Polart
Strasbourg
5, rue de Wasselonne
WEB
F Ligne Art
dal 20/1/2005 al 31/1/2005
03.88.22.99.57
WEB
Segnalato da

Istituto Polacco di Roma



 
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20/1/2005

F Ligne Art

Polart, Strasbourg

Non avete mai preso il treno e sognato che durante il viaggio sia successo qualcosa? Una mostra itinerante tra la Francia e l'Italia. Tra Parigi e Roma. Un luogo, un treno. Tre artisti, tre universi. Il treno e' uno spazio espositivo che vuole essere neutro e lontano dai discorsi ricorrenti e gia' sentiti sull'arte. Vedere lo scompartimento allestito con le opere, costituisce un ambiente propizio all'ingresso in un mondo a parte. Questo mondo e' ripensato dagli artisti: Andrzej Miastkowski, Gaelle Lucas e Elastic Group.


comunicato stampa

Non avete mai preso il treno e sognato che durante il viaggio sia successo qualcosa?

L’apertura delle frontiere europee è niente senza un’apertura mentale.

POLART mette l’arte al servizio di una migliore comprensione...

Una mostra itinerante tra la Francia e l’Italia.
Tra Parigi e Roma.
Un luogo, un treno.
Tre artisti, tre universi.

La mostra itinerante « Ligne Art » si propone di promuovere l’arte contemporanea rendendola però accessibile ad un pubblico vasto. Non si tratta tuttavia di semplificare il lavoro degli artisti visivi per il grande pubblico bensì di far uscire l’arte dall’abituale costrizione che la presenta in luoghi convenzionali, troppo spesso musei e gallerie.

Il pubblico (i viaggiatori) che visiterà la mostra è per la maggior parte ignaro e quindi che non si sposta spesso per visitare una manifestazione di questo tipo. È un pubblico difficile poiché vede l’arte contemporanea come qualcosa di elitario e complicato. Molto spesso percepisce la nozione d’arte soltanto attraverso la sola ricerca di un piacere estetico, la cui soddisfazione può essere, naturalmente, molto diversa secondo gli individui, i gusti, le credenze, etc.

Il treno è uno spazio espositivo che vuole essere neutro e lontano dai discorsi ricorrenti e già sentiti sull’arte. Vedere lo scompartimento allestito con le opere, costituisce un ambiente propizio all’ingresso in un mondo a parte. Questo mondo è ripensato dagli artisti: Andrzej Miastkowski, Gaëlle Lucas e Elastic Group.

« Ligne ART » è un viaggio nel viaggio…

Il viaggiatore invitato accede alla mostra superando il pesante tessuto nero che oscura l’entrata. Egli accede ad un luogo scuro e allo stesso tempo reso colorato da Andrzej Miastkowski, reso sonoro e visivo dagli artisti di Elastic Group e abitato dall’opera inquietante di Gaëlle Lucas. Queste opere circondano il pubblico che deve voltarsi, evolvere nello spazio per percepire bene tutti gli elementi che lo compongono. Luogo, opere, visitatori... tutto si confonde. Questo spazio può dunque diventare un luogo unico d’incontri e scambi con altri oppure no, ognuno è libero di scegliere: di scambiare o interrogarsi.

POLART ha scelto gli artisti che partecipano secondo il loro potere di raggiungere un vasto pubblico, di tutte le età e di ogni ceto sociale. È importante per un luogo come questo di prendere in considerazione tutti questi parametri di ricezione delle opere esposte nel treno.


ANDRZEJ MIASTKOWSKI
Polonia (Lodz).
Tra forme primarie e colori irreali.
Quest’artista ha pensato e presentato un’installazione « Wagon des contacts interplanétaires » che ha circolato in un progetto simile sulla linea Mulhouse-Strasbourg per due settimane (dal 20 settembre al 1° ottobre nell’ambito di NOVA POLSKA una Stagione Polacca in Francia).

