Sala Broletto
Gallarate (VA)
Largo Camussi

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dal 10/11/2000 al 23/11/2000

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Maria Amalia Cangiano



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Maria Amalia Cangiano



 
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10/11/2000

Percorsi

Sala Broletto, Gallarate (VA)

Il percorso artistico di Maria Amalia Cangiano è supportato dalla padronanza tecnica affinata in anni di sapiente artigianato. Questa padronanza le offre la libertà di attraversare e fondere il territorio tra pittura e scultura e tra sedimentazioni colte e popolari dell'arte italiana.


comunicato stampa

Il percorso artistico di Maria Amalia Cangiano è supportato dalla padronanza tecnica affinata in anni di sapiente artigianato. Questa padronanza le offre la libertà di attraversare e fondere il territorio tra pittura e scultura e tra sedimentazioni colte e popolari dell'arte italiana.
E' il caso del grande cuore rosso di stoffa caricato eccentricamente con una cornice di rose: quadro-oggetto d'incontrastabile e ingombrante Kitsch, dove l'ironia è il frutto di un'esigenza espressiva autobiografica.
Questo percorso autobiografico le permette di fondere con lievità la classica icona dell'uomo sovrapposto al mondo (modulo matematico in Leonardo e architettonico in Le Corbusier) con simbologie di matrice buddista che ricorrono nella sua opera. Ma in questo caso il sincretismo getta un ponte ideale verso un medioevo, sia occidentale sia orientale, dove il corpo è non misura ma coscienza sensibile del tutto. E' in questo segno il suo riferimento costante alla natura: dalle prime opere che ripercorrono i naturalismi raffinati e astratti di fine secolo alle opere più recenti dove bruscamente si volge quasi a uno stadio antropologico. Qui la natura è vissuta come immersione dell'uomo nell'alfabeto dei segni pre-logici. Ecco, infatti, emergere con forza l'esperienza primitiva tattile, da cui prendono forma dei giocosi totem, dove l'esperienza dello spazio non è più prospettica, ma totale. E' il mondo di Niki de saint Phalle, di Dubuffet, dove immaginario infantile e follia si mescolano nel grande gioco dell'arte.

Maria Amalia Cangiano nasce a Taurasi (AV) e dal 1990 trasferendosi a Milano approfondisce i suoi studi artistici avvicinandosi alla pittura e alla tecnica di incisione su lastra.
Dal 1992 l'interesse di plasmare forme libere nello spazio la porta a far crescere dentro di se la necessità di alternare la bidimensionalità dell'opera pittorica con la scultura.
L'artista presenterà una serie di lavori effettuati in questi ultimi anni, che percorrono la sua ricerca tra pittura e scultura.
Il percorso di Maria Amalia Cangiano ha qualcosa di autobiografico perché fonde la ricerca spirituale d'armonia con il cosmo con simbologie di matrice buddista.
E' una continua ricerca di sinergie e simbiosi tra Oriente e Occidente, tra lo spazio e i colori nell'unire in modo meticoloso i vari materiali quasi come una sorta di lenta meditazione.

Inaugurazione 11 novembre 2000 alle ore 18.00

Gallarate: SALA BROLETTO Largo Camussi Gallarate (VA)

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