Maison Musique
Rivoli (TO)
via Rosta, 23
011 9561782 FAX 011 9554546
WEB
Laboratorio multimediale
dal 9/2/2005 al 18/2/2005
011 9561782

Segnalato da

Monica Mantelli



approfondimenti

Paolo Ranzani
Ugo Locatelli



 
calendario eventi  :: 




9/2/2005

Laboratorio multimediale

Maison Musique, Rivoli (TO)

'Da Woyzeck a Wozzeck: Iconografia del perdente'. Percorso all'insegna della ricerca su cio' che spinge l'uomo a perdere nome e forma identitaria nel segno dell'amore verso qualcosa o qualcuno. Tra gli eventi della giornata, l'inaugurazione della mostra fotografica 'La soglia' di Paolo Ranzani e lo spettacolo omonimo con regia di Koij Miyazaki.


comunicato stampa

"SINTONIE 2005"
FONDAZIONE ITALIANA PER LA FOTOGRAFIA e MAISON MUSIQUE presentano

Laboratorio multimediale “DA WOYZECK A WOZZECK: ICONOGRAFIA DEL PERDENTE “ - Percorso all’insegna della ricerca su ciò che spinge l’uomo a perdere nome e forma identitaria nel segno dell’amore verso qualcosa o qualcuno.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA : Giovedì 10 febbraio 2005

Maison Musique- via Rosta 23 – Rivoli (To)
Ore 16.00 – Auditorium: “ L’arte del perdente “ - Contributi critici e artistici a tema sui rapporti con le Arti

Interventi: Luisella D’Alessandro, Andrea Battistini, Pietro Crivellaro, Giulio Schiavoni, Marisa Vescovo
Coordina: Monica Mantelli

TITOLO DI ALCUNI INTERVENTI :

“..in ognuno di noi abita un Woyzeck” ( U.Locatelli e A. Bertirotti)
“La perdita - una questione di punti di vista” (L. D’Alessandro)
“Artisti si nasce - non si diventa” (M. Vescovo)
“Marketing e cultura. Vincere o perdere” (M.Mantelli)

Sul tema del “Perdente per passione” scelto da Franco Lucà
Venerdì 11 febbraio ore 21 a Maison Musique concerto a tema dei “Fratelli Mancuso” (Sicilia).
Per informazioni tel. 0119561782.

Ore 18.00 – Auditorium : “ Areale: Luogo e Risonanza “
Videoproiezione e tavola rotonda a cura di Ugo Locatelli

Progetto AREALE a cura di Ugo Locatelli (Mostra sul tema Areale "Luogo e Risonanza" dal 18/2 al 17/3 )
Con: Boris Battistini, Alessandro Bertirotti, Nicola Crosta, Davide Galli, Maria Paola Orlandini, Marco Paltrinieri, Mauro Sargiani, Alessandro Terenziani

Supporto logistico di Paolo Lucà

I pre-testi di “Areale: Luogo e Risonanza” sono: gli sviluppi del percorso e del metodo Areale dal 1997 al 2004; la ricognizione nei luoghi Woyzeck e Wozzeck; il transito nell’area di Maison Musique; la percezione della realtà come una scacchiera dai molteplici percorsi.

Nel videoprogetto - che precede la tavola rotonda - la struttura variabile di otto ecografie (insiemi visuali e sonori) mette in gioco molti “presenti” possibili per ogni immagine, suono, parola, insieme, insieme di insiemi.

Il senso, inteso come orizzonte al cui interno ciascuno pone determinati significati, viene varia-mente costruito da chi propone e da chi percepisce.

La risonanza con questa tappa del laboratorio potrà essere “immediata” per i partecipanti il 10 febbraio, “differita” per quelli che incontreranno successivamente una selezione di “fotogrammi” (in mostra a Maison Musique dal 18 febbraio al 17 marzo), il libro e gli audiovisivi nel sito http://www.areale.it

Ore 19.30 – Musicarium : spettacolo artistico - musicale a tema con:
Giorgio Conte (cantautore), Mara Mayer (fotografa), Angelo Pelizza (performer), Carla Pochettino (ballerina) Gabriel Rapetti (ligth designer)

Spettacolo a tema : “IL PERDENTE” - artisti insieme per raccontare una storia senza fine….Il bianco, algido ed etereo, e il rosso, passionale e terreno, quasi una sorta di positivo e negativo, s'inseguono attraverso un paesaggio senza fine… Insieme sono vincenti. Non sempre le cose sono come sembrano: un puledro bianco è rosso sino ai garretti non perchè abbia subito della violenza ma perchè ha attraversato con immenso piacere un campo di papaveri. Ciò che si perde da una parte, a volte si vince altrove….

