L'oggetto e' solo un pretesto. In mostra lavori fotografici realizzati tra il 1997 e il 2005. Attraverso un'operazione di decontestualizzazione e di riscrittura, l'artista intende trasformare gli oggetti in fotografie e le fotografie in oggetti, senza tuttavia arrivare a colmare la distanza tra le due entita'.
L’oggetto è solo un pretesto
La galleria HENRIKE.HÖHN.GALERIE presenta per la prima volta in germania una mostra personale dell’artista romano Carlo Gallerati (Roma, 1968). Saranno esposti lavori fotografici compresi nella serie “Oggetti smarritiâ€, realizzati tra il 1997 e il 2005.
Carlo Gallerati, nel sollevare la questione del rapporto tra fotografia e oggetto fotografato, invita anche a riflettere sulla potenziale oggettività delle fotografie. Attraverso un’operazione di decontestualizzazione e di riscrittura, intende trasformare gli oggetti in fotografie e le fotografie in oggetti, senza tuttavia arrivare a colmare la distanza tra le due entità e le loro funzioni rispettive; anzi, con la ferma intenzione di porla in chiaro rilievo.
“Gallerati vuole riscattare il destino degli Oggetti sociali esaltando la loro insolente umiltà , astraendoli dal flusso delle azioni e delle situazioni comuni in cui assolvono alla loro funzione e rendendoli feticci di un universo al quale difficilmente l’arte accetta di attingere. Egli intende assegnare ad essi un nuovo valore, sottoporli ad una chiave interpretativa che contempli anche l’aspetto estetico e filosofico, garantendo un nuovo statuto di Oggetti artistici, e non più solo di meri beni strumentali o di consumo che si disperdono, si esauriscono, si smarriscono, appunto, all’occhio dello spettatore-fruitore. … Ciò che l’Oggetto sembra reclamare nelle opere di Gallerati è la mancanza di un interlocutore che ne orienti le possibilità ; la crisi d’identità dell’Oggetto è, in fondo, il risultato dell’assenza del Soggetto che si limita a cercare in essi l’immagine di se stesso, senza attivare un approccio critico, senza interrogarsi sul segreto custodito in ciò che lo circonda. L’Oggetto smarrito diventa, così, l’emblema di un Soggetto smarrito, che si compiace della certezza di ciò che attraversa il suo sguardo, distrattamente, e altrettanto distrattamente si ostina ad interpretarlo con l’illusione che sia sufficiente vederlo, toccarlo, consumarlo per comprenderlo.†Emanuela Costantini
La mostra sarà accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo illustrato.
Inaugurazione: Giovedì 21 aprile 2005, ore 19.30
Henrike.Hohn.Galerie
Fregestraße 7a - Berlin
Apertura al pubblico: Lun.-Sab. ore 12-18 o su appuntamento