Galleria d'Arte Moderna - GAM
Bologna
piazza Costituzione, 3
051 6496611
WEB
Spazio Aperto
dal 30/5/2005 al 17/7/2005
051 502859 FAX 051 371032
WEB
Segnalato da

Simona Di Giovannantonio




 
calendario eventi  :: 




30/5/2005

Spazio Aperto

Galleria d'Arte Moderna - GAM, Bologna

Il nesso che unisce i tre artisti e' il comune legame con la terra d'origine: la Puglia. Francesco Arena indaga la realta' di una cittadina che vive di turismo religioso: S. Giovanni Rotondo dove visse Padre Pio. Flavio De Marco e' interessato alla natura potente e misteriosa del mare. Carlo Michele Schirinzi attiva un'operazione di negazione - affermazione continua di se attraverso video e fotografie


comunicato stampa

Opere di Francesco Arena, Flavio De Marco, Carlo Michele Schirinzi

A cura di Chiara Pilati

Lo Spazio Aperto della Gam di Bologna, sostenuto in tutte le sue iniziative dal generoso contributo della Regione Emilia Romagna, ha già da tempo instaurato un importante rapporto di collaborazione con importanti istituzioni italiane e straniere impegnate nella promozione dell'arte contemporanea fra le quali l'Assessorato alla Cultura del Comune di Bari che, nel 2003, ha ospitato la collettiva "Spazio Aperto al disegno". Da questo progetto di scambio nasce ora la mostra nello Spazio Aperto della Gam che presenta al pubblico tre giovani artisti emergenti, già affermati sul territorio nazionale: Francesco Arena, Flavio De Marco e Carlo Michele Schirinzi.

Il nesso che unisce i tre artisti pugliesi, così diversi fra loro per tecniche e tematiche, è il comune legame con la terra d'origine: la Puglia. Luogo di forti contrasti culturali e di una natura rigogliosa, essa è motivo di ispirazione per i tre artisti che condividono una medesima tensione verso il nuovo.

Francesco Arena indaga il quotidiano legato alla realtà di una cittadina che vive di turismo religioso come S. Giovanni Rotondo dove Padre Pio visse e morì. "Strumento", l'opera in mostra, è in tutto simile ad un pianoforte ad eccezione del suono che emette: a sostituire le note è il suono del mistico silenzio della cella del convento di Padre Pio e degli oggetti che lo ricordano. I sette tasti del pianoforte mettono in moto un piccolo martelletto che, battendo sulle sei teche di vetro contenenti la ricostruzione dei mobili della cella di padre Pio, producono suoni differenti.

Flavio De Marco non è interessato alla spiritualità della sua terra, ma alla natura potente e misteriosa del mare, con la sua linea d'orizzonte che si perde verso l'infinito. E' proprio trattenendo quell'immagine per liberarsene subito dopo che De Marco giunge ad una contrazione. Una sintesi che elegge le interfacce grafiche dello schermo del computer a vero e proprio paesaggio naturale. Un "paesaggio schermo" come "Mimesi", l'opera esposta in mostra, che instaura un dialogo serrato fra il muro dipinto e le tele ad esso sovrapposte.

Carlo Michele Schirinzi, realizza video e fotografie nei quali la presenza - onnipresenza dell'artista dà luogo ad un'operazione di negazione - affermazione continua di sè. "Dal Toboso", il video presentato in mostra, ispirato alla parabola donchisciottesca, si confronta con il tema dell'amore. Come Don Chisciotte i protagonisti del video sognano di trovarsi in un poema cavalleresco fatto di principesse e cavalieri, ma l'azione risulta grottesca e caricaturale non solo per il luogo in cui si svolge ma per i suoi personaggi e la loro gestualità.

Inaugurazione: 31 maggio ore 18.30

Galleria d'Arte Moderna
Piazza Costituzione, 3 - Bologna
Orari: 10-18 dal martedì alla domenica; chiuso il lunedì
Ingresso: intero 4 euro; ridotto 2 euro Simona Di Giovannantonio - Ufficio stampa GAM Bologna Tel. 051.502859 Fax 051.371032 ufficiostampagam@comune.bologna.it

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