GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
Bergamo
via San Tomaso, 53
035 399528 FAX 035 236962
WEB
Quadrato per la ricerca
dal 17/5/2005 al 29/5/2005
035 399528 FAX 035 236962
WEB
Segnalato da

Silvia Dondossola




 
calendario eventi  :: 




17/5/2005

Quadrato per la ricerca

GAMeC - Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Bergamo

Collettiva. Su invito della Fondazione A.R.M.R. – Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare, 44 artisti bergamaschi hanno interpretato con la loro poetica un'identica cornice quadrata in legno di cedro, realizzando cosi' un'opera collettiva di pezzi unici, segno e testimonianza di appoggio allo sviluppo della ricerca scientifica. Arte e scienza creano un connubio e gli artisti si mobilitano per lanciare un segnale di solidarieta' in grado di fornire anche un sostegno concreto.


comunicato stampa

Collettiva

a cura di
Nadia Ghisalberti
Donato Losa
Attilio Pizzigoni

Artisti: Fabrizio Agustoni - Cosetta Arzuffi – Sergio Battarola – Cesare Benaglia – Mario Benedetti – Fausto Bertasa – Mariella Bettineschi – Franco Bianchetti – Elio Bianco – Giovanna Bolognini – Gianfranco Bonetti – Maurizio Bonfanti – Maura Cantamessa – Rino Carrara – Italo Chiodi – Sonia Ciscato – Mario Consoli - Giancarlo Defendi – Mario Donizetti – Luigi Dragoni – Raffaello Fiumana – Matteo Maria Gilardi – Gianni Grimaldi – Marco Grimaldi – Calisto Gritti – Giuseppe Guerinoni – Granluigi Lizioli – Trento Longaretti – Giacomo Marra – Guglielmo Mattoni – Claudio Nani – Roberto Patelli – Mariella Perani – Alfa Pietta – Dietelmo Pievani – Attilio Pizzigoni – Enrico Prometti – Ugo Riva – Augusto Sciacca – Corrado Spreafico – Attilio Steffanoni – Alessandro Verdi – Bruno Visinoni

Dal 19 al 29 maggio 2005 la GAMeC – Galleria d’arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita la mostra collettiva Quadrato per la Ricerca organizzata dalla Fondazione A.R.M.R e dall’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri in collaborazione con la Galleria, con il patrocinio del Comune e della Provincia di Bergamo. La mostra è sostenuta da Cartemani.

Su invito della Fondazione A.R.M.R. – Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare quarantaquattro artisti bergamaschi hanno interpretato con la loro poetica un’identica cornice quadrata in legno di cedro di cm 27x27x6, realizzando così un’opera collettiva di pezzi unici, segno e testimonianza di appoggio allo sviluppo della ricerca scientifica.

Arte e scienza, in questo modo, creano un connubio solido dove l’espressione artistica diviene aiuto alla ricerca e gli artisti si mobilitano per lanciare un chiaro segnale di solidarietà in grado di fornire anche un sostegno concreto. Punto di partenza della mostra è, quindi, una forma uguale per tutti; i risultati sono, invece, molteplici, differenti per stili, materiali e linguaggi. Quarantaquattro pezzi unici che formano, insieme, un’opera corale in grado di focalizzare l’attenzione del pubblico su di un problema che spesso riguarda solo pochi: malattie rare che colpiscono un numero esiguo di persone che per questo spesso si trovano al di fuori degli sforzi tradizionali che la ricerca scientifica compie concentrandosi, nella maggior parte dei casi, su problemi che coinvolgono un numero di pazienti elevato. La specificità di ogni artista è qui paragonata alla singolarità di ciascuna esperienza umana; un’opera singola, diversa da ogni altra, è chiamata ad esprimere un concetto comune attraverso l’esaltazione delle differenze di linguaggio e di approccio che anche nell’ambito della ricerca scientifica e tecnologica concorrono all’evoluzione delle scoperte umane. La scelta degli artisti è assolutamente trasversale: diverse formazioni, linguaggi espressivi, ambiti di lavoro, posizioni stilistiche; lungo questo viaggio eterogeneo è possibile cogliere un interesse ed una viva preoccupazione per le sorti dell’umanità e del singolo da difendere nella sua specificità. L’Arte incontra la Scienza, un momento culturale diviene occasione per un aiuto concreto all’evoluzione della ricerca dedicata alla sconfitta delle malattie rare.

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L’ Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri
L’ Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri è un’organizzazione scientifica senza scopo di lucro, fondata nel 1961 a Milano, che opera nel campo della ricerca biomedica. La sede di Bergamo è stata aperta nel 1983.

Il Centro Daccò
Nel 1992 il Negri Bergamo ha dato vita al Centro di Ricerche Cliniche per le Malattie Rare Aldo e Cele Daccò, a Ranica. Scopo del Centro è di dare informazioni sulle malattie rare, di aggiornare medici e pazienti sulle nuove possibilità di cura, di diffondere la consapevolezza che è necessario moltiplicare gli sforzi della ricerca sperimentale e clinica.

La Fondazione A.R.M.R.
La Fondazione A.R.M.R. - Aiuti per la Ricerca sulle Malattie Rare nasce nel 1993 dall’unione di tutti i club di servizio della bergamasca (Soroptimist - Innerweels - Lions - Rotari - Roraract - AIDDA - Triskelès - Panathlon - Donna e Società - Round Table - FIDAPA – Kiwanis) per presentare la allora neonata struttura di ricerca “Aldo e Cele Daccò”, prima struttura clinica dell’ Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri. La Fondazoione A.R.M.R. ONLUS si propone quali obiettivi di promuovere la conoscenza delle cause e la ricerca di terapie per la cura delle malattie rare; contribuire alla formazione di giovani ricercatori; raccogliere fondi per istituire borse di studio destinate ai ricercatori italiani ed esteri affinché questi possano collaborare a progetti di ricerca presso il Centro di Ricerche per Malattie Rare “Aldo e Cele Daccò” L’A.R.M.R promuove attività culturali (convegni, conferenze, congressi, dibattiti, mostre scientifiche), di formazione (corsi di formazione) ed editoriali (pubblicazione riviste, bollettini, atti di convegni, seminari.

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Immagine: Attilio Steffanoni

Inaugurazione: mercoledì 18 maggio 2005 ore 19.00

GAMeC
Via San Tomaso, 53 - 24121 Bergamo
ORARI: martedì – domenica 10.00 – 21.00 / giovedì 10.00 – 22.00 / lunedì chiuso
Ingresso libero

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