Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande
Roma
via degli Ausoni, 7a
06 4463480 FAX 06 4463480
WEB
Cassiopea
dal 25/11/2000 al 26/12/2000
06 4463480 FAX 06 4463480

Segnalato da

Francesca Limana



approfondimenti

Patrizia Molinari



 
calendario eventi  :: 




25/11/2000

Cassiopea

Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma

Nelle "Terre" la Molinari continua la sua ricerca sul bianco usando questa volta materiali "macerati e corrosi", quasi una disgregazione della materia dove la luce inciampa e indugia nella rivelazione delle forme, nella "Cassiopea" invece prosegue nella sua ricerca sulla luce intesa non come mezzo ma come materia sostanziale.


comunicato stampa

Mostra di Patrizia Molinari.

Nelle "Terre" la Molinari continua la sua ricerca sul bianco usando questa volta materiali "macerati e corrosi", quasi una disgregazione della materia dove la luce inciampa e indugia nella rivelazione delle forme, nella "Cassiopea" invece prosegue nella sua ricerca sulla luce intesa non come mezzo ma come materia sostanziale.

Partita con il grande obelisco di luce di Tor Bella Monaca, l'artista ha studiato e realizzato sculture di ferro e fibre ottiche che rimandano a costellazioni celesti, progetti di prismi luminosi, fontane che combinano luce e suono, grandi sculture e installazioni di vetro, come nel febbraio 2000 alla Bevilacqua la Masa di Venezia, dove la luce naturale diventa mezzo espressivo nel momento in cui si incontra con la materia trasparente e cangiante. In questo nuovo lavoro la luce è la sostanza stessa della pietra, il significato del "sacro" nella natura fuori da ogni forma religiosa o divina. La luce diventa il simbolo della luce dell'uomo, unico arbitro della armonia tra se' e i mondi conosciuti che li illumina con la sua razionalità spirituale.

Tiziana Musi scrive nella presentazione del catalogo: "Qui in Cassiopea ..l'espulsione della terra verso il cielo, per aver infranto l'interdetto divino, per aver voluto scardinare e trasformare l'ordine delle cose, si ribalta nel rovesciamento dal cielo alla terra. La costellazione è caduta sulla terra, ha compiuto a ritroso il cammino precedente, dallo spazio celeste a quello terreno. La sfida dell'artista consiste proprio in questo perturbante desiderio di annullare la dicotomia tra cielo e terra, tra spirito e uomo per cercare di raggiungere quella unità incessantemente cercata.

E' come se volesse ribaltare l'affronto al sacro, riportando l'attenzione su una condizione pre-storica. Il raggio di luce al centro della pietra assume una valenza straordinaria dal punto di vista culturale: rimanda in modo inequivocabile alle proiezioni spirituali luminose con precise valenze religiose. Ma in questo caso l'artista è ben lontana da qualsiasi riferimento religioso: è la laicità dello spirito che cerca di esaltare, nel suo immenso potenziale comunicativo..."

"La Macchina Mondiale" che Paolo Volponi attribuisce al mondo interno di ogni marchigiano, in Patrizia Molinari sta chiusa nel gesto creativo che si intende infinito, immortale, consegnato alla materia ed in esso racchiuso come in un sacello, sigillato e surgelato per una comunicazione con altri mondi, altre realtà o epoche, altre coscienze capaci di consentire ( C.E. Bugatti).

Il catalogo della mostra progettato da Anna Maria Fardelli e il CD Rom ideato da Cinzia Fratucello si avvalgono del testo critico di Tiziana Musi.
La mostra resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle ore 19.

Inaugurazione:
domenica 26 novembre, ore 12 - 20.

Orario:
dal lunedi' al venerdi'. dalle 17 alle 20.

Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande - Via degli Ausoni 7a - Roma

IN ARCHIVIO [47]
Giulio De Mitri
dal 4/11/2013 al 30/12/2013

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede