Anfiteatro Flavio (Colosseo)
Roma
piazza del Colosseo
06 39967700
WEB
Gary Hill
dal 13/4/2005 al 31/7/2005
06 39967700
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Segnalato da

Ilaria Maggi



approfondimenti

Gary Hill



 
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13/4/2005

Gary Hill

Anfiteatro Flavio (Colosseo), Roma

Resounding Arches - Archi risonanti. I suoi video si accenderanno in piu' momenti tra i fornici, i sotterranei dell'arena e in vari punti scuri o oscurati del monumento per toccare poi altre zone della Valle del Colosseo. Un dialogo insolito e ambizioso tra presente e passato, la ricerca di un arco d'unione tra luoghi spazio-temporali di ieri e di oggi, attraverso un work in progress fatto di immagini proiettate sull'architettura e suoni che ritornano come richiami costanti


comunicato stampa

Apre giovedì 14 aprile al Colosseo il progetto del video-artista Gary Hill dal titolo Resounding Arches-Archi risonanti, organizzato dalla Soprintendenza Archeologica di Roma e a cura di Ester Coen e Giuliana Stella

Gary Hill è tra i più importanti creatori artistici della scena internazionale. Fin dagli inizi degli anni settanta Hill ha indagato con vigore ed originalità la forza semantica intrinseca alle nuove tecnologie, approfondendo e sviluppando le infinite, possibili combinazioni tra elementi visivi, sonori e verbali. Un lavoro complesso ed articolato dove pensiero e immagine, parola e suono divengono i codici linguistici che l'artista dilata attraverso l'articolato coinvolgimento di altre dimensioni, come quelle psichiche, biologiche e cibernetiche. Libero da vincoli, il suo lavoro è quindi aperto alla sfida e al confronto con le culture del passato. È da questo confronto, ad esempio, che ha origine I Can?t Stop Reading It, l'installazione-video realizzata appositamente per la sezione di antichità orientali al Louvre dove è attualmente presentata in occasione della mostra Contrepoint - L'art contemporain au Louvre. E ancora, già in precedenza Hill creò, per il Centro Geroges Pompidou, un'opera video-sonora dedicata all'indagine dei Testi Gnostici scoperti a Nag Hammadi in Egitto.
L'artista lavorerà inoltre per un progetto per la mostra 'Kairotic' alla galleria d'arte contemporanea Townshouse Gallery, prevista per gennaio 2006 a Il Cairo.

La stessa idea di un incontro con la Storia ha oggi portato Gary Hill a sviluppare per il Colosseo un progetto sempre giocato sulle complesse dinamiche fra immagine/suono e spazio/tempo.
Il lavoro di Gary Hill sarà scandito in più momenti, tra il 14 aprile e il 31 luglio 2005, e prenderà forma lentamente nel tempo con un programma di installazioni e proiezioni che si sveleranno all'interno del Colosseo, e presso il Tempio di Venere e Roma.
Il primo appuntamento è fissato per il 14 aprile 2005, anticipazione di un iter espositivo che si dilaterà in maggio, a partire dal giorno 11, e raggiungerà la sua fase finale nella perfomance dell'11 giugno. Alcune delle installazioni saranno visibili fino al 31 luglio.

L'idea di Resounding Arches-Archi risonanti è quella di creare un legame profondo, nel presente, tra storia e futuro come se questi momenti fluissero e rifluissero dallo e nello stesso luogo. L'esito finale di tale ricerca sarà in una serie di proiezioni di corpi nudi, costruzioni ibride tra figure umane e simulazioni al computer. Ogni soggetto è in movimento verso la luce e sostiene uno strumento musicale 'simbolico' che quando utilizzato si deforma gonfiandosi insieme al suono, un mutamento combinato di immagine e musica alla ricerca di una nuova rappresentazione.
Gli strumenti sono essi stessi estensioni delle figure e si manifestano fisicamente e acusticamente secondo armoniose metamorfosi di forma e suono. Tali immagini si presentano come apparizioni nei passaggi scuri del Colosseo ad intervalli regolari, quali richiami o segnali allo scopo di costituire un'ideale arco di connessione tra le diverse percezioni di spazio e tempo.
Con Resounding Arches-Archi risonanti Gary Hill è il primo artista contemporaneo a confrontarsi con l'imponente monumento archeologico più di ogni altro carico di simbologie. Egli infatti compie un atto forte e profondo che tocca sensibilmente l'identità storica di Roma e riveste la parte interna del Colosseo con le proprie immagini creando una nuova percezione del monumento stesso.
Ne nasce un inedito e spiazzante connubio tra antichità e linguaggi artistici contemporanei che induce lo spettatore ad una presa di coscienza delle condizioni spazio-temporali intese come categorie assolute e allo stesso tempo come valori individuali. Il 'dove sono-dove siamo' è solo una tra le possibili riflessioni che nascono dalla sovrapposizione di numerosi elementi in un'idea di sequenzialità, composizione, ordine apparente.
Il progetto necessita dunque di una scansione in più tempi espositivi perché l'epifania interiore avvenga in maniera graduale. Le immagini si rivelano lentamente nella forma di apparizioni - di luci e di suoni - non invasive: presenze nuove che si impongono negli ambienti del Colosseo come se avessero sempre abitato gli spazi fisici e mentali del luogo e del pubblico.

Con il 14 aprile, nel Colosseo, si accenderà un primo numero di proiezioni sulla superficie dell'architettura, visibili fino a chiusura della mostra nei fornici all'interno del Colosseo. È il preannuncio di un happening imminente, l'incipit di un work in progress. Movimenti e suoni, scanditi da ritmi irregolari o ripetitivi, formeranno uno spazio fisico e sonoro nella reinterpretazione della propria memoria. Una stratificazione di presenze e di effetti acustici, che si concateneranno e uniranno nell'accrescimento di unico disegno unitario.
Tre nuove proiezioni negli Ipogei del Colosseo, sull'abside del Tempio di Venere e Roma e presso la Porta Libitinaria, saranno visibili al pubblico dall'11 maggio, per poi spegnersi all'atto dell'evento che riporterà la mostra nuovamente all'interno dell'anfiteatro. Le figure-sculture di Hill si riveleranno, allora, quali 'rovine di un futuro'; visioni metafisiche che diverranno personaggi reali, veri e propri attori di un grandioso spettacolo-performance, l'11 giugno sul piano dell'arena del Colosseo, come intervento finale di questa inusuale e complessa indagine "archeologica".

Interferenze, suggestioni, scoperte produrranno un inconsueto e raro colloquio tra due realtà così apparentemente remote fra loro.

In occasione di questa mostra Electa pubblica la prima monografia in italiano dedicata a Gary Hill, con scritti dell'artista e testi critici. Inoltre, accompagnerà il progetto romano un catalogo ricco di un ampio corredo fotografico, accurata documentazione di tutte le sue fasi espositive.

Colosseo
Orario: tutti i giorni dalle 8.30 alle 19.15
la biglietteria chiude un'ora prima
Biglietti euro 10 intero; euro 6 ridotto
Informazioni e prenotazioni +39.06.39967700 (lunedì-sabato 9-13.30 e 14.30-17)

Ufficio stampa Electa
Ilaria Maggi - Michela Beretta 0221563250-433

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