel Palazzo Pubblico la sezione Misure. Il consumo rappresentato illustra il fatto che gli artisti hanno operato un vero e proprio "ritratto" delle merci (ad esempio con la Pop Art), risultando per ciò stesso "attuali". Al Santa Maria della Scala si mette invece in scena Dismisure. Il consumo ironizzato, per indicare le trasformazioni di significato che gli artisti hanno portato agli oggetti, cambiandone colori, dimensioni, materiali a scopo essenzialmente ludico. Nel Palazzo delle Papesse il percorso si conclude logicamente con Contromisure. Il consumo contestato, a testimoniare l'atteggiamento di critica dei consumi di massa che, magari in tempi di anti-globalizzazione, gli artisti hanno spesso sostenuto.

Nel Cortile del Podestà del Palazzo Pubblico, tuttavia, è collocata anche una sorta di introduzione problematica: l'intera serie dei Condannati a morte eseguita da Oliviero Toscani (autore anche del manifesto della mostra) per Benetton, che rappresenta l'insieme delle contraddizioni della cultura di massa, orientata da un lato al consumo, ma potenzialmente aperta anche ai temi civili.
Compongono la mostra circa 150 opere dei maggiori artisti del mondo. Fra i nomi più rilevanti: Claes Oldenburg, Andy Warhol, Paul Davis, Mimmo Rotella, Giacomo Manzù, Arman, César, Nam June Paik, Mimmo Paladino, Jannis Kounellis, Barbara Kruger, Piero Manzoni, Vettor Pisani, Christo, Tony Cragg, Fabrizio Plessi, Daniel Spoerri, Wolf Vostell, George Brecht, Aldo Mondino, Ben Vautier e moltissimi altri. Numerosi pezzi sono stati realizzati appositamente per l'esposizione (Vedovamazzei, Michel François, Braço Dimitrijevic, Minerva Cuevas, Fabrizio Plessi), e altri vengono esposti per la prima volta.

La mostra è organizzata in collaborazione con la Banca Monte dei Paschi, main sponsor, e il sostegno della Fondazione Monte dei Paschi di Siena


Invisibile
9 Ottobre 2004 - 9 Gennaio 2005

Invisibile, a cura di Emanuele Quinz, è un'esposizione di opere interattive che nasce da un'idea ben precisa dello spazio espositivo, il secondo piano del Palazzo: quest'ultimo non è occupato da oggetti, ma apparentemente vuoto. Le opere di Invisibile non mettono in scena oggetti, ma segni, istanze, apparenze, architetture materiali e non, spazi semantici.
Ambienti nei quali lo spettatore entra ed agisce: ogni sala è pertanto un ambiente sensibile e interattivo, che percepisce e reagisce in presenza degli spettatori. Sollecitando la partecipazione sensoriale e l'implicazione diretta dello spettatore nell'attivazione del sistema, Invisibile propone una definizione dell'opera sia come ambiente ed esperienza, sia come gioco e relazione.

Invisibile propone da un lato installazioni storiche raramente esposte in Italia, quali Very Nervous System di David Rokeby e The Golden Calf di Jeffrey Shaw - quest'ultima inedita nel nostro paese - e dall'altro un nucleo di opere di giovani artisti.
A confronto la generazione dei pionieri (Jeffrey Shaw, David Rokeby, Jean-Louis Boissier, Marcos Novak) e quella degli artisti emergenti (Antoine Schmitt, Akitsugu Maebayashi, Chris Mendoza, HeHe.org, ESC).


Olafur Eliasson - The Uncertain Museum
9 Ottobre 2004 - 9 Gennaio 2005

The Uncertain Museum è la nuova opera che Olafur Eliasson ha specificamente pensato per gli spazi del Palazzo delle Papesse. Dopo The Weather Project (l'installazione alla Tate Modern di Londra, visitata da oltre un milione di spettatori) e la partecipazione all'ultima Biennale di Venezia, Eliasson torna ad affrontare il tema della luce con un lavoro inedito concepito per il centro d'arte senese. L'opera si compone di un ambiente rotondo, accessibile al pubblico, animato sia al suo interno che all'esterno da proiezioni di luce emesse da sette vetri specchianti in continua e diversa rotazione. The Uncertain Museum costituisce un ulteriore sviluppo nella ricerca dell'artista, che combina al rigore scientifico e al processo di dematerializzazione dell'oggetto artistico, una poetica e un'estetica del fenomenologico. Il progetto senese di Olafur Eliasson si inserisce all'interno della mostra Invisibile dedicata all'interattività e all'esperienza sensoriale sollecitata dalla tecnologia se applicata alla pratica artistica.


