Enrico Bacci
Francesco Barasciutti
Piergiorgio Bonassin
Aldo Brandolisio
Lorenzo Bullo
Pierocarlo N
Paola Casanova
Ezio De Vecchi
Lisa Ferro
Gianfranco Giantin
Giovanni Manisi
Manfredo Manfroi
Mario Mazziol
Sergio Moro
Giorgio Nicolini
Stefano Pandiani
Alessandro Poniz
Sandro Righetto
David Salvadori
Massimo Stefanutti
Fabrizio Uliana
Gianni Berengo Gardin
Carlo Bevilacqua
Franco Bianchi
Gino Bolognini
Mario Bontuoni
Mario Bonzuan
Stefano Boscolo
Elio Ciol
Sergio Del Pero
Alberto Favaretto
Ferruccio Ferroni
Riccardo Gasparotto
Federico Gasparotto
Giorgio Giacobbi
Carlo Mantovani
Gustavo Millozzi
Fulvio Roiter
Bruno Rosso, Vito Vecellio
Antologica del Circolo Fotografico La Gondola. In mostra 60 scatti che propongono una articolata riflessione su una delle possibilita' piu' suggestive della fotografia: quella di introdurre in una dimensione immaginaria e onirica.
Antologica del Circolo Fotografico La Gondola
Composta da sessanta scatti, in bianco e nero e a colori,comprende immagini degli
attuali soci nonché una selezione tratta dall'Archivio Storico del Circolo; ne
scaturisce un'antologica che propone, attraverso i cinquantasette anni di vita della
Gondola, una articolata riflessione su una delle possibilità più suggestive della
fotografia quella cioè di introdurci, ferma restando la descrizione fedele della
realtà , in una dimensione immaginaria e onirica.
Per molto tempo questa facoltà rimase inespressa o non sufficientemente
approfondita poichè alla fotografia, dalla fine dell' '800 sino agli anni '50 in
concomitanza con la larga diffusione della stampa quotidiana e periodica, si
richiese soprattutto di catturare la realtà e di dare conto dei fatti narrati
attraverso la sua presunta imparzialità .
Non a caso il suo apogeo e la definitiva consacrazione quale "medium" di massa
coincise con le fortune dei grandi periodici - " Life"e " Time" negli Stati Uniti ,
" Berliner Illustrierte" e " Vu" in Europa - mentre la figura del fotoreporter
assumeva contorni epici e leggendari.
Con il declino del reportage soppiantato dall'informazione televisiva si accentuò la
riflessione sulla capacità della fotografia di aderire alla realtà oggettiva ; ci
si rese conto che quella raffigurata nell'inquadratura, ripresa da un unico punto di
osservazione in un determinato momento e con una specifica illuminazione non
coincideva con la realtà percepita dai sensi.
Si prese gradualmente coscienza di una crescente divaricazione fra sguardo umano e
sguardo fotografico; quest'ultimo è in grado di conferire ulteriori significati, di
andar oltre la mera registrazione dei fatti per introdurre chi guarda in un ambito
di incertezza e di ambiguità dove l'esperienza quotidiana non trova più riferimenti
pur rimanendo intatte e riconoscibili le connotazioni della realtà .
Viene a costituirsi una nuova dimensione dove lo spettatore, non più vincolato ad
un messaggio morale ed estetico perentorio quanto indiscutibile, può addentrarsi in
un territorio oltre l'immagine di cui stabilire i percorsi e prefigurare le
molteplici soluzioni.
Questa fotografia non ha più la funzione sociale e documentaria dell'età del
reportage ma interpreta il progressivo distacco del vedere collettivo dalle certezze
dell'arte e dell'affievolirsi del dialogo fra questa e la società man mano che le
nuove correnti espressive, a partire dall'informale, prendono il sopravvento.
Liberata della sua funzione informativa, la fotografia può perciò dar conto della
sua possibile artificiosità e dell'inganno che talvolta, suo tramite, è possibile
perpetrare; al tempo stesso, essa può introdurci in una dimensione di sogno dove
ogni oggetto e ogni situazione,anche la più banale e quotidiana, possono assumere
nuovi ruoli e insospettabili quanto inattesi significati.
Compito di questa mostra è quello di evidenziare questa progressivo orientamento che
a dispetto dei decenni e della naturale evoluzione del pensiero fotografico appare
rintracciabile sin dalla fondazione del Circolo a partire da Paolo Monti, eclettico
anticipatore della moderna fotografia italiana. Sarà anche interessante osservare
come i fotografi della Gondola pur nel rispetto delle loro preferenze stilistiche
riescano a interpretare questa affascinante tematica e nel contempo a rimanere
fedeli a quella tradizione di qualità e rigore estetico da sempre caratteristiche
salienti del sodalizio veneziano.
Espongono
I Soci attuali : Enrico "Gigi" Bacci, Francesco Barasciutti, Piergiorgio Bonassin,
Aldo Brandolisio, Lorenzo Bullo, Pierocarlo N, Paola Casanova, Ezio De Vecchi, Lisa
Ferro, Gianfranco Giantin, Giovanni Manisi, Manfredo Manfroi, Mario Mazziol, Sergio
Moro, Giorgio Nicolini, Stefano Pandiani, Alessandro Poniz, Sandro Righetto, David
Salvadori, Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana.
Dall'Archivio Storico: Gianni Berengo Gardin, Carlo Bevilacqua, Franco Bianchi, Gino
Bolognini, Mario Bontuoni, Mario Bonzuan, Stefano Boscolo, Elio Ciol, Sergio Del
Pero, Alberto Favaretto, Ferruccio Ferroni, Riccardo Gasparotto, Federico
Gasparotto, Giorgio Giacobbi, Carlo Mantovani, Gustavo Millozzi, Fulvio Roiter,
Bruno Rosso, Vito Vecellio.
Inaugurazione: 20 maggio 2005, ore 18
Salone della Cassa di Risparmio di Venezia
Campo San Luca - Venezia
Orario: dal lunedì al venerdì h. 8.30/13.30 - 14.45/15.45