Ore 20,30 - LA SOGLIA - Vita, carcere, teatro
Fotografie di Paolo Ranzani. Oltre..."La Soglia" - tema magistralmente raccontato dal fotografo Paolo Ranzani - Maison Musique propone alle ore 20,30 – lo Spettacolo omonimo “La Soglia” (durata 50 min.) diretto da Koij Miyazaki. In collaborazione con CantoRegi. Contributo al biglietto d’ingresso: 5 Euro. Dalla presentazione : " ll teatro è l’arte del movimento in quanto riflette la vita, cambia continuamente se stesso e i modi del suo agire. Il carcere è tradizionalmente il luogo della non-azione, del tempo sospeso. Il teatro porta nel carcere il suo essere arte del movimento, del gesto e della parola gettando un ponte, concreto ed emozionale, tra il “dentro” e il “fuori” del carcere."

Nel 2002, nell’ambito delle iniziative culturali all’interno della Casa di Reclusione La Felicina di Saluzzo, per volontà della Direttrice Dott.ssa Marta Costantino, è stato avviato un Laboratorio Teatrale per venti detenuti dell’Istituto, condotto da Grazia Isoardi. L’attività teatrale ha avuto come tema principale la costrizione fisica e mentale: la reclusione di noi stessi con tutti i nostri sentimenti, il chiedersi cosa vuol dire essere “dentro” o essere “fuori”, dove sta il confine, cosa comporta l’andare “oltre”, varcare la soglia...sono stati questi i pensieri con i quali il gruppo si è messo in gioco. È nato così, quale risultato finale di un percorso teatrale, lo spettacolo La soglia, con la regia di Koji Miyazaki, testi di Grazia Isoardi e Fabio Ferrero.
_________

Presentazione di "Areale: Luogo e Risonanza" a cura di U.Locatelli e A.Bertirotti

“Areale è un approccio interdisciplinare alla lettura del reale, un percorso esperienziale – iniziato nel 1997 – in continuo divenire, che tende ad allontanarci da modalità interpretative abituali e ad estendere il nostro perimetro mentale attraverso rotte multiple.

La “a” che precede la parola “reale” (aggettivo o sostantivo) indica mancanza o assenza, oppure avvicinamento, direzione, tendenza verso qualcosa; la “a” può avere anche valore derivativo.

Areale è la stanza del nostro vedere e del nostro ascoltare, con porte che attraversiamo ogni giorno e finestre che si aprono sempre sul mondo. Ogni immagine, suono e parola può perdere nome e forma, per costruire attorno a sé una stanza nuova ogni volta.

In questo modo diventa possibile reimparare a osservare, sottraendo la realtà a sguardi sordi e uniformi.

La tappa “Areale: Luogo e Risonanza” tende a comprendere e a interconnettere un numero sempre maggiore di percezioni e di relazioni: un sistema di osservazione e di ascolto policentrico, ramificato e fluido. In questa dimensione la comunicazione (qui nel senso di tutti gli scambi possibili) non dipende da ciò che si trasmette, ma da ciò che accade con chi riceve.

Forse il metodo proposto non è applicabile a tutti gli aspetti del reale. Forse lo stesso reale è un’operazione solo mentale, che mette in gioco la coscienza.

La questione di cosa sia reale e non reale è nata probabilmente con l’homo sapiens. Il dilemma sulla realtà non è stato ovviamente risolto.

La nostra volontà, presuntiva ed umana, ricerca una soluzione definitiva. Non esiste però nessuna definizione umana che sia de-finitiva. La de-finizione è sempre transitiva, perché legata al nostro essere in vita. Questa transitività è areale.

È l’interspazio fra noi e la nostra risonanza nell’altro, grazie alla quale ogni essere umano diventa l’esperienza altrui.

