Artandgallery
Milano
via Arese, 5
02 6071991 FAX 02 6072458
WEB
Mostrae
dal 25/5/2005 al 26/6/2005
02 6071991 FAX 02 6072458
WEB
Segnalato da

Silvia Palombi



approfondimenti

Manuela Gandini



 
calendario eventi  :: 




25/5/2005

Mostrae

Artandgallery, Milano

Una sorta di di Bignami che riassume i capitoli salienti delle esposizioni realizzate in galleria dal 2002 al 2005 attraverso alcune tra le opere piu' significative esposte in ciascuna mostra. Alle h. 21.00 Marco Belpoliti presenta Crolli (Einaudi) ­ cronaca, storica e contemporanea sui i crolli della modernita'- insieme a Elio Grazioli e Manuela Gandini.


comunicato stampa

Bignami made in Artandgallery

A cura di Manuela Gandini

Giovedì 26 Maggio duplice evento ad Artandgallery: alle h. 19.00 si inaugura "Mostrae", a cura di Manuela Gandini e alle h. 21.00 Marco Belpoliti giornalista e scrittore borderline, dialoga con Elio Grazioli e la curatrice di "Mostrae", attraversando ­ grazie alla sua ultima fatica "Crolli" (Einaudi) ­ cronaca, storia e contemporanea sui i crolli della modernità, dal muro di Berlino alle Twin Towers.

"Mostrae" è una sorta di bigino, di Bignami made in Artandgallery, che riassume i capitoli salienti delle esposizioni realizzate dal 2002 al 2005. Amore, Blind, Economies, Luoghi di concentramento, I semi di Beuys, Il linguaggio delle catastrofi, Tutti i nomi di Dio, Paura, saranno rivissute attraverso alcune tra le opere più significative, esposte in ciascuna di queste mostre.

Artandgallery è come un libro sul presente mentre il presente accade. In ogni mostra si è iscritta, interpretata, osservata ­ come entomologi - la complessità che ci circonda. L¹arte con i suoi sensori, disegna profili di paura, emozione, passione, disagio, rassegnazione, felicità, prefigurando scene di questa irrinunciabile, spezzettata, fake societè du spectacle. Come "La storia infinita" il libro si scrive mentre si vive, in una jazz-section no-stop.

Se la veste eterea e vuota della "Madonna del Parto" rifatta da Cecilia Guastaroba è stata, nella mostra "Tutti i nomi di Dio", simbolo dello svuotamento di valori occidentali sotto il mirino di una donna iraniana fotografata da Shirin Neshat, le scene di violenza e sodomia del film di Bruce La Bruce hanno impresso un'altra realtà di emarginazione delle periferie, nella mostra "Luoghi di Concentramento". Gli stretti labirinti virtuali nella cronaca televisiva, percorsi interattivamente nell¹installazione di Ennio Bertrand e Gigi Rigamonti per "Blind", precedono il terrore incarnato dai marines americani, accovacciati e tremanti, di Xu Zhen nella mostra "Paura". Il tavolo dell¹Amore di Giampoaolo Kohler smaterializza concettualmente il muro di Athanasia Kyryakakos.

Il libro live di Artandgallery 2002-2005 ha ospitato direttori di carcere, di giornale, preti, monaci, studiosi, scrittori, sciamani, marinai, venditori di strada, attori, ex operai della Breda, registiŠe moltissimi amici nelle serate organizzate per fare gli zoom su realtà concrete, marginali, critiche e quotidiane.

Se nei capitoli costruiti con il linguaggio dell'arte, le opere hanno costituito il set, il pubblico si è mosso come protagonista dentro al film, in uno spazio di continuità tra il reale e l'arte. "Mostrae" è un luogo d'accoglienza.

Immagine: Xu Zhen, 8 people. Dalla mostra Paura

Opening Giovedì 26 Maggio 2005, h. 19.00

Incontro: h. 21.00 Marco Belpoliti, Elio Grazioli, Manuela Gandini in un dialogo sui "Crolli" dell'ultimo ventennio tra cronaca e arte.

Artandgallery
via Arese 5 - Milano

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