Petulia Mattioli - Russell Mills. Caveau
Hold
Soundscape di Eraldo Bernocchi, Russell Mills, Mike Fearon

L'ottava edizione del progetto Caveau, la sala blindata della ex-Banca d'Italia, utilizzata come project room, vedrà la video artista italiana Petulia Mattioli confrontarsi con Russel Mills, artista inglese già noto creatore di copertine per molti dischi leggendari. La ricerca dell'artista italiana si è sempre rivolta all'interazione tra arte e musica utilizzando il suono come parte fondamentale delle proprie installazioni. Oggi la sua sperimentazione evolve non soltanto grazie alla musica appositamente creata da Eraldo Bernocchi, Russel Mills, Mike Fearon (che presenta anche contributi di Bill Laswell, Harold Budd e della cantante etiope Gigi), ma interagisce con gli object poems di Mills, in un costante gioco di scomposizione e ricombinazione.

Caveau è un ciclo espositivo che si articola all'interno di uno degli spazi più singolari del Centro Arte Contemporanea: la camera di sicurezza fatta costruire nel 1952 dalla Banca d'Italia che allora aveva sede a Palazzo delle Papesse. L'ambiente, intatto e fornito degli arredi originali, dagli armadi in ferro alla porta blindata, si presta assai bene a divenire una sorta di project room di volta in volta affidata ad artisti che sappiano misurarsi con un luogo cosi' fortemente caratterizzato e di difficile interpretazione. L'opera deve qui trovare necessariamente canali altri di interazione per non correre il rischio di essere annullata. Il caveau, pertanto, non si configura mai come 'contenitore' ma aspira a farsi opera esso stesso o, quanto meno, a divenire una delle sue parti costitutive.

Immagine: Cristobal Mendoza, Untitled Mirror, 2003. Interactive Installation. Dimensions: Variable. Courtesy the artist

Cataloghi Gli ori

Inaugurazione 9 Ottobre 2004, ore 18.00

Palazzo delle Papesse
Via di Città, 126 53100 Siena
Orario di apertura 12.00-19.00
Giorno di chiusura: lunedì
Prezzo dei biglietti
Intero: 5 euro
Ridotto: 3,50 euro

Stampa e Comunicazione
Carlo Simula T + 39 0577 220721 F + 39 0577 42039

Comune di Siena
Assessorato alla Cultura
L'attività del Palazzo delle Papesse è sostenuta dalla
Fondazione Monte dei Paschi di Siena

---english

Palazzo delle Papesse opens its third series of exhibitions this year with two new shows, each occupying one floor of the palace. Alongside this is the 8th installation in the Caveau cycle, and a special site-specific project by Olafur Eliasson.

October, 9 2004 - January, 9 2005
Art hypermarkets. Contesting consumerism
Curated by Omar Calabrese

The exhibition Art Hypermarkets. Contesting Consumerism is curated by Omar Calabrese in collaboration with Palazzo delle Papesse. The show isolates a trend that has been recurrent in contemporary art since the first avant-garde movements: the focus on mass-culture since its birth and the chronicle of its aggressive escalation through its most characteristic aspect, consumerism and the objects it produces.
Art Hypermarkets focuses mostly on the past forty years with about 150 works by as many artists divided between the three venues: Town Hall (Representation of Consumerism); Santa Maria della Scala (Irony and Consumerism) and Palazzo delle Papesse (Contesting Consumerism). The artists on show include: Giovanni Albanese, Jan Albers, Anette Baldauf & Katharina Weingartner, Vittorio Brocadello, Jiri Cernicky, collectif_fact, Minerva Cuevas, Kristof Kintera, Lucia Koch, Zwelethu Mthethwa, Olaf Nicolai, Erwin Olaf, Guillaume Paris, Gabriele Picco, Eliezer Sonnenschein, Dan Steinhilber, Jeanne Susplugas, Ricky Swallow, vedovamazzei, Rhonda Weppler, Erik Wesselo, 0100101110101101.org.
Scientific board: Achille Bonito Oliva, François Burckhardt, Laurent Busine, Max Hollein. Catalogue published Silvana Editoriale, bilingual edition. Poster photography by Oliviero Toscani.

Please find to follow some more of the artists taking part in the exhibition in the other venues:
Santa Maria della Scala
Irony and Consumerism: Antonio De Pascale, Alain Arias Misson, Mirella Bentivoglio, Gianni Castagnoli, Guglielmo Achille Cavellini, Philip Corner, Nina Childress, Michele Cossyro, Vittorio Doralice, Jan Fabre, Gianni Fanello, Claudio Francia, Michel François, Dario Ghibaudo, Lucy Jochamowitz, Raymond Hains, Claudio Maccari, Antonio Marchetti, Antoni Miralda, Aldo Mondino, Marco Papa, Silvio Pasotti, Javier Perez, Fabrizio Plessi, Gianni Ruffi, Maurizio Savini, Luigi Serafini, Daniel Spoerri, Karel Trinkewitz, Wolf Vostell.

