John Court
Helina Hukkataival
Eddie Ladd
Desiree Palmen
Marc Rees
Andre Stitt
Roi Vaara
ZimmerFrei
Anna Rispoli
Anna de Manincor
Massimo Carozzi
Camilla Seibezzi
Vittorio Urbani
Lorenzo Cinotti
Laura Scarpa
First Performing Arts Festival, evento che vede in azione 10 noti performer europei nello spazio di Campo S. Stefano a Venezia oggi e del Piazzale Candiani a Mestre domani. Un'occasione di dialogo e confronto attraverso i temi e i soggetti della cultura contemporanea fra il pubblico internazionale della Biennale e la quotidianita' dei residenti.
First Performing Arts Festival
10.06.05
Campo S. Stefano, Venezia
11.06.05
Piazzale Candiani, Mestre (Venezia)
15.00 › 23.00
Evento nell'ambito della 51ma Esposizione Internazionale d'Arte
della Biennale di Venezia
a cura di
Camilla Seibezzi > Plug
Vittorio Urbani > Nuova Icona
Lorenzo Cinotti e Laura Scarpa > Fnv
coordinamento
Sandro Mescola
Silvio Fuso
in collaborazione con
FRAME > Finnish Fund for Art Exchange
artisti
John Court, Helinä Hukkataival, Eddie Ladd
Désirée Palmen, Marc Rees, André Stitt, Roi Vaara,
ZimmerFrei (Anna Rispoli, Anna de Manincor, Massimo Carozzi)
Reaction è un evento che vede in azione dieci tra i più noti
performer europei nello spazio di Campo S. Stefano a Venezia centro
storico e del Piazzale Candiani a Mestre, la Venezia metropolitana,
durante le giornate degli opening della Biennale.
Le location sono state pensate in funzione dell'etereogeneitÃ
dell'audience che si intende raggiungere. Tra gli obiettivi di tale
progetto vi è l'auspicio di creare un nuovo tessuto connettivo tra
la realtà specifica e contingente del pubblico internazionale della
Biennale e la quotidianità dei residenti e di quei soggetti che
altrimenti al mondo dell'arte non si avvicinerebbero. Un'occasione
franca di dialogo e confronto attraverso i temi e i soggetti della
cultura contemporanea.
Gli artisti invitati sono capaci di azioni forti e decise quali
quelle di Andrè Stitt o di esprimere l'abisso emotivo in cui
precipita l'individuo nelle 8 ore di una normalissima giornata
lavorativa come John Court. E ancora Désirée Palmen che esplora,
tramite i suoi originali costumi, il tema di un'infanzia trascinata
allo sbando in frenetiche quanto inutili gite turistiche. Oppure Roi
Vaara completamente nascosto da un muro di palloncini,
irraggiungibile quanto l'uomo solo a confronto con i propri pensieri
ed Helinä Hukkataival che ai palloncini invece affida la libertà di
giocare con la memoria. Eddie Ladd sfida, in dodici minuti di rara
intensità , con ironica leggerezza Scarface, una delle più celebri
opere di Brian De Palma, mentre Marc Rees esplora – con una danza
provocatoria quanto esuberante – l'esperienza individuale dello
spazio sulle note di un'inedita sorprendente rilettura
dell'adagietto della quinta sinfonia di Mahler. E per concludere, i
Zimmerfrei che frammentano e ricompongono l'identitÃ
dell'individuo in una dimensione spazio-temporale nuova che viene
restituita infine alla sua consapevolezza.
I singoli progetti, che costituiranno il patrimonio di tale
iniziativa, sono dei work in progress per eccellenza ove domina
sovrana la dimensione del confronto e della dialettica ed il cui
esito sarà noto solo nello svolgersi stesso di ogni performance.
Un'evoluzione continua ed aperta ma soprattutto imprevedibile fino
all'ultimo.
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Assessorato alla Cultura
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Plug
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