A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A
Venezia
calle Malipiero, 3073 (San Marco)
041 2770466 FAX 041 2770466
WEB
Sopravvivendo nel veleno
dal 1/5/2005 al 2/5/2005
041 2770466 FAX 041 2770466
WEB
Segnalato da

Eva Comuzzi



approfondimenti

Giacomo Mantovani



 
calendario eventi  :: 




1/5/2005

Sopravvivendo nel veleno

A+A Centro Espositivo Sloveno - A plus A, Venezia

Installazioni audiovisive di Giacomo Mantovani + dibattito


comunicato stampa

Installazioni audiovisive di Giacomo Mantovani + dibattito

Per la sola serata di lunedì 2 maggio, dalle ore 18:00, la Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno di Venezia, sarà impegnata in un evento artistico dagli importanti risvolti sociali e culturali.

L’intero spazio della galleria sarà allestito con i video di un giovane artista, Giacomo Mantovani, che si ispira alla situazione del polo chimico di Porto Marghera per strutturare una critica a più livelli del sistema in cui viviamo.

Nella stessa serata saranno invitati esperti e personalità del mondo dell’arte per intavolare un dibattito. Dalla visione delle opere si passerà a discutere dell'effettivo valore dell'arte nella vita, di quanto concorre, oggi, alla messa in discussione dello stato delle cose e di quali effetti produce (se ne produce) nella coscienza collettiva. La partecipazione al dibattito sarà libera, vi potranno contribuire tutti coloro che prenderanno parte all’evento.

Personalità invitate:
Giulio Alessandri, Accademia di Belle Arti di Venezia
Luca Bendini, Accademia di Belle Arti di Venezia
Giorgio Camuffo, Studio Grafico Camuffo
Angela Vettese, Fondazione Bevilacqua La Masa

SOPRAVVIVENDO NEL VELENO è un progetto installativo di Giacomo Mantovani. Il giovane video-artista utilizza il piano terra della galleria per attivare immediatamente un contatto empatico con lo spettatore, attirandolo entro grandi cornici (inquadrature) di ambientazioni esterne, camera fissa a rendere unicamente lo scorrere del tempo, mentre al piano superiore proietta il video “2006” e “Fame”.

Dal punto di vista formale cura nel dettaglio la fotografia di ogni frammento, per un lavoro pulito. Dal punto di vista emotivo la sua intenzione è suscitare una reazione, partendo dalla registrazione di un dato e seguendo uno sviluppo poetico.

In questo caso si ispira alla situazione del polo chimico di Porto Marghera.

SOPRAVVIVENDO NEL VELENO è una critica all’occhio miope dell’uomo dai risultati immediati. Cambiano i tempi della storia ma non gli intenti di guadagno con una percezione falsata dell’idea di progresso. L’invasione tecnologica segue i percorsi della terra, dell’acqua e dell’aria e, man mano che le scoperte si susseguono, l’uomo non reagisce alle sue colpe. Una scia di veleno pervade gli ambienti. Dalle visioni cyborg della macchina antropomorfa ci si trova a fare i conti con le reali contaminazioni del corpo biologico animale e vegetale. L’adattamento all’ambiente fa sì che ognuno sviluppi le proprie strategie di sopravvivenza, comunque la vita non cessa, ma subisce nel tempo trasformazioni inquietanti. Una questione di dosi, anche, nell’intaccare il sistema nervoso nella risposta agli stimoli cui si è esposti.

Per estensione si toccano dunque le diverse questioni dei danni provocati dalla preminenza della ragioni economiche su quelle politiche, delle dinamiche del controllo della vita comunitaria, della paura e della dignità, della persistenza dell'organismo biologico modificato nell’interazione con gli ambienti chimico-meccanici, dell'inquinamento e delle strategie per la sopravvivenza.

Biografia artistica
Giacomo Mantovani (1983), fotografo e video-artista, è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove studia Scultura e Nuove Tecnologie per Le Arti.
Giovanissimo, ha già ottenuto numerosi riconoscimenti e segnalazioni per video artistici e cortometraggi. Partecipa all’evento collaterale “Atelier aperti” (settore nuove tecnologie digitali e multimediali) organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Venezia per la 51. Biennale di Arti Visive di Venezia. Nel 2005 entra nell’Archivio Nazionale di Cortometraggi con “Fame”, proiettato al cineclub Detour; nel 2004 è finalista al concorso “Reggio Emilia Film Festival” con il corto “Dedalo” e partecipa al “Mestre Film Festival” sezione “Lavori in corso” con i corti “Dedalo” e “Fame”. Nel 2003 e nel 2002 vince il concorso “Cortodese” con “Dedalo” e con il video “Sogno”. Ha realizzato video sulle opere dell’artista Giordano Montorsi in occasione della mostra “Crossing, Attraversamenti” a Reggio Emilia e collabora con enti istituzionali veneziani per progetti artistici e video.

Data unica: lunedì 2 maggio 2005, ore 18:00

Galleria A+A, Centro Espositivo Pubblico Sloveno
San Marco, Calle Malipiero 3073 - Venezia

IN ARCHIVIO [193]
Silvia Mariotti
dal 13/11/2015 al 9/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede