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10/12/2004

Seconda Biennale Internazionale d'Arte

Castello Estense, Ferrara

Inaugurazione sabato 11 dicembre 2004 ore 17,00 nel Cortile d'onore del Castello Estense

Dopo l'enorme consenso di critica e pubblico ottenuto nella precedente edizione del Marzo 2002, dall'undici al diciannove Dicembre 2004 nelle Sale dell'Imbarcadero e nella Sala Alfonso I del Castello Estense si svolgerà la Seconda Biennale Internazionale d'Arte di Ferrara, organizzata dall'Associazione Culturale Pro Art, dalla Galleria d'Arte Contemporanea Sekanina con il patrocinio dell'Amministrazione Provinciale e del Comune di Ferrara.

La manifestazione presenta le opere di nuovi astri nazionali ed internazionali, anche emergenti, del mondo dell'Arte, accuratamente selezionati da un comitato scientifico appositamente creato.

L'evento si suddivide in quattro sezioni tematiche, di cui una interamente dedicata alla Video Arte. La prima, intitolata TRACCE DI CORPI, curata da Gianni Cerioli, presenta le opere di Pia Panseri, Daniela Ghirardi, Sergio Agius, Hassan Vahedi, Rossana Ruffini, Andrea Abbatangelo, Roberto Testori, Massimo Stecchi, Sanjay Vora, Lidia Tortomasi, Tamara Cordeschi e Lorella Mandis.

La seconda, dal titolo IL GESTO COMPRESSO, a cura di Piera Piazza, comprende i lavori di Angela Govi, Angelo De Boni, Omar Fehdan, Emma Azzi, Anna Grandi, Adriano Ribeiro, Paolo Parma, Gamal Gad Melena, Morgan Maggiolini, Vittorio Vecchi, Catalin Enache.

La terza sezione, curata da Francesca Mariotti, ha il titolo di LA MATERIA PENSATA ed espone le opere di Marina Vidoni, G. Wiliam Vezzosi, Giorgio Pentolini, Luisa Castellarin, Gianfrancesco Luongo, Annarita Ferrara, Rosanna Palombo, Celine Pariggi, Marius Bauer, Andrea Mantechi, Erasmo Amato.

La quarta ed ultima sezione dedicata alla Video Arte, che si svolgerà nella Sala Alfonso I, si intitola VIDEOGAMES, a cura di Luca Curci, e presenta i lavori di alcuni degli artisti del gruppo ArtExpo, gruppo nato online con lo scopo di globalizzare il linguaggio artistico mediante le nuove tecnologie, attraverso i numerosi punti di contatto concettuali che legano tra loro artisti operanti agli antipodi geografici. La rassegna analizza i profondi cambiamenti che quotidianamente ridisegnano una società proiettata verso la completa mancanza di equilibri. Si parte dalla dall'analisi della grande città caotica e convulsa, con la sua folla variegata ma sostanzialmente anonima e incapace di comunicare con il soggetto e che produce alienazione nell'uomo. Ci si trova immersi in una società che obbliga l'individuo a rinchiudersi in spazi sempre più isolati ma tecnologicamente efficienti. La metropoli, dunque, non appare come una scena fissa ma un flusso continuo di messaggi e di informazioni che, relazionandosi, danno vita a segni dai valori ambivalenti. Questa sezione presenta i lavori di Dominik Gigler & Thomas Ritzer, Eugenia Serafini, Flavio Sciolè, Wachtelaer Geert, corpicrudi, Grégoire Bourdeil, Lemaire Guy, Jovan Mrvaljevic, Luca Curci - Fabiana Roscioli, MUTAFORMA (Daniele Tito - Evilia Di Lonardo), James Sweetbaum, Luciana Galli, Marco Mazzi, Michela Pozzi, Richard Journo, Stefano Tordiglione, Suka Off, Theo Prodromidis, GUIDO'LU, Thanos Chrysakis, Paul Amlehn, Elisabeth Mathisen, Jodie Vicenta Jacobson, Jawshing Arthur Liou, Khaled Hafez, Dogrusoz Baris, Joyce Ryckman, Merita Koci, Gregg Simpson, Tamuna Sirbiladze, Hilary Harp & Suzie Silver, Norbert Francis Attard, Massimo Festi.

La Mission della biennale consiste nel demolire ogni ostacolo geografico, linguistico, politico e religioso attraverso un linguaggio universale, l'Arte, che giunge direttamente nel cuore di ognuno ed indirettamente ci rende uniti.

Tra i lavori presentati, il video "Speed Mutation", di mutaforma project (Daniele Tito + Evilia Di Lonardo) analizza la trasformazione del mondo sensoriale, in profonda rielaborazione costante, attraverso la tecnologia, la biotecnologia, la chirurgia plastica, le modificazioni genetiche, che riscrivono i confini tra reale ed artificiale, organico ed inorganico. Il progetto pone l'attenzione, in una logica post-moderna, sul quotidiano "futuribile" e sul corpo e la società mutante; luoghi di ricombinamenti, rielaborazioni e di contaminazione tecnologica ma anche di rigetti e paure inconsce.

Per maggiori informazioni rivolgersi ad Associazione Culturale Pro Art, Via Garibaldi 47, 44100 Ferrara tel. 0532 242380

Museo del Castello Estense - Sale dell'Imbarcadero, Ferrara

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