Museo di Fotografia Contemporanea
Cinisello Balsamo (MI)
via Frova, 10 (Villa Ghirlanda)
02 6605661 FAX 02 6181201
WEB
Racconti dal Paesaggio
dal 26/11/2004 al 27/2/2005
02 66023551 FAX 02 66023550
WEB
Segnalato da

Matteo Balduzzi




 
calendario eventi  :: 




26/11/2004

Racconti dal Paesaggio

Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI)

A distanza di vent'anni il primo museo pubblico dedicato alla fotografia propone una riflessione su 'Viaggio in Italia', la grande mostra progettata nel 1984 da Luigi Ghirri e da lui curata con Gianni Leone ed Enzo Velati. Si tratto' di un grande progetto collettivo dedicato al paesaggio italiano, nel quale furono coinvolti venti fotografi: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White. Sono esposte circa cento fotografie e un video che ricostruisce il clima di quel momento attraverso interviste ai principali fotografi. A cura di Roberta Valtorta


comunicato stampa

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1984-2004 A vent'anni da Viaggio in Italia

Il Museo di Fotografia Contemporanea, il primo museo pubblico dedicato alla fotografia, promosso dalla Provincia di Milano e dal Comune di Cinisello Balsamo con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Lombardia, riapre al pubblico con la mostra “Racconti dal Paesaggio. 1984 – 2004. A Vent’anni da Viaggio in Italia”. A cura di Roberta Valtorta, ripropone a vent’anni di distanza la grande mostra progettata nel 1984 da Luigi Ghirri e da lui curata, insieme a Gianni Leone ed Enzo Velati.
Al Museo di Fotografia Contemporanea saranno esposte circa cento fotografie, parte delle quali provengono dal Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma.
Si trattò, allora, di un grande progetto collettivo dedicato al paesaggio italiano, nel quale furono coinvolti venti fotografi, diciassette italiani, due americane e uno francese: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.
Molti di loro sono diventati fotografi molto importanti, ma anche docenti, editori, galleristi, operatori culturali influenti sulle generazioni successive: non solo il loro lavoro ha dato il via a un grande rinnovamento all’interno della fotografia italiana, ma ha posto la fotografia in dialogo con l’arte in generale, l’architettura, la letteratura, il cinema.
Il ventunesimo viaggiatore era lo scrittore Gianni Celati, che per l’occasione scrisse il racconto Verso la foce (reportage, per un amico fotografo).
Viaggio in Italia era dedicato a un tema immediato: il paesaggio italiano – ma anche a una questione affascinante e non facile: la possibilità di utilizzare la fotografia per raccontare la complessità del mondo esterno e le molte storie umane che sono intessute nel paesaggio. Analogamente, la scrittura di Celati andava in cerca delle molte storie che si addensano in un territorio, e che spesso si fanno immagini.
Agli inizi degli anni Ottanta, quando il progetto prendeva forma per maturare nel 1984, ciò che parve con più evidenza scaturire era una intensa e nuova attenzione verso il paesaggio. A distanza di tempo, invece, si è capito che nella fotografia era stato individuato uno strumento molto elastico, di cui l’uomo contemporaneo può disporre per entrare in relazione con il mondo esterno per cercare di capire se e quanto vi appartenga, quanto e come possa abitarlo, in un continuo percorso di ricerca.

Viaggio in Italia propone dunque una fotografia interrogativa, che non afferma nulla ma si apre alla complessità dei luoghi a partire dalle loro possibili immagini. E’ un tipo di fotografia che si presenta semplice nella struttura ed enigmatica nel significato, fino a suggerirci, talvolta, un senso di spaesamento e di solitudine, quasi di nostalgia.
Il legame fondamentale fra paesaggio e viaggio, fra attraversamento fisico del paesaggio, percorso mentale e ricerca di una nuova progettualità della fotografia, si presenta in Viaggio in Italia in modo semplice e totale. Il viaggio però, e questa è la novità per quegli anni, non è volto a raggiungere luoghi lontani e “diversi”, né a elaborare forme di fotografia sensazionali, volutamente “originali” e “creative”.
Sul risvolto di copertina del libro troviamo esposte, come in un manifesto, in modo sintetico e straordinariamente chiaro le intenzioni di questo percorso:
“Viaggio in Italia nasce dalla necessità di compiere un viaggio nel nuovo della fotografia italiana e, in particolare, per vedere come una generazione di fotografi, lasciato da parte il mito dei viaggi esotici, del reportage sensazionale, dell’analisi formalistica, e della creatività presunta e forzata, ha invece rivolto lo sguardo sulla realtà e sul paesaggio che ci sta intorno. Le opere degli autori spostano l’attenzione della fotografia sulla cultura quotidiana dell’Italia d’oggi e impongono il confronto con il vuoto d’impegno conoscitivo che paralizza altre attività espressive e altri sistemi di comunicazione. La televisione, il cinema, le arti visive appaiono sempre più lontani dal voler conoscere o almeno osservare il volto concreto dell’Italia. Eppure manca in queste fotografie quanto si trova sulle pagine dei quotidiani e su quelle patinate dei rotocalchi, né cronaca nera o rosa, né languide Venezie, né tristi bassi napoletani, e gli uomini parlano meno con il loro volto e più con gli oggetti che li circondano, con l’ambiente in cui vivono. (…) L’intenzione è ricomporre l’immagine di un luogo, e antropologico e geografico, il viaggio è così ricerca e possibilità di attivare una conoscenza che non è fredda categoria di una scienza, ma avventura del pensiero e dello sguardo”.
Una avventura, dunque qualcosa che avviene, lo svolgersi di un progetto.

Il Museo di Fotografia Contemporanea propone una riflessione su Viaggio in Italia a distanza di vent’anni attraverso più momenti: oltre alla mostra, un video (su supporto dvd) che ricostruisce il clima di quel momento attraverso interviste ai principali fotografi, realizzato dal regista Maurizio Magri con la collaborazione di Vittore Fossati; una pubblicazione di testi critici (Roberta Valtorta, Arturo Carlo Quintavalle, Gianni Celati, Marco Sironi, Ennery Taramelli, Giovanna Calvenzi, Paola Ghirri, Laura Gasparini, Giorgio Messori) e di testimonianze di tutti i fotografi che presero parte al progetto, comprendente anche un dvd che permette di sfogliare il catalogo che venne pubblicato nel 1984, edita dall’editore Lupetti; un ciclo di film di Gianni Celati; una serie di appuntamenti didattici con le scuole elementari e medie.

Inaugurazione: sabato 27 novembre ore 17.30

Museo di Fotografia Contemporanea
Villa Ghirlanda, Cinisello Balsamo - Milano

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Racconti dal paesaggio
1984-2004 A vent’anni da Viaggio in Italia
curated by Roberta Valtorta

The Museo di Fotografia Contemporanea (Museum of Contemporary Photography) is the first public funded museum dedicated to photography in Italy. It’s promoted by Provincia di Milano and Comune di Cinisello Balsamo with the contribution of Ministero per i Beni e le Attività Culturali and Regione Lombardia and it will reopen to the public next Saturday 27th November with “Racconti dal paesaggio. 1984-2004. A vent’anni da Viaggio in Italia”, curator Roberta Valtorta. After twenty years the 1984 exhibition originally organized by Luigi Ghirri in collaboration with Gianni Leone and Enzo Velati will be re-displaied.
The Museo di Fotografia Contemporanea will exhibit approximately a hundred photographs, some of which from the Centro Studi e Archivio della Comunicazione of the University of Parma.
The 1984 exhibition represented a vast collective project dedicated to the Italian landscape involving twenty photographers, seventeen of which were Italian, two American and one French: Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Giannantonio Battistella, Vincenzo Castella, Andrea Cavazzuti, Giovanni Chiaramonte, Mario Cresci, Vittore Fossati, Carlo Garzia, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Shelley Hill, Mimmo Jodice, Gianni Leone, Claude Nori, Umberto Sartorello, Mario Tinelli, Ernesto Tuliozi, Fulvio Ventura, Cuchi White.
Many of these have become worldwide known photographers, others university professors, publishers, gallery directors, cultural managers. They have all had an influence on future generations: their work has started a significant renewal in Italian photography placing it in relationship with arts, architecture, literature and cinema.
The 21st “traveler” was the writer Gianni Celati, who wrote for that occasion Verso la foce (reportage per un amico fotografo).
Viaggio in Italia had a straightforward theme: the Italian landscape. It also addressed a fascinating but complicated issue: the use of photography to illustrate the complexity of the world and the many human experiences entwined in the landscape. In the same way, Celati’s work described the numerous stories that take place somewhere in a the landscape often becoming images.
At the beginning of the Eighties, while the project was taking form, what seemed like emerging the most was an unprecedented attention focused on the landscape. With time photography has been intended as a very flexible tool that can be used to relate with the world and to understand if and how much one belongs to it, how and how long one can inhabit it.
Viaggio in Italia shows how photography can be unaffermative, illustrating the complexity of places and their “possible” images. This type of photography is simple in its structure and enigmatic in its meaning, and sometimes can cause a sense of displacement and loneliness, almost of nostalgy.
Viaggio in Italia expresses the fundamental connection between landscape and travel and between physical and mental journey into the landscape. What was new in those years was that travelling was not intended to reach distant or exotic places, nor to elaborate sensational, original or creative forms of photography.
The Museo di Fotografia Contemporanea presents Viaggio in Italia twenty years later, through an exhibition; movies by Gianni Celati; courses with elementary and middle schools; a video (on DVD) directed by Maurizio Magri with the collaboration of Vittore Fossati, documenting the atmosphere of those years invervieing the main photographers; and an anthology of writings by Roberta Valtorta, Arturo Carlo Quintavalle, Gianni Celati, Marco Sironi, Ennery Taramelli, Giovanna Calvenzi, Paola Ghirri, Laura Gasparini, Giorgio Messori and by the photographers that contributed to the project. The book, published by Lupetti Editori, is accompanied by a DVD with the images from the original catalogue.

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