Ulisse Incontrare l'Arte
Bogliasco (GE)
via Giuseppe Mazzini, 67
010 3471111
WEB
Dalla tela alle trasparenze
dal 15/7/2005 al 7/8/2005
010 3471111 FAX 010 3471111

Segnalato da

Gian Carlo Torre




 
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15/7/2005

Dalla tela alle trasparenze

Ulisse Incontrare l'Arte, Bogliasco (GE)

Lidia Bachis, Arianna Carossa e Marco Lodola. Sono presentati tre artisti che usano materiali plastici quali PVC, Crilex e Perspex. Persone con volti anonimi e assenti, differentemente rappresentate nello spazio, vengono incontro allo spettatore.


comunicato stampa

Lidia Bachis, Arianna Carossa e Marco Lodola.

Vengono presentati tre operatori che usano materiali plastici PVC, Crilex e Perspex.Persone con volti anonimi, assenti e differentemente rappresentate nello spazio ci vengono incontro.Le opere su materiali plastici di Lidia Bachis, Arianna Carossa e Marco Lodola accolgono il visitatore.

LIDIA BACHIS.Nasce a Roma negli anni '70,cresce attraverso la TV in bianco e nero,fra videomusic e i fumetti made in japan.Inizia la sua formazione nello studio di Enrico Manera;esordisce con una serie di ragazze dal piglio scanzonato e strafottente spesso tatuate ed armate.I temi tutti dalla realtà quotidiana e dalla cronaca sono resi protagonisti esemplificativi anche se paradossali dall'atto pittorico.''I soggetti principali non sono i paesaggi urbani o le strutture metropolitane ma bensì la figura umana all'interno di questi.Dipinge di preferenza la figura femminile quell'essere donna all'interno della struttura d'acciaio e di cemento dlla metropoli dallo sguardo a volte dolce e perso all'orizzonte,altre volte pronto alla sfida''(Gabriele Costa).Lidia Bachis costituisce una figurazione tecnicamente composta dalla pittura e da una sua derivazione più artificiale che usa il computer come mezzo per riprodurre e rimaneggiare l'immagine di partenza regalando all'opera un'atmosfera coerente con il contesto mediale e tecnologico in cui è nata.

ARIANNA CAROSSA.Nasce a Genova nel 1973.''La ricerca pittorica che Arianna Carossa sta conducendoattorno alla figurazione rappresenta caratteri di serietà e originalità che sono continuamente confermati dalla riflessione personale e coerene dell'artista sul tema della rappresentazione della figura nello spazio.Alle implicazioni esistenziali che l'atto del ritrarre comporta,si unisce la straniata connotazione memoriale dovuta alla scelta dei soggetti da dipingere tra immagini di vecchie fotografie in cui la luce di un momento ha fermato la superficialità dell'attimo.A queste riflessioni corrisponde la sottile consistenZa materiale delle opere di Arianna composizioni per immagini e ombre proiettate che hanno trovato nella scelta del supporto trasparente l'esatta soluzione alle problematiche trattate.Si tratta di una pittura che trova nell'ossessione della semplicità la ricchezza di una sintesi che si propone nel panorama della figurazione contemporanea come un ineressante superamento dell'inflazione di opere fotografiche, come anche di tutta quella pittura che ne rappresenta una mera traduzione''( Massimo Palazzi).

MARCO LODOLA.Nasce a Dorno (PV)nel 1955.''Lodola ha recuperato il piacere di un'arte che non fa piu differenze con l'applicazione,ma serve a decorare e reinventare il mondo ed entrare concretamente nel suo quotidiano...E' questa anche la ''popolarità di Lodola,vocazione anti-intellettualistica a rivolgersi allo stesso pubblico a cui si rivolge il cinema,la televisione,la pubblicità,la musica delle rockstar.ad adeguare i tempi ed i modi dell'arte a quelli della vita contemporanea''(Vittorio Sgarbi).''Il tema della danza appartiene all'uomo dalle origini,appartiene alla natura''(Laura Cherubini),la ''scelta dei personaggi quali la pin up o i ballerini erano,sono e saranno in uno spazio della memoria ,in un presente fantasioso e ludico dove i colori primari stesi senza sfumature o chiaroscuri e la luce assecondano lo svolgimento ritmico musicale della composizione suddivisa per zone ,che,quasi fossero ritagliate in tanti triangoli irregolari e colorati,si propongono a noi come un grande arabesco sintetico in un costante gioco immateriale di luci e colori''(Fabiola Naldi).

Immagine: Arianna Carossa

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