Peluches. I muri di suono arrivano quasi a rappresentare cio' che succede alle immagini; nelle sequenze, dei peluches si sgranano fino a perdersi in intensi paesaggi di rumore visivo. Nell'ambito di Split/Screen. Articolazioni audiovideo, a cura di Elvira Vannini e Francesca Pagliuca
neon>campobase presenta:
Luciano Maggiore
peluches
nell'ambito della rassegna:
Split-Screen
articolazioni audio-video
a cura di Elvira Vannini e Francesca Pagliuca
Split/Screen nel linguaggio filmico indica una specularità dialettica, una doppia proiezione, un'immagine scissa in due componenti.
Split/Screen allude alla disposizione spaziale di neon>campobase, spazio espositivo diviso da una parete che delimita –e al tempo stesso intreccia– due dispositivi di ricezione.
Split/Screen disegna il doppio binario attraverso cui si esprime la ricerca di molti
artisti presenti sulla scena contemporanea: interventi live media, djset e
proiezioni, performance audio-video, archiviazioni sonore, progetti al limite tra la
serata/evento -transitoria, estemporanea- il concerto live e l'happening.
Artisti e formazioni ibride, personalità singole e progetti di gruppo, in sequenze
successive, saranno invitati a dare voce alla propria ricerca parallela legata alla
sperimentazione sonora e musicale, in una dimensione live che si integri con
l'ambiente espositivo e che produca interventi e performance in relazione con lo
spazio ed con il pubblico, in una fruizione sapientemente modulata.
neon>campobase, con cadenza settimanale, si trasforma in spazio di ascolto,
contenitore di passaggi visivi e sonori simultanei, accogliendo al suo interno
progetti multimediali e operazioni site-specific.
“peluches†è un progetto inedito di Luciano Maggiore in cui i segnali audio di
alcuni walkman si relazionano attraverso dei drones alla perdita di segnale di un
video play girato con una semplicissima webcam.
I muri di suono arrivano quasi a rappresentare ciò che succede alle immagini; nelle
sequenze dei peluches si sgranano fino a perdersi in intensi paesaggi di rumore
visivo.
Luciano Maggiore è nato a Palermo nel 1980, vive e lavora tra Bagheria e Bologna.
Artista a 360° lavora con svariati mezzi: video, audio, performance, prediligendo
nel suo lavoro le dinamiche del live.
Ha dato vita a diversi progetti live, in ordine: desert con koan01 e cga,
quoddam+trequadrati con Francesco Leoci (fantasmagramma) e infine con Gabriele
Ramirez al duo MAggiore Ramirez.
performance:
2001 DESTINY PLAYS ON SUGAR, stile libero (Bologna)
2003 AV_INPUT,xm24 (Bologna)
2004 accademia in stazione
2005 DOA trebbo di reno (Bologna): lum+trequadrati
desert:
2003 (d[r]one music & video feedback) con k01 e CGA.
2004 - AAVV.cutup, Accademia di Belle Arti Bologna,al Confino, Cesena, NOTCOM,
Villa Serena (Bologna), -unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna), Artesà ,
Spartaco (Ravenna).
2005 - departures 2005 (Galleria Civica Arte Contemporanea TN), lastminute.bo
(Museo Laboratorio Arte Contemporanea Roma), Wagenplatz (Chenmitz), Waf-salon
(berlin),Wiesenstrasse (jena),MOMO (rostock),Black flek (potsdam).
quoddam+trequadrati: 2004 AAVV.cutup, accademia di belle arti bologna, -unidentified-, Vicolo Bolognetti (Bologna).
Maggiore Ramirez: 2005 Creative room 1.0, zò caffé, Bologna
Nel 2004 inizia il progetto Low4mat: assieme ad altri studenti di Bologna
costituisce un associazione culturale che ha come scopo la creazione di un archivio
di opere digitali di artisti emergenti; lavorando al contempo per ottenere spazi
temporanei dove organizzare eventi e presentare gli artisti che aderiscono al
progetto.
eventi low4mat: H_Rave, Villa Serena (in collaborazione con Bo-art)AAVV.cutup,
Accademia di Belle Arti di Bologna, NOTCOM 11,(media parthner), unidentified ,Vicolo
Bolognetti, OUTOFF, Villa Serena Bo).
mercoledì 29 giugno ore 19:00
neon