La nostra individualità è legata alla percezione che gli altri hanno di noi. Risuonare è quindi come specchiarci musicalmente nelle note degli altri.

E le note sono gradini di una scala. I gradini sono frequenze acustiche.

Le note proposte dal Woyzeck sono dolorose (“Tutto è vuoto, qua sotto”). Ultrasuoni per alcuni ed infrasuoni per altri. Sono dunque frequenze che non vogliamo sentire o che non possiamo sentire? Oltre i 20.000 Hz od al disotto dei 16 Hz non siamo in grado di sentire nulla. È anzi assai probabile che non si sia neppure in grado di capire nulla.

Nel caso invece in cui fossero toni parziali? In questo caso saremmo in grado di sentire e capire. I toni parziali sono multipli e sottomultipli della nota fondamentale, ossia della frequenza generatrice: la perdita della nostra identità, dunque Woyzeck.

Per questo motivo in ognuno di noi abita la risonanza di Woyzeck. Siamo tutti la risonanza della sua perdita, multipli o sottomultipli. Non è solo una questione matematica. È soprattutto esistenziale, quindi una questione geometrica. Una geometria metafisica, areale; unica condizione umanamente disumana.”
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INVITO PER VENERDI 18 FEBBRAIO 2005 ORE 19,30 a MAISON MUSIQUE

Mostra..Areale “Luogo e Risonanza” - fotografie di Ugo Locatelli - a cura di Monica Mantelli

"Areale è un approccio interdisciplinare di lettura del reale, un percorso esperienziale in continuo divenire, che tende ad allontanarci da modalità percettive e interpretative abituali. Areale è la stanza del nostro vedere e del nostro ascoltare, con porte che attraversiamo ogni giorno e finestre che si aprono sempre sul mondo."

Dal 18/2 al 17/3 2005 - Orario: 19,30 - 24,00. Chiuso Mercoledì

"Albero Diapason" Courtesy Ugo Locatelli

Inaugurazione ore 19,30 Venerdì 18 febbraio - Auditorium di Maison Musique

A seguire ore 21 Gran Concerto "Ritmi Moderni Arturo Piazza" in collaborazione con Coop. Lucignolo

- Serata a ingresso libero -

L’Arturo Piazza nasce originariamente nel 1882 frutto della geniale intuizione del Maestro Arturo Piazza emigrato in Argentina e grande appassionato di musica bandistica. Inizialmente l'Orchestra limitava le proprie esibizioni ai fine settimana e durante i rari giorni di festa, quando i numerosi immigrati europei compensavano, con vorticosi balli, la lontananza da casa e la mancanza delle famiglie. L'entusiasmo di quei rari momenti di spensieratezza divenne presto proverbiale. Scoperta dal noto impresario polacco Karol Wisijnsky, l'Orchestra iniziò la propria attività nelle principali città argentine sino ad approdare alla tanto agognata Buenos Aires. In poco tempo l'entusiasmo e la gioiosità della "Arturo Piazza" si impose all'attenzione degli estimatori con sempre maggior successo, sino ad ottenere l'onore di potersi esibire nei maggiori teatri di almeno cinque continenti….

Formazione rinnovata quella di Federico Bianco (voce solista; attore e comico, conduttore e autore di Caterpillar/RadiodueRai) e soci (Vito Miccolis, percussioni; Silvio Puzzolu, chitarra; Federico Ariano, batteria; Marco Baccino, chitarra; Matteo Castellan, pianoforte; Pippo Monaro, Basso; Luigi “Giotto” Napolitano, tromba; Giorgio Giovannini, trombone; Corrado Carossa, sax; Claudio Bonadè, sax).

Una vera e propria squadra di musicisti professionisti ed uno spettacolo di sicuro intrattenimento grazie all'esecuzione di brani accattivanti dal colore "cabarettistico". Il repertorio rimane quello classico dell’Arturo Piazza, continuamente aggiornato e arricchito di brani reinterpretati che vanno da Jannacci a Gaber, a Buscaglione ecc... Due ore in cui il pubblico vive con entusiasmo lo spettacolo, ballando e cantando. Particolarmente adatto ad ogni generazione.

Maison Musique - via Rosta 23 - Rivoli

IN ARCHIVIO [33]
Carlotta Castelletti
dal 24/4/2009 al 24/5/2009

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