Continuita'. La ricerca pittorica dell'artista si e' indirizzata prepotentemente nella direzione di una passione mai sopita: la purezza delle forme della geometria. Il quadrato come modulo visivo sempre coincidente con le dimensioni dell'opera.
Dopo una breve esperienza''informale'',la ricerca pittorica di Franco Ricci si è indirizzata,si può aggiungere-prepotentemente-nella direzione di una passione mai sopita:la purezza delle forme della geometria.Il quadrato-come modulo visivo-sempre coincidente con le dimensioni dell'opera.Inoltre,operando controcorrente,abbandonando i ritmi orizzontali/verticali fa prevalere le diagonali focalizzando campi di forza e sfasando così l'imagine su più piani ottici.Il colore non più come fatto lirico bensì come vibrazione.Visione questa assolutamente persnale e innovativa della corrente astratto-geometrica-costruttivista.Un''astratto''vicino all'uomo.Ragione e passione del cartesiano Le Courbusier.In una esperienza di architettura è la matrice di questa ricerca pittorica.Continuità :intuizione ed emozione convivono nel progredire dei suoi ultimi lavori.Le loro varianti formano un ''unicum''in cui tutto si equilibra.L'intuizione dell'opera d'arte-visiva,verbale,musicale-non si differenzia dall'originaria intuizione che sollecita e insegue una ricerca scientifica.Arte come scienza e scienza come arte?si intensific la lievitazione dei oduli e i ritmi attingono lo spazio esterno.Opere innovative dunque,sempre con coerente continuità di stile,ogni ripetitività elusa.
da testi di R.Barletta e C.Mazzarello