Galleria Blu
Milano
via Senato, 18
02 76022404 FAX 02 782398
WEB
Legami: ascendenze elettive
dal 14/11/2004 al 15/2/2005
02 76022404 FAX 02782398
WEB
Segnalato da

Luigi Cavadini UesseArte




 
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14/11/2004

Legami: ascendenze elettive

Galleria Blu, Milano

La mostra mette in relazione le opere di un gruppo di artisti contemporanei emergenti attivi a Milano con quelle storiche di alcuni fra i piu' rilevanti autori del '900. Artisti che indubbiamente hanno guardato ai grandi maestri e che, in modo piu' o meno consapevole, hanno ricevuto da loro e dalle loro opere stimoli, suggestioni, sollecitazioni. Davide Nido e Alberto De Braud accanto a opere di Lucio Fontana, le installazioni di Paola Pezzi a fronte di Joseph Beuys, Federico Guida vicino a Egon Schiele, Roberto Coda Zabetta e Emilio Vedova, Egle Reggio e Alberto Burri, Paolo Biassoni a confronto con Pablo Picasso


comunicato stampa

Confronto a distanza tra artisti contemporanei e maestri del '900

L'arte, da sempre, matura dalle esperienze - culturali, esistenziali, mentali - che l'uomo-artista vive in prima persona nel suo tempo. Non è, però, mai ignara delle ''invenzioni'' che hanno segnato le vicende artistiche dei maestri del passato. Ciò vale con riferimento all'antichità, ma anche, semplicemente, in relazione al presente.

Da questa riflessione prende origine la mostra ''Legàmi: ascendenze elettive'' che la Galleria Blu propone a partire dal 15 novembre e che mette in relazione le opere di un selezionato gruppo di artisti contemporanei emergenti attivi a Milano con quelle storiche di alcuni fra i più rilevanti autori del '900. Artisti che indubbiamente hanno guardato ai grandi maestri e che, in modo più o meno consapevole, hanno ricevuto da loro e dalle loro opere stimoli, suggestioni, sollecitazioni. Ad essi riconoscono - e la loro dichiarazione ha indirizzato le scelte delle opere - una paternità spirituale e con essi mantengono un legame da allievo a maestro che non è certo di sequela artigianale, quanto piuttosto di modello ideale.
I ''grandi'' assunti come riferimento appartengono al nucleo degli artisti storici di cui la Galleria Blu si è spesso occupata e a cui ha da sempre affidato la sua credibilità, in alcuni casi rappresentandoli in esclusiva (Burri, Fontana, Vedova).

Ecco allora gli ultimi ''coriandoli'' di Davide Nido accanto ad un Concetto spaziale di Lucio Fontana, realizzato nel 1963-64 con olio, squarci e graffiti; le installazioni fatte di fiammiferi, stoffe, gomme, spugne e matite di Paola Pezzi a fronte della celebre Slitta dell'artista concettuale tedesco Joseph Beuys eseguita nel 1968 con legno, metallo, corda, feltro, grasso e torcia elettrica; i palloncini in alluminio dello scultore Alberto De Braud in consonanza con il Concetto Spaziale di Lucio Fontana in ceramica colorata e riflessata del 1960-65; i corpi dai contorni tormentati di Federico Guida, attraversati dalla stessa febbre di Liegendes Junges Mädchen, un acquerello su carta dipinto nel 1912 dall'austriaco Egon Schiele. E, ancora, il volto Senza Titolo di Roberto Coda Zabetta, dipinto al cromolux in bianco e nero con sgocciolature quasi astratte, che vive la stessa tensione del dipinto Spagna, un olio su tela di Emilio Vedova datato 1961; le superfici materiche di Egle Reggio, in dialogo con Combustione Plastica di Alberto Burri, plastica e vinavil su cellotex, del 1961; e, infine, un'opera di Paolo Biassoni a confronto con Tête, inchiostro colorato su carta del 1969, di Pablo Picasso.
La forza espressiva delle immagini degli uni è potenziata da quella degli altri, in una sorta di interscambio di idee e di azioni, di strutture compositive e di materiali. Così – pur su poetiche e con linguaggi differenti – il confronto tiene e sottolinea da una parte la vivacità e la qualità della produzione contemporanea e dall'altra la modernità di opere ormai ''classiche''.

La mostra, che aprirà il prossimo 15 novembre 2004, si inserisce nell'ambito delle manifestazioni artistiche e culturali patrocinate dal Comune di Milano, Assessorato Sport e Giovani, in cui si affronteranno le problematiche dell'arte giovane a livello europeo, in una visione ampia che si nutre di sogno e di realtà, di arte e di cinema, come dimostrerà anche la mostra Legami. La visione continua tra sogno e realtà, che verrà proposta alla Fabbrica del Vapore nel mese di novembre.

Immagine: Paola Pezzi - Il fantasma dell'opera - 2003 - matite bianche

Inaugurazione: lunedì 15 novembre 2004, ore 21

Galleria Blu, Via Senato 18 Milano
Orari: lunedì-venerdì 10-12.30 / 15.30-19.00, sabato 15.30-19.00; chiuso domenica e festivi.

Ufficio stampa
Luigi Cavadini / uessearte
Via Natta 22 - 22100 Como tel. 031.269393 fax 031.267265

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