Palazzo Pubblico
Representation of Consumerism: Arman, Enrico Baj, Bertozzi & Casoni,Joseph Beuys, George Brecht, Umberto Buscioni, Ceroli, Cèsar, Tony Cragg, Allan Kaprow, Jiri Kolar, Barbara Kruger, Mauro Luccarini, Giacomo Manzù, Antoni Miralda, Adamo Modesto, Aldo Mondino, Giovanni Mundula, Mimmo Paladino, Mimmo Rotella, Luciano Ori, Graziano Spinosi, Adriano Tetti, Ben Vautier, Andy Warhol, Franz West.


Invisibile
Curated by Emanuele Quinz

Invisibile, curated by Emanuele Quinz, is a display of interactive works. The exhibition takes place on the second floor of the palace which at first sight appears to be empty. The works showcased in Invisibile are not made up of objects - they are rather signs, appearances, symbols, architectures, semantic places. Visitors can enter these spaces and operate within them.
Each room is a sensitive, interactive environment that perceives human presence and reacts to it. Invisibile draws in the visitor through a sensorial participation that generates a direct involvement in the activation of the system. This show proposes a definition of the work of art both as an environment and an experience and as a playful correlation.
Invisibile gathers past installations rarely seen in Italy before - such as David Rokeby's Very Nervous System and Jeffrey Shaw's The Golden Calf, the latter shown here for the first time to the Italian public - as well as works by younger artists. The generation of the pioneers (Jeffrey Shaw, David Rokeby, Jean-Louis Boissier, Marcos Novak) meets the up-and-coming artists (Antoine Schmitt, Akitsugu Maebayashi, Chris Mendoza, HeHe.org, ESC).
As is tradition at Palazzo delle Papesse part of the works on show have been specifically conceived for this exhibition and will be displayed alongside older works.
Part of the project is also a site-specific project by Olafur Eliasson, The Uncertain Museum, commissioned by Papesse as part of Invisibile and presented to the public on the same occasion.


Olafur Eliasson - The Uncertain Museum

The Uncertain Museum is a new work that Olafur Eliasson has been invited to conceive specifically for the Palazzo delle Papesse. After The Weather Project (the Tate Modern installation visited by over a million people) and his participation to the last edition of the Venice Biennale, Eliasson goes back to work with light in his site-specific work for Papesse. The work consists of a round space accessible to the public and animated both outside and inside by light projections coming from seven reflective glasses in uninterrupted, but always changing, rotation. The Uncertain Museum marks a further development in the artist's research, combining scientific precision and a process of dematerialisation of the artistic object with the aesthetics of ephemeral phenomena. Olafur Eliasson's Sienese project is part of the exhibition Invisibile, dedicated to interactivity and sensorial participation of the viewer through the use of technology in visual arts.


Caveau: Petulia Mattioli - Russell Mills Hold
Soundscape by Eraldo Bernocchi, Russell Mills, Mike Fearon

The Caveau cycle takes place in the safe room of the ex Bank of Italy, used as a special project space. For this 8th edition the Italian video artist Petulia Mattioli collaborates with Russell Mills, an English artist famous for his legendary album covers. The research of the Italian artist has always explored the interaction between art and music, using sound as a fundamental part of her installations. These days her experimentation keeps growing thanks to the music created by Eraldo Bernocchi, Russell Mills and Mike Fearon (also with contributions by Bill Laswell, Harold Budd and the Ethiopian singer Gigi). It also interacts with Mills' 'object poems', in a process of constant separation into parts that are reassembled again.

The Caveau exhibition series is hosted by one of the most interesting spaces within the Centre for Contemporary Art: the safe room built in 1952 by the Bank of Italy, whose headquarters were in the Palazzo delle Papesse at the time. The space has been left untouched with the original furnishings in place, from the iron cupboards to the safe door. It lends itself very well to the role of project room as a challenge set to different artists, each time asked to confront themselves and offer a personal interpretation of such a strongly characterised space. The work of art is forced here to find different channels of development in order to avoid the risk of being annihilated. Therefore, the caveau is no mere container but aspires to the role of work of art itself - or at least, to the transformation in an integral part of the installation.

Address: Via di Città 126 53100 Siena - Italy
Opening hours: 12.00-19.00 Closed on Mondays
Entrance fees: Full: 5 euro. Concessions: 3,50 euro
Press contact: Carlo Simula - Press & Communication +39 0577 220721
stampa.papesse@comune.siena.it - stampa@papesse.org

Comune di Siena, Assessorato alla Cultura

The activity of Palazzo delle Papesse is supported by:
Monte dei Paschi di Siena Foundation

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Il Calapranzi
dal 10/4/2008 al 11/4/2008

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