Il suo universo colorato, dalle forme vive e musicato (da Jerzy Korzen, il suo compagno nel gruppo di ricerca artistica: Wspolnota Leeezec, la comunità diiistesa) è un invito ad evolvere in un mondo a parte.
In un mondo di tolleranza…

“È alla soglia dello spazio interplanetario che ci conduce Andrzej Miastkowski. La sua porta sulle stelle è installata nella sua dimensione teatrale e poetica nel bel mezzo di un ambiente luminescente, di ombra, di musica elettronica (Jerzy Korzen). I materiali assemblati in forma di oggetti strani e improbabili, ‘robot energetici’, c’invitano al viaggio dall’altra parte dello specchio.” Jean-Yves Bainier.

Potete ritrovare quest’universo magico sul sito internet dell’artista: http://www.wl.art.pl

Opera esposta: Le wagon des contacts interplanétaires. Installazione (2004).
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ELASTIC GROUP
Italia (Roma).
Quando la ricerca si espone.

Questo gruppo di 7 artisti si definisce un gruppo di ricerca.

Video, foto, installazioni, … la tecnica è messa a servizio dell’arte in un universo carico d’emozioni diffuse in cui la percezione dello spettatore è messa in dubbio continuamente.

“Le installazioni video di Elastic tendono a ridefinire lo spazio che occupano e a mettere in dubbio la prospettiva e la percezione dello spettatore. I loro video sono abitati da una presenza che si manifesta chiaramente o diventa latente solo attraverso la tensione generata dal lavoro. Attraverso le installazioni, le performances e il loro caratteristico uso delle riprese a infrarossi, tentano di rivelare ciò che l’occhio nudo non riesce a vedere e, allo stesso tempo, ciò che accentua l’artificio della rappresentazione, la sua distanza da ogni data realtà. Il video non è usato come un mezzo per registrare il mondo, ma piuttosto come uno strumento poetico per fare esperimenti la trasfigurazione di esperienze fenomenologiche.” J. Zugazagoitia.

Potete entrare nel singolare universo di Elastic Group dal loro sito internet: http://www.elasticgroup.com

Opere esposte: Artport, First Art Kit, Amniotic City, Video Contact. Video (2003-2004).
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GAËLLE LUCAS
Francia (Strasbourg).
Il mondo fragile e forte di una donna artista e decisamente contemporanea che interroga il suo spazio di femminilità e ne pone i confini, i divieti e gli incontri possibili.

“Incontrare Gaëlle Lucas è innanzi tutto entrare in un universo di familiarità immediata e sconvolgente. Il suo lavoro si riveste di fronzoli femminili più che evidenti e si basa deliberatamente su una gestualità e una realtà, non meno « décalée », sfalsata come a lei piace definirla, che sono tipicamente femminili. Il suo lavoro s’inscrive in un impegno, forte, dalla parte del gesto, dell’ordinario, della vita quotidiana e delle abitudini intime.” Nadège Moreau.

Opere esposte: Rivières avec fils croisés. Le miroir aux alouettes. Les tenues. Alice. La ravageuse. Video (1996-2001).

In occasione di LIGNE ART, POLART pubblica un catalogo della mostra con la partecipazione di:
Jean-Yves Bainier (responsabile del patrimonio del DRAC Alsazia), Paulina Kurc, Vincenzo Trione, Julian Zagazagoitia (curatore del Guggenheim Museum di New York) e Nadège Moreau.

Informazioni:
L’Istituto Polacco di Roma
Palazzo Blumenstihl - Via Vittoria Colonna 1 • 00193 Roma
tel. 06 36 000 723 • fax 06 36 000 721 e-mail:istituto.polacco@flashnet.it - http://www.istitutopolacco.it

POLART – Echanges Artistiques
5, rue de Wasselonne
(F) 67000 Strasbourg
Tél. / Fax : 03.88.22.